Rischiano la vita in mezzo al lago: due giovani salvate dalla Guardia costiera
Sorprese dal maltempo, le due ragazze erano su una barca in balia delle onde
Prosegue senza sosta, anche nel periodo autunnale, l’attività di soccorso e di polizia di sicurezza della navigazione della Guardia Costiera sul Lago di Como. Risalgono al tardo pomeriggio di sabato 5 ottobre 2024 , infatti, due distinte operazioni SAR portate a termine a favore di quattro diportisti in difficoltà per il repentino cambiamento in negativo delle condizioni metereologiche, che hanno portato forte vento e contestuale aumento del moto ondoso.
Rischiano la vita in mezzo al lago: due giovani salvate dalla Guardia costiera
Il primo intervento è stato richiesto alla Sala Operativa della Guardia Costiera da parte di un diportista che non riusciva a manovrare per problemi al timone con la propria barca a vela, poi raggiunta dopo pochi minuti dal GC B175, già in attività di pattugliamento nell’alto Lago, che li ha assistiti fino al sorgitore di Musso.
Il secondo intervento, invece, si è concretizzato a centro lago, dove i guardiacoste, resisi conto del peggioramento delle condizioni meteo-lacuali, hanno avvistato una barca alla deriva e in balia delle onde con due persone a bordo, quindi si sono precipitati verso il natante. Raggiunta la barca, i militari si sono reso conto conto che le due diportiste, entrambe turiste di nazionalità inglese di giovane età, che avevano noleggiato il natante nella mattinata, non erano più in grado di condurlo per il lago molto mosso e risultavano altresì infreddolite e intimorite per lo stato del lago. Trasbordate, quindi, a bordo del mezzo di soccorso e assistite durante la navigazione con coperte termiche, sono state trasferite trasferite nel sorgitore di Varenna per essere sbarcate senza necessità di ulteriore assistenza medica. I guardiacoste per non lasciare il natante alla deriva, per garantire la sicurezza della navigazione, hanno proceduto inoltre al rimorchio fino a vicino costa, dove è stato richiesto l’intervento del proprietario del “rent” per il recupero di quest’ultimo.
Dalla Guardia Costiera viene rilanciato uno dei fondamentali consigli per i diportisti, quale quello di verificare sempre lo stato di efficienza della propria unità in porto, sia per la parte motoristica, per il carburante e le dotazioni di sicurezza, prima di intraprendere navigazioni, ma soprattutto di verificare sempre le previsioni metereologiche ormai facilmente accessibili a tutti tramite i siti internet e molto attendibili .Altro consiglio utile da veicolare a tutta l’utenza nautica che naviga nei laghi e nelle zone costiere, risulta essere quello di munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet, che, come in questi casi, ha agevolato i soccorritori nel raggiungere tempestivamente una delle due unità alla deriva, in quanto il diportista h potuto fornire la propria posizione in tempo reale alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che oltre a mantenere un costante contatto con l’unità in difficoltà, ha coordinato il mezzo di soccorso nel poter raggiungere nel più breve tempo possibile il natante. Contattare, quindi, in caso di necessità, il 112 NUE per consentire un tempestivo intervento di soccorso, o di assistenza.