Calolziocorte

La bibliotecaria Monica Costa generosa sino all'ultimo: donati gli organi della 56enne

Una folla commossa e addolorata ha dato l'addio oggi, giovedì 29 agosto 2024, alla bibliotecaria calolziese Monica Costa, venuta a mancare a soli 56 anni dopo aver strenuamente lottato contro la malattia.

La bibliotecaria Monica Costa generosa sino all'ultimo: donati gli organi della 56enne
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Una folla commossa e addolorata ha dato l'addio oggi, giovedì 29 agosto 2024, alla bibliotecaria calolziese Monica Costavenuta a mancare a soli 56 anni dopo aver strenuamente lottato contro la malattia.

La bibliotecaria Monica Costa generosa sino all'ultimo: donati gli organi della 56enne

A presiedere il rito funebre è stato l' arciprete di Calolziocorte don Gian Carlo Scarpellini con don Andrea Pirletti, parroco di Vercurago, don Pietro Raimondi e padre Raimondi.

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Presenti il primo cittadino Marco Ghezzi, il vice Aldo Valsecchi,  l'assessore Cristina Valsecchi con il gonfalone del Comune, l'assessore Dario Gandolfi e la consigliera Sonia Mazzoleni. La funzione è stata animati dai canti e dal maestro Massimo Borassi.

"La nostra vita è sempre alla ricerca della vera felicità, ma i tempi in cui viviamo non ci aiutano e quindi siamo sempre in ritardo - ha detto l'arciprete dal pulpito - Il Signore vuole la nostra salvezza, ma come possiamo raggiungerla ? Certamente incontrando il suo perdono, ma questo perdono Dio lo ha posto in vasi di creta che sono la chiesa. Noi stiamo rifiutando questi vasi, ma Dio non si arrende. Egli ci viene a cercare poiché ci ama, ma ci lascia anche liberi. Monica ha voluto bene alle persone che incontrava anche sul posto di lavoro. E' stata generosa fino all'ultimo scegliendo di donare i suoi organi. Questo è il  tesoro che ha lasciato oltre alla sua bontà d' animo".

Al termine  della cerimonia Cinzia Mauri, a nome di tutti gli amici di Calolzio, ha dedicato dolci parole alle 56enne che se ne è andata troppo presto lasciando un vuoto incolmabile in chi ha avuto la fortuna di conoscerla. "Cara Monica, oggi il cielo è stupendo, è una giornata di quelle che ti piacevano per fare una passeggiata lungo il lago o una camminata in montagna. Ti piaceva fare lunghe passeggiate, camminare nella natura, stare in silenzio. Amavi la tua Sardegna, stare con gli amici e condividere le belle esperienze. Soffrivi il freddo, la solitudine e la notte. Eri una donna passionaria e caparbia, capace di impegno e ostinazione. Quando potevi hai sempre partecipato e sostenuto progetti culturali e sociali con particolare attenzione verso i diritti civili, l’antifascismo, i diritti delle donne, dei più fragili. Lo hai fatto con la tua presenza e con i tuoi tanti talenti: la lettura, il teatro, il canto, la danza. Sei riuscita con la tua motivazione e impegno a esprimere passione e competenza, sia nel lavoro che nella vita. … sgomenti e increduli per la tua morte vogliamo ricordarti così, ricordando la tua voce che legge e che canta".

Anche Giuditta, storica  amica con la quale Monica Costa condivideva la passione del teatro, ha voluto salutare la bibliotecaria. "Ciao Monica ho voluto scriverti due parole in questo triste momento  perché la tua morte possa essere di riflessione per tutti noi, per tutti coloro che fanno fatica a capire e credere che oltre il corpo abbiamo anche un' anima, spirito, sentimenti ed emozioni, per chi non sa guardare oltre i propri occhi nello specchio dell'anima. Per tutti coloro che mascherano impauriti le proprie fragilità emotive. Per chi si vergogna di non essere sempre un eroe invincibile. Basta: impariamo ad essere noi stessi, fragili e forti al contempo .Abbattiamo i muri di silenzio del senso di colpa che la tristezza spesso ci risveglia. Contiamo sulla fiducia dei preziosi affetti e lasciamo che siamo le lacrime a lavarci e purificare l' anima sofferente . Per te, bellissima e carissima Monica ,simbolo di luce vitale, dal sorriso contagioso".

Mario Stojanovic

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