turismo e trasporti

Navigazione, la proposta: "Battello Lecco Varenna con fermate intermedie"

Zamperini ha chiesto un incontro con Navigazione Laghi assieme ad alcuni amministratori del territorio

Navigazione, la proposta: "Battello Lecco Varenna con fermate intermedie"
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Una tratta di navigazione che colleghi con battello  Lecco Varenna  effettuando le fermate intermedie di Mandello del Lario, Lierna ed Abbadia Lariana: è la proposta per la mobilità del Lario del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini. «In attesa della sua regionalizzazione, vorremmo che il servizio di navigazione sul lago fosse ulteriormente migliorato, andando a superare le criticità emerse nel corso di questi ultimi mesi – spiega Zamperini –. Per questo ho chiesto un incontro con Navigazione Laghi assieme ad alcuni amministratori del territorio, così da poterci confrontare e fare assieme una valutazione sulle tratte e sugli orari, oltre che risolvere alcuni punti irrisolti, come ad esempio il tema dei pontili ad uso esclusivo dell’ente gestore.». 

Navigazione, la proposta: "Battello Lecco Varenna con fermate intermedie"

«Superato il mese di agosto – prosegue Zamperini – il primo bilancio della stagione turistica lecchese è certamente positivo, anche se non possiamo chiudere gli occhi sulle ricadute sociali ed economiche del fenomeno dell’overturism, come evidenziato anche dal Cardinale Oscar Cantoni durante il messaggio alla città di Como lo scorso 30 agosto».

«Cantoni, con le sue parole, ci offre uno spunto di riflessione che condivido in pieno, come immagino condividano tanti cittadini e amministratori che vivono e operano nelle località più iconiche del nostro lago e per questo lo ringrazio». Aggiunge il consigliere regionale, che ha più volte portato l’attenzione sul tema.

«In un’epoca in cui, come sottolineato da Cantoni, tutto è di fretta e ciò che ci circonda è utile solo come sfondo di una fotografia, il nostro obiettivo è, invece, quello di promuovere un turismo più lento e consapevole, rispettoso delle persone e dei luoghi, che vada di pari passo con la valorizzazione delle identità locali, affinché i momenti di visita portino arricchimento personale». Continua Giacomo Zamperini. 

«L’overturism va comunque gestito – conclude Zamperini -. Per questo è essenziale creare un rapporto sinergico e collaborativo con gli stakeholder e con i privati che fanno impresa, a partire dai tour operator e da chi fa servizi di trasporto sul territorio, sia su acqua che su gomma. Per esempio, dobbiamo spingere di più sulle prenotazioni per servizi come parcheggi, mezzi di trasporto, musei. Le nuove tecnologie ci offrono la possibilità di migliorare notevolmente il servizio di booking e di prenotazione, limitando il più possibile i disagi a partire dalle code infinite davanti alle biglietterie. Non vogliamo più vedere immagini come quella delle centinaia di persone in fila sotto il sole o accalcati alla fermata del battello. Oltre a questo, occorre favorire la destagionalizzazione e distribuire meglio le presenze sul territorio rafforzando l’attrattiva di zone altrettanto interessanti ma meno battute». 

 

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