Cultura

Lecco Città dei Promessi Sposi: una rassegna itinerante

Palazzo delle Paure, piazza XX Settembre, Villa Gomes, e in parte anche il Santuario della Madonna di Lourdes sono le quattro location in cui si snoderà il programma della 20esima edizione

Lecco Città dei Promessi Sposi: una rassegna itinerante
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Presentato stamattina, lunedì 23 settembre 2024, in conferenza stampa a Palazzo delle Paure il programma della 20esima edizione del Festival Lecco Città dei Promessi Sposi, l’evento che vuole celebrare l’eredità lasciata da Alessandro Manzoni nella città che per eccellenza ne rappresenta la massima espressività artistica. Anche per quest’anno SiMUL (Musei di Lecco) e il Comune di Lecco che organizzano il festival, confermano la formula “pop” degli incontri proposti: un mix tra conferenze di approfondimento e momenti aperitivo tematici, esperienze interattive di forte coinvolgimento emozionale, letture teatralizzate, musica ed eventi di massa.

Lecco Città dei Promessi Sposi: una rassegna itinerante

Quest’anno non più Villa Manzoni che, per forza di cosa essendo chiusa per un’importante ristrutturazione, non potrà ospitare tra le sue mura il Festival. Per l’occasione si è deciso di spostare gli eventi nel Polo museale di Palazzo delle Paure e in altre grandi ville storiche della città (come Villa Gomes). «L’edizione 2024 del Festival Manzoniano – hanno fatto sapere gli organizzatori – nel week-end tra il 4 e il 6 ottobre animerà la programmazione culturale della città di Lecco sintetizzando le sue anime di tradizione e innovazione». Durante la conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Mauro Gattinoni, la vicesindaca e assessora alla Cultura e alla Coesione sociale Simona Piazza, il direttore del SiMUL Mauro Rossetto e i rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato i singoli incontri e appuntamenti del festival, come LTM che cura la Camminata Manzoniana di domenica 6 ottobre, e l’associazione 50&Più che aggiudicherà i riconoscimenti del Premio Manzoni 2024. «È un appuntamento con la cultura che fa vivere il nostro autunno in città – ha commentato il primo cittadino – da anni i partner alimentano e sostengono la kermesse manzoniana e per questo li ringrazio. Quest'anno avremo location decentrate e andiamo quindi a valorizzare gli spazi della scapigliatura, un contesto che darà occasioni assolutamente inedite».

 

Il sindaco Gattinoni e l'assessore Piazza

E poi aggiunge: «I rioni sono l'anima della nostra città, e Maggianico rappresenta un palcoscenico ideale per gli incontri del festival. In quel contesto tracciamo infatti il percorso manzoniano, che tra l’altro si aggiunge alla concatenazione di anniversari che vedono nel 2024 una loro rilevanza (Cermenati, Stoppani, Ghislanzoni). Tutta una città si attiva attorno a un tema che per noi è quello dello sviluppo culturale». Anche per Simona Piazza la chiusura di Villa Manzoni rappresenta un’occasione per dialogare sul tema dei Promessi Sposi tra le vie della città: «ci aiuterà a riflettere sull'attualità del messaggio di Manzoni, con lo spirito ovviamente di riaprire un importante pilastro della cultura, Villa Manzoni, che purtroppo e per fortuna è chiusa. Una fortuna, perché si tratta di un sacrificio, un ulteriore passaggio importante per la cittadinanza. Il lotto di lavori di restauro rinnoverà il percorso di visita all'interno del museo manzoniano, cosicché sarà possibile ridare la sua giusta centralità nella cultura manzoniana e per renderlo più attrattivo anche per le scuole».

 

Mauro Rossetto

Palazzo delle Paure, piazza XX Settembre, Villa Gomes, e in parte anche il Santuario della Madonna di Lourdes sono le quattro location in cui si snoderà il programma della 20esima edizione, che non intende fermarsi, come ha affermato Mauro Rossetto: «Si tratta di una sfida: fare festival senza Villa Manzoni. Una proposta che ci permetterà di far comprendere ai Lecchesi come, nonostante la chiusura di Villa Manzoni, le attività culturali e didattiche del Museo manzoniano proseguono in modo intenso. Del resto, della presenza del Manzoni e del suo romanzo è imbevuta l’intera nostra città, un luogo che riassume perfettamente la stagione del romanticismo storico, epoca dove è cambiato totalmente anche il ruolo dell'artista». Un programma tutto da vivere che parte venerdì 4 ottobre alle 18, con l’inaugurazione a Villa Ghislanzioni, e si concluderà di fatto con il conferimento del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni Città di Lecco alla Carriera, che ha già portato in città personalità di spicco del mondo culturale (giusto l’anno scorso lo storico Alessandro Barbero), e che verrà annunciato nelle prossime settimane.

Andrea Marcianò

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