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Raduno Lega Pontida 2024. Salvini parla di autonomia, cittadinanza e immigrazione

L'edizione più a destra di sempre; in campo Orban e Vannacci

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Oggi, domenica 6 ottobre 2024, è il giorno del raduno della Lega a Pontida. Una data scelta per celebrare l'anniversario della battaglia di Lepanto del 1571. Quest'anno, sotto al palco su cui all'ora di pranzo salirà il segretario e vicepremier Matteo Salvini, oltre ai soliti militanti del territorio ci saranno diverse delegazioni straniere. Presenti anche numerosi militanti lecchesi.

Raduno Lega Pontida 2024, l'edizione più a destra di sempre

Tra gli ospiti più attesi ci sono infatti il premier ungherese Viktor Orban, il leader della destra olandese Geert Wilders, quello portoghese André Ventura e la vicepresidente del primo partito austriaco Fpö Marlene Svazek. Sarà anche la "prima" del generale Roberto Vannacci.

Folta la presenza dei militanti lecchesi; tra loro il consigliere provinciale Mattia Micheli, campione di consensi alle elezioni provinciali di domenica.

Terzo da sinistra Mattia Micheli

Presente anche la sezione di Olginate della Lega, con un proprio gazebo.

I militanti della Lega di Olginate

In campo anche l'ex sindaco di Lierna, Silvano Stefanoni.

A sinistra l'ex sindaco di Lierna Silvano Stefanoni

Presente anche il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli: "Pontida 2024 è importantissima per stare vicino a Matteo Salvini che ha tutelato i nostri confini e i cittadini e ora si trova a dover combattere con la giustizia in un processo assolutamente ingiusto", le sue parole.

Un militante leghista siciliano si è travestito da carcerato in solidarietà a Matteo Salvini: "Questa è una manifestazione politica, a Palermo c'è un processo in atto è sarò vicino al mio capitano", il suo commento.

Sul palco i consiglieri regionali della Lombardia, guidati dal presidente Attilio Fontana. "Abbiamo sempre lo stesso entusiasmo, perché abbiamo dei valori nei quali credere e per i quali combattere. Siamo per la difesa dei territori e contro la burocrazia romana e il centralismo del nostro Paese. Autonomia significa essere più liberi a casa nostra, questa è la madre di tutte le battaglie".


In campo anche il sottosegretario all'Autonomia di Regione Lombardia, Mauro Piazza: "E' una giornata importantissima, segnata dall'ottenimento dell'inizio della procedura per l'autonomia, una battaglia storica per noi".

Presente Daniele Butti, segretario provinciale della Lega: "Per noi Pontida ha un significato speciale soprattutto per la vicinanza che dobbiamo dare a Matteo Salvini per tutto quello che sta succedendo. Non dobbiamo dimenticarci che quello che sta passando lo sta passando perchè glielo abbiamo chiesto noi".

Sale sul palco il generale Roberto Vannacci: "Eccoli gli estremisti di fronte a noi... e invece no: noi siamo qua perchè rispettiamo il voto popolare, i commercianti, gli agricoltori, gli allevatori, i pensionati, gli studenti, ed è in questa terra dove gente si è giurata fedeltà che è bello pensare al simbolo che tutto ciò rappresenta".

Intorno alle 13 sale sul palco il premier ungherese Viktor Orban, accolto dagli applausi della folla:

Verso le 14, accolto dagli applausi, sale sul palco il ministro Matteo Salvini, che affronta diversi temi: Govero e Forze dell'ordine, immigrazione e cittadinanza, autonomia e Islam e, infine, parla del suo processo.

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