dal 25 al 28 ottobre

"Ul Feròn" di Oggiono tra tradizione e novità: cavalli e asini saranno l'attrazione principale

Presentato il programma della 409esima edizione: vietati i ruminanti per la pandemia della lingua blu, si punta anche su volatili e falconeria e tante attività per i bimbi. La cucina con i piatti tipici è sempre una certezza

"Ul Feròn" di Oggiono tra tradizione e novità: cavalli e asini saranno l'attrazione principale
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E' stata presentata ieri sera, martedì 15 ottobre 2024, nella sala convegni della Bcc in via Lazzaretto, la 409esima edizione del "Feròn de Ugiòn" di Oggiono, che animerà il paese dal 25 al 28 ottobre 2024, grazie all'organizzazione della Pro loco. Per tutti è la tradizionale Fiera  detta di Sant'Andrea, immancabile appuntamento autunnale capace di richiamare migliaia di visitatori da tutto il territorio.

"Ul Feròn" di Oggiono tra tradizione e novità: cavalli e asini saranno l'attrazione principale

La tradizione prosegue, ma quest'anno non mancheranno delle novità, alcune "forzate" a causa della bluetongue (la pandemia della lingua blu, malattia non pericolosa per gli uomini ma che può essere letale per gli animali) che vieta lo spostamento di bovini e ovini (secondo le ultime direttive in vigore, emesse da Ats), che di solito sono l'attrazione principale della parte zootecnica. Spazio dunque ad asini, cavalli e pony: saranno loro il punto focale dell'esposizione. Inoltre la kermesse durerà di più e partirà già dal venerdì, con l'apertura della cucina a pranzo, assoluta prima volta, e con la possibilità di asporto già a partire dalle 17.30. Per tutti gli altri giorni, come in passato, cucina sempre aperta, con possibilità di pranzare in tensostruttura oppure ritirare l'asporto. Riproposti, come raccontato dal volontario Pierluigi, i piatti tipici: polenta in tanti modi, taglieri di salumi, trippa e cazzuola, poi gli stinchi, il brasato, pizzoccheri e tagliatelle. Immancabili patatine, salamelle, e cotolette e nuggets per i più piccoli.

Al centro, il presidente della Pro loco Oggiono, Danilo Riva

Per i bimbi "battesimo della sella" e dimostrazione di falconeria

Durante la serata di presentazione del feròn, tutti gli intervenuti hanno ringraziato la Pro loco, il consiglio direttivo e i suoi volontari per l'impegno, la grande volontà e soprattutto la resilienza nell'aver saputo affrontare le difficoltà ed essere riusciti a "reinventarsi" per assicurare il normale svolgimento del fierone come tutti lo conoscono. A entrare più nel dettaglio del programma è stato il presidente della Pro loco Danilo Riva: "La scelta più semplice sarebbe stata rinunciare e invece no, ci siamo impegnati e abbiamo trovato delle soluzioni. Saranno otto le aziende agricole che porteranno asinelli, cavalli, pony e anche due cavallini nani: tra questi la Scuderia del principe di Oggiono, un allevamento da Varese, i cavalli da traino da Barni e molti altri. Occuperemo un tendone con 12 box e direi che siamo soddisfatti, e a tutto ciò si aggiungono una ventina di stand sempre in tema agricolo, con espositori, macchine agricole e simili. Inoltre ci saranno altri momenti di intrattenimento con i Falconieri del feudo di Eupilio che faranno delle dimostrazioni con gufi, barbagianni e altri volatili; poi al lunedì arriveranno circa 100 capi di pollame. Abbiamo pensato anche alle attività per le famiglie con il truccabimbi e poi il Battesimo della sella". A spiegare questo particolare "battesimo" è stata Maria Teresa Panzeri, della società sportiva oggionese "Scuderia del principe": "Abbiamo sempre partecipato al fierone ma per la prima volta saremo proprio presenti con uno stand per proporre un giro sui cavalli. E' pensato soprattutto per i bambini che di solito apprezzano molto: al termine del giretto riceveranno anche un attestato ed è sempre un bel momento vedere come i piccoli si approcciano agli animali, è sicuramente un bel passaggio per la loro crescita".

La forza dei volontari e delle associazioni

Altro aspetto importante di questa edizione del feròn, come sottolineato dal sindaco Chiara Narciso, è stato "l'apertura verso altre realtà del territorio e associazioni, grande valore aggiunto della Pro loco che nella difficoltà non si è chiusa  a riccio, ma anzi, ha chiesto aiuto al territorio e il territorio ha risposto positivamente". Il riferimento è soprattutto ai tanti volontari che sono la "linfa vitale" dell'evento e anche alle associazioni, che supportano il fierone e che quest'anno avranno ancora più spazio. Infatti, per la prima volta, nell'opuscolo di presentazione redatto dalla Pro loco (che contiene anche l'elenco dei tantissimi sponsor, oltre a storie, ricordi e bellissimi aneddoti legati al ferun raccolti grazie a Giorgio Magni, su un'idea nata nel 2009 con Angelo Ripamonti) è stata inserita una pagina che ogni anno sarà riservata a un'associazione che avrà modo di presentarsi. Per il 2024 è stato scelto il sodalizio "Agatha in cammino", attivo in tutto il Lecchese a supporto della ricerca scientifica sui tumori, per lo più femminili. Presenti ieri sera Nicoletta e Gaia, componenti dell'associazione, che anno potuto presentare i loro intenti e gli eventi organizzati durante l'anno.

Le volontarie di "Agatha in cammino"

Il taglio del nastro e i momenti clou del Feròn

Tornando ai momenti clou dell'evento, non mancheranno ovviamente le circa 103 bancarelle del ferun posizionate a partire da viale Vittoria, presenti anche il Cai e l'Avis con le tradizionali castagne arrosto, e anche il gruppo Oggiono per l'ambiente che avrò modo di promuovere il suo progetto di recupero (insieme ad altri 5 comuni limitrofi) dell'Antico percorso di fede, sul quale sono state stampate 20mila mappe. Torna anche il pranzo della tradizione sabato alle 12.30 (menù fisso a prezzo calmierato per tutti gli Over 65: le iscrizioni sono possibili fino al 24 ottobre attraverso i Servizi sociali del Comune di Oggiono) a cui seguirà la tradizionale tombolata. A tagliare il nastro, all'inaugurazione ufficiale di domenica alle 10, sarà il sindaco che arriverà in carrozza e taglierà il nastro insieme al presidente della Pro loco. Ad accompagnare il tutto, la musica della Banda Marco d'Oggiono.

Barbara Pirovano
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