Ultras del Lecco fanno a pugni fuori dallo stadio Euganeo a Padova. Disposti 5 Daspo
I fatti accaduti dopo la partita Lecco-Trento del 1° settembre; 5 ultras sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e oltraggio a Pubblico Ufficiale
Una partita giocata allo stadio Euganeo di Padova è finita al centro dell'ennesimo caso di violenza tra ultras, il cosiddetto tifo organizzato che tra le altre cose, proprio nelle scorse ore, a Milano ha infiammato la cronaca nazionale. I fatti raccontati dai colleghi di Prima Padova risalgono a un mese fa: il 1° settembre 2024, infatti, al termine del match tra Trento e Lecco, valevole per il campionato di calcio di Lega Pro e giocato in campo neutro a Padova, due gruppi di ultras della squadra lombarda sono venuti alle mani negli spazi esterni all'Euganeo. Solo l'intervento della Polizia ha consentito di tranquillizzare gli animi. Il Questore di Padova Marco Odorisio, tuttavia, ha deciso di agire col pugno duro, andando a colpire i responsabili delle violenze.
Ultras del Lecco fanno a pugni fuori dallo stadio Euganeo a Padova
Dagli approfondimenti investigativi eseguiti dalle DIGOS di Padova e Lecco e dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Padova, sulla base dei filmati estrapolati dalla videosorveglianza dell’impianto sportivo e delle riprese effettuate da personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Triveneto, è stato possibile accertare che, al termine della partita Trento-Lecco, durante le fasi di deflusso degli spettatori dallo stadio Euganeo, alcuni tifosi trentini che stavano uscendo dalla Tribuna Ovest, hanno intonato da lontano cori offensivi nei confronti dei supporters lombardi i quali, in quel momento, si trovavano nel parcheggio della Curva Nord.
In risposta, un piccolo gruppo di tifosi lecchesi ha tentato di recarsi verso il cancello divisorio, evidentemente al fine di raggiungere i tifosi trentini ma, il dispositivo di Ordine Pubblico lì presente, li ha intercettati evitando possibili confronti diretti tra opposte tifoserie. In tale frangente un ultrà del Lecco si è rivolto all’operatore di Polizia Scientifica mostrando il dito medio e urlandogli contro.
Subito dopo, a qualche decina di metri di distanza, tra gli stessi sostenitori del Lecco si è verificata una prima rissa che ha coinvolto una ventina di ultras lecchesi i quali, grazie al pronto intervento del personale di Polizia, sono stati tranquillizzati. Nello specifico, i soggetti in questione appartenevano rispettivamente a due diverse frange ultras della medesima tifoseria orientate però su ideologie politiche opposte.
Cinque Daspo
Dopo pochi istanti, tuttavia, la rissa ha ripreso con più vigore e, a seguito degli accertamenti e degli sviluppi investigativi svolti, cinque ultras, che hanno posto in essere condotte violente, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Data la gravità di quanto accaduto, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine della Questura disponendo l’adozione di cinque provvedimenti di Divieto di Accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, prevedendo nello specifico:
- nei confronti di un 42enne, già gravato da svariati D.A.Spo nel 2010 e 2019 da parte dei Questori di Como ed Alessandria un D.A.Spo della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5;
- nei confronti di un 37enne già gravato da svariati D.A.Spo nel 2008, 2011 e 2020 da parte dei Questori di Varese, Brescia e Lecco un D.A.Spo della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5;
- nei confronti di un 44enne con precedenti per reati di oltraggio, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, guida senza patente, ricettazione, lesioni personali, ingiuria, già destinatario di precedente D.A.Spo nel 2015 emesso dal Questore di Lecco, un D.A.Spo della durata di 5 anni con obbligo di firma della durata di anni 5.
- nei confronti di un 47enne, con precedenti per guida in stato di ebrezza alcolica e violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, un D.A.Spo della durata di 3 anni;
- nei confronti di un 38enne con precedenti per furto ed in materia di stupefacenti un D.A.Spo della durata di 3 anni.