L'Avis di Calolziocorte festeggia la "Giornata del donatore"
La presidente Galli: "Non importa i passi che fai, ma le impronte che lasci"
Grande festa nella mattinata di oggi, domenica 20 ottobre 2024, a Calolziocorte: il gruppo comunale Avis "Giovanni Mapelli", che celebra il 59esimo anniversario di fondazione, si è riunito per festeggiare la "Giornata del donatore". Ben 60 i nuovi iscritti all'Avis di Calolziocorte nel corso di quest'anno.
L'Avis di Calolziocorte festeggia la "Giornata del donatore"
La giornata è iniziata con il ritrovo dei partecipanti, avisini e simpatizzanti, al Cimitero Maggiore di Calolziocorte, dove è stata benedetta l'opera d'arte "Il donatore" dell'artista calolziese Emanuele Iob, posizionata al monumento dell'Avis. L'opera, realizzata in plastilina e fusa in bronzo dalla fonderia milanese Battaglia, è stata poi patinata e posizionata in loco dal marmista. La benedizione è stata impartita dal vicario parrocchiale, don Matteo Cortinovis.
Presenti alla cerimonia le associazioni di Calolziocorte e le autorità civili: il sindaco locale, Marco Ghezzi, e l'assessore ai Servizi sociali, Tina Balossi; il sindaco di Monte Marenzo, Paola Colombo, e il sindaco di Erve, Gian Carlo Valsecchi. Presente anche il presidente dei volontari del Soccorso di Calolziocorte, Fabrizio Vatteroni.
"Sono orgogliosa che l'opera sia stata realizzata da un artista locale che ci ha dato una grande mano - il commento della presidente dell'Avis comunale di Calolziocorte, Roberta Galli - Purtroppo per me questo è l'ultimo mandato, durato otto anni: il prossimo febbraio il Consiglio direttivo verrà rinnovato. Oggi è una giornata di ringraziamenti e di festa".
La messa al santuario di Santa Maria del Lavello
Il corteo si è quindi diretto al santuario di Santa Maria del Lavello, dove è stata celebrata la messa, alla presenza dei rappresentanti dei gruppi Avis del territorio e delle autorità civili. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vicario parrocchiale don Matteo Cortinovis. "Oggi è la Giornata mondiale delle missioni, di chi va nel mondo a spendere la propria vita per i fratelli, e la Festa del donatore, che dona una parte di sé agli altri - le parole pronunciate dal sacerdote durante l'omelia - Ecco, allora, il simbolo della mano, che inizia da piccoli, quando i nostri genitori ci prendono per mano; poi però saremo noi a prendere loro per mano, quando saranno anziani; infine è la mano di Gesù che ci prende per mano: siamo nelle braccia del Padre che ci ama".
La premiazione degli avisini e dell'artista
Finito il rito religioso, alla sala del Monastero si è tenuta la premiazione degli avisini e dell'artista Emanuele Iob, al quale è stata donata una pergamena storica con la Preghiera del donatore, scritta da papa Giovanni XXIII; la pergamena è stata realizzata alla fine degli anni Ottanta dall'imprenditore Guglielmo Magni.
Numerosi i premiati, insigniti del distintivo in rame (8 o 6 donazioni in 3 anni); in argento (16 o 12 donazioni in 5 anni); in argento dorato (36 o 24 donazioni in 10 anni); d'oro (50 o 40 donazioni in 20 anni); d'oro e rubino (75 o 60 donazioni in 30 anni): Alberto Donadoni, Remo Costante Frassoni, Giovanni Scaglia; d'oro e smeraldo (100 o 80 donazioni in 40 anni): Francesco Bava e Diego Tentori.
Premiati infine i "Super donatori", cioè coloro che hanno fatto oltre 150 donazioni: Fernando Bruno (250), Roberto Gandolfi (155), Mauro Longhi (167), Bruno Rota (152). "In cima" ai super donatori Raffaele Sacco, che vanta ben 289 donazioni. Ai premiati è stata consegnata una bozza dell'opera di Iob.
Il più anziano donatore presente alla cerimonia era invece Andrea Tavola, 90 anni, calolziese.
"Non importa i passi che fai, ma le impronte che lasci", la chiosa della presidente Galli, che ben riassume lo spirito dei donatori Avis, desiderosi di lasciare nella comunità, con il loro generoso gesto, una traccia - silenziosa ma tangibile - di bene.
Al seguente link è disponibile l'elenco completo dei premiati: I PREMIATI AVIS DEL 2024
Mario Stojanovic
Di seguito tutte le foto: