Milan di classe e cinismo: esordio amaro per il Lecco di Aliberti
All'esordio stagionale, i blucelesti subiscono un pesante tris dalla nuova creatura rossonera
Esordio “double face” al Rigamonti – Ceppi. Ai sorrisi rossoneri per il primo successo nella storia del neonato Milan Futuro, si contrappongono i volti tirati degli sconfitti blucelesti, beffati da un’amnesia del portiere e dall’incapacità di sfruttare gli episodi a favore. Il Lecco, insomma, ricomincia come aveva finito: con una sconfitta davanti al proprio pubblico. Ma anche qualche segnale incoraggiante, perlomeno sul piano dell’atteggiamento.
Buso “sprinta” ma non concretizza
Un caloroso Rigamonti – Ceppi accoglie il ritorno in scena delle Aquile ad esattamente tre mesi di distanza dall’ultima apparizione ufficiale (l’ultima fu Lecco – Modena 2-3 in Serie B, 10 maggio 2024). 90 giorni dopo, nel cuore pulsante dell’estate, l’inizio di una nuova era, per tutti quanti; per la famiglia Aliberti al timone dei blucelesti, per la nuova “costola” rossonera, il Milan Futuro, nel calcio professionistico. A distogliere il pubblico locale dalla curiosità serpeggiante nell’aria, le illustri comparse di Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca, presenti al Rigamonti – Ceppi per assistere alle prime gesta della nuova creatura milanista. Poi, il pallone comincia a girare e dopo quattro minuti il popolo bluceleste già accarezza l’idea del vantaggio; la linea difensiva rossonera si alza e genera ad hoc il pertugio per lo sprint di Buso, che entra in area da sinistra ma pecca di cinismo al momento del tiro e strozza troppo quest’ultimo, facilitando la respinta di Nava. Poco più tardi, una sfera vagante viene addomesticata da Galli, che cerca la porta con un campanile, senza però impensierire il portiere ospite. Il primo squillo rossonero proviene dalla classe di Mattia Liberali, che impatta con il destro sorvolando la traversa. In generale, la vivacità del Lecco nella prima metà di tempo risulta arma più che sufficiente per rintuzzare i fraseggi di qualità della formazione ospite e, alle volte, per proporsi in avanti; la sensazione, tuttavia, è che manchi ancora una proposta di gioco chiara e netta, dato comprensibile allo stato degli atti.
La “Frittata” è di Furlan: Milan in vantaggio
Bastano però pochi secondi per offuscare i buoni propositi; quelli nel corso dei quali il popolo bluceleste assiste, con gli occhi sgranati, alla prima “frittata” difensiva dell’annata 2024-25. Alleggerimento su Furlan, Ilari si propone per ricevere palla sulla sinistra ma il tocco del nuovo estremo difensore bluceleste in direzione del proprio compagno è debole e mal congegnato; sulla sfera si avventa come un falco Liberali, che anticipa l’ex Cesena e piazza la sfera in rete alle spalle del (non) incolpevole portiere delle Aquile. Dopo pochi attimi è Cooling Break; occasione più propizia per riordinare le idee non potrebbe esserci. Il Lecco, per qualche istante, trasmette la sensazione di aver accusato il colpo. Il Milan prova ad approfittarne facendo leva sul palleggio ma lo spiovente di Cuenca non trova la correzione vincente di Camarda per un nonnulla. Sul medesimo asse nasce la successiva palla gol di marca rossonera; il capovolgimento di fronte sugli sviluppi di un corner bluceleste è da brivido e le Aquile subiscono un 3 contro 1 ma la battuta a rete dell’attaccante rossonero è fiacca e facilmente disinnescata da Furlan. Nella fase finale del primo tempo, il Milan Futuro si abbassa e presta il fianco ai primi, veri fraseggi del proprio avversario; l’azione che segna la conclusione della prima frazione si esaurisce in un tiro-cross di Battistini, giunto dalle retrovie, con correzione dell’accorrente Di Gesù che si perde sopra la traversa.
Galeandro in palla ma Beghetto non ne approfitta: esordio amaro per il Lecco di Aliberti
La “B” di beffa tinteggia l’avvio di ripresa bluceleste. Rinvigorite dalla “garra” dei neoentrati Galeandro e Mendoza, chiamati a rilevare gli opachi Buso e Gündüz, le Aquile si affacciano con maggior piglio nell’area rossonera. Il nuovo attaccante Galeandro si presenta come meglio non potrebbe, procurando il primo rigore stagionale, frutto di un intervento irregolare ai suoi danni di Sia. Scintillante il biglietto da visita dell’attaccante, meno quello dell’esperto terzino Beghetto, che calcia dagli undici metri ma trova la pronta opposizione di Nava. Per il secondo anno consecutivo, i blucelesti falliscono il primo penalty stagionale (lo scorso anno sbagliò Novakovich, in Lecco – Brescia). Errore dal dischetto a parte, il Lecco è volitivo. La concretezza, tuttavia, latita. L’anima della ripresa locale è Galeandro, che ben servito dalla sinistra stoppa con classe e calcia, mancando per poco il bersaglio. Su una punizione di Beghetto, poi, il classe 2000 si avvita e sfiora la palla ma Nava ribatte prontamente. Il Lecco costruisce, il Milan colpisce; un impetuoso Jimenez porta palla sulla corsia di propria competenza, quella di destra; la stessa, dalla quale scocca un destro potente e preciso, che si insacca alle spalle di Furlan. A questo punto, i blucelesti si spengono; al Milan basta abbassare i ritmi e amministrare per accompagnare il match verso il fischio finale. E, di tanto in tanto, pungere. Come avviene appena oltre la mezz’ora, quando Nasti, subentrato a Camarda, colpisce di destro dal limite dell’area scheggiando la traversa. Lo spettro di un più pesante passivo si manifesta al fotofinish: uno scatenato Jimenez attacca ancora l’ormai arrendevole retroguardia bluceleste, converge con classe sul sinistro e piazza la palla all’angolino basso, gonfiando la rete alle spalle di Furlan. Finisce dunque 0-3, con i primi fischi espressivi di disappunto dagli spalti: esordio amaro per il Lecco di Aliberti.
Il tabellino di Lecco - Milan Futuro
LECCO – MILAN FUTURO 0-3
RETI: 27’ Liberali (M), 21’ st, 50’ st Jimenez (M)
LECCO (4-3-1-2): Furlan; Celjak, Marrone, Battistini, Beghetto; Di Gesù (9’ st Frigerio), Galli (25’ st Dore), Ilari; Gündüz (1’ st Mendoza); Tordini (22’ st Zuberek), Buso (1’ st Galeandro). A disp. Fall, Dalmasso, Bianconi, Louakima, Ceola. All. Baldini.
MILAN FUTURO (4-2-3-1): Nava; Jimenez, Minotti, Bartesaghi, Bozzolan; Zeroli, Sandri; Cuenca (17’ st Alesi), Liberali (32’ st Malaspina), Sia (17’ st Magni); Camarda (32’ st Nasti). A disp. Mastrantonio, Pittarella, Longo, Alesi, D’Alessio, Paloschi, Stalmach, Scotti, Traore. All. Bonera.
ARBITRO: Renzi di Pesaro.
AMMONITI: Minotti (M), Mendoza (L), Sandri (M).
Foto credit: Luca De Cani