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Scuole senza insegnanti: riprende il tempo pieno all'ics Olginate, ma restano le incognite

La buona notizia è che il sistema delle graduatorie dovrebbe essersi allineato  nella serata di 20 settembre

Scuole senza insegnanti: riprende il tempo pieno all'ics Olginate, ma restano le incognite
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"Da domani, lunedì 23 settembre 2024,  la scuola  garantirà il servizio con orario regolare cercando, come già avvenuto, di sopperire alla mancanza di personale con le risorse interne e auspicando che le varie procedure di nomina possano svolgersi nei tempi più brevi possibili". Lo ha annunciato la dottoressa Luisa Zuccoli,   dirigente scolastica del comprensivo di Olginate. Come è noto infatti, giovedì e venerdì scorsi, dopo una comunicazione urgente giunta mercoledì alle famiglie, circa 500 bambini  delle scuole primarie di OlginateValgreghentino Garlate, hanno finito le lezioni alle 14 al posto che alle 16  perchè le scuole sono senza insegnanti. Una decina i docenti che non sono ancora entrati in servizio nei tre plessi, cosa che ha reso necessariamente impossibile svolgere regolarmente le lezioni.

Scuole senza insegnanti: riprende il tempo pieno all'ics Olginate, ma restano le incognite

Un situazione che ha creato non poche preoccupazioni, ma che di fatto è stata eccezionale. E la speranza, come auspicato dalla stessa dirigente, è che la situazione possa risolversi a breve senza rendere necessari provvedimenti analoghi la prossima settimana.

Cosa che invece avverrà  a Valmadrera dove la a la dirigente scolastica Stefania Perego ha spiegato che "In attesa del completamento delle nomine del personale, da parte degli organi competenti, l’orario della scuola primaria per la settimana dal 23 al  27 settembre 2024 sarà dalle  8 alle 14 (compreso la mensa) e dal 30 settembre l’orario sarà dalle 8 alle 16. Invariato invece l'orario delle classi prime".

A Olginate, Garlate e Valgreghentino invece da domani la campanella finale tornerà a suonare alle 16. Una decisione che è arrivata anche dopo un confronto avvenuto con i genitori durante il Consiglio di istituto durante il quale è stata illustrata la criticità della situazione.

La mancanza di insegnanti,  oltre al problema del rallentamento dei concorsi pubblici, si è generata da malfunzionamenti e coincidenze sfortunate dei sistemi ministeriali per l' assegnazione delle nomine. " In pratica la scuola non aveva le graduatorie complete per poter chiamare le maestre da assumere".

Ai rappresentanti dei genitori, che  hanno manifestato perplessità sui modi e i tempi della comunicazione inerente alla chiusura anticipata della scuola, che ha generato disagi, è stato spiegato che "si è lavorato duramente fino all' ultimo istante per coprire le ore mancanti, ma le ore eccedenti delle docenti stavano diventando troppe e le difficoltà espresse da alcune maestre hanno portato la dirigente a chiudere anticipatamente per dar respiro alle docenti".

La buona notizia è che il sistema delle graduatorie dovrebbe essersi allineato  nella serata di 20 settembre e da ieri mattina  la segreteria ha iniziato  a chiamare le persone in graduatoria per trovare le prime disponibilità. "Poi altre ne arriveranno dall' assegnazione dei concorsi a fine settimana. Se tutto va nel migliore dei modi, per i primi di ottobre potremmo essere tutti a posto, ma non è detto che le persone in graduatoria accettino e che le nomine arrivino tutte nei tempi previsti, quindi la situazione Maestre resta critica e solo nel corso della prossima settimana si avrà un quadro più completo" hanno sottolineati i rappresentanti. La dirigente, ha compreso pienamente i disagi creati e farà il possibile per garantire la continuità del servizio scolastico a tempo pieno, chiedendo tutti gli sforzi necessari alla maestre. Se la situazione dovesse rimanere preoccupante, al punto di dover chiudere di nuovo la scuola anticipatamente, oltre a una comunicazione tempestiva che permetta alle famiglie di organizzarsi, si cercherà di impattare il minor numero di plessi possibile, coinvolgendo anche le istituzioni del territorio in modo da trovare la miglior soluzione per le famiglie e soprattutto per i bambini che restano il bene primario da preservare".

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