Tripletta di Hillary Gerardi, Finlay Wild da record: Il Trofeo Kima incorona i suoi campioni

Il Trofeo Kima, noto come una delle più impegnative e tecniche ultra skymarathon al mondo, ha un nuovo re: Finlay Wild. Lo scozzese ha firmato una prestazione magistrale, ottenendo la sua seconda vittoria consecutiva e stabilendo un nuovo record sul tracciato, fermando il cronometro a 6h05’54”. Ma non è stato solo il dominio maschile a risaltare in questa 21ª edizione: Hillary Gerardi ha conquistato il pubblico con il suo terzo successo consecutivo, consolidando il suo status di regina del Kima.

Un'edizione memorabile

L’Associazione Kima, nata in memoria del soccorritore e guida alpina Pierangelo Marchetti, ha celebrato il suo trentennale con un’edizione del Trofeo Kima destinata a rimanere nella storia. Con 403 atleti provenienti da 33 nazioni diverse al via della gara principale e un totale di 800 concorrenti nelle varie competizioni satellite, l’evento ha confermato la sua dimensione internazionale e il suo appeal unico nel panorama delle competizioni di skyrunning.

Il nuovo padrone del Kima

La gara maschile ha visto fin da subito una lotta serrata, con un livello altissimo di competizione. Nonostante l’assenza per infortunio di due favoriti come Nadir Maguet e William Boffelli, la gara è stata subito avvincente. Al primo dei sette passi alpini, si è delineato un gruppo di testa composto da Finlay Wild, l’americano Jack Kuenzle e lo spagnolo Manuel Merillas. Quest’ultimo, sfortunatamente, ha dovuto ritirarsi a causa di una caduta, lasciando Wild e Kuenzle a contendersi la vittoria. Alla fine, è stato Wild a prevalere, non solo vincendo, ma anche stabilendo il nuovo record della corsa con un tempo straordinario di 6h05’54”, strappando così il primato a Kilian Jornet. Al secondo posto si è piazzato Jack Kuenzle (6h08’15”), seguito dall’italiano Cristian Minoggio (6h11’36”), che ha completato il podio.

Regina incontrastata

Anche la gara femminile ha offerto emozioni forti, con una sfida tra l’americana Hillary Gerardi, la francese Elise Poncet e la messicana Karina Carsolio. Nonostante il tentativo di fuga a metà gara della Poncet, è stata ancora una volta Gerardi a tagliare per prima il traguardo, celebrando così la sua terza vittoria consecutiva con un tempo di 7h32’58”. Anche se leggermente superiore al suo record del 2022 (7h30’38”), la sua performance ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria capacità di dominare su un percorso così tecnico e impegnativo. Sul podio, insieme a lei, Elise Poncet (7h35’20”) e Karina Carsolio (7h40’02”), con la norvegese Henriette Albon a chiudere in quarta posizione.

Successi anche nelle gare satellite

La Kima Extreme Skyrace, gara di contorno solo di nome, ha visto trionfare Lorenzo Rota Martir con un tempo di 3h01’27”, non lontano dal record della corsa. Tra le donne, Giulia Marchesoni ha stabilito un nuovo primato, fermando il cronometro su 3h30’38”. La Kima Trail ha visto le vittorie di Luca Merli e Arianna Dentis, mentre la Mini Kima ha entusiasmato i più giovani con una partecipazione vivace e competitiva.

Appuntamento al 2026

Con la 21ª edizione ormai consegnata agli annali, il Trofeo Kima dà appuntamento al 2026. Come ogni due anni, l’evento tornerà a emozionare gli appassionati di skyrunning, mantenendo la sua tradizione di sfida estrema e spettacolo puro tra le vette delle Alpi. I migliori corridori del cielo, vecchi e nuovi, torneranno a confrontarsi sui sentieri tecnici e mozzafiato che hanno reso il Kima una leggenda nel mondo delle ultra skymarathon.

Foto di Maurizio Torre e Francesco Bergamaschi: