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Vercurago: con Elia ecco la quinta generazione di amore

La splendida mamma Alice ha 24 anni, nonna Gloria 46, bisnonna Gabriella 63 e la trisavola Maria 94

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L’ultimo arrivato, Elia, ha poco meno di una settimana. Un batuffolo di dolcezza e tenerezza venuto al mondo lo scorso mercoledì 16 luglio, all’1.30 di notte all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, per allietare una famiglia speciale. Perchè Elia può contare sull’affetto di genitori, nonni, bisnonni e anche della trisavola, Maria Gustinetti, 94 anni, per tutti semplicemente «Nonna  Maria».

Vercurago: con Elia ecco la quinta generazione di amore

Una famiglia arrivata alla quinta generazione, tanti figli, nipoti e  pronipoti.  Impossibile tenere il conto. Giovanissima, radiosa e sorridente, Alice Panzeri, 24 anni, è la mamma del piccolo  Elia Lozza. Sua madre invece, Gloria Gilardi, è divenuta nonna a soli 46 anni, «una felicità indescrivibile», racconta.  Gabriella Ghisleni,  a sua volta, è divenuta bisnonna; lei, 63enne, è una dei tre figli di nonna Maria, oggi arzilla 94enne. Ha un sorriso dolce e aperto  Maria, che regala a tutti coloro che la vanno a trovare. Purtroppo, a causa dell’età non esce di frequente  anche perché fatica a camminare.  Ma gli affetti più cari vanno a trovarla spesso e lei vorrebbe sempre essere presente.

 

A festeggiare il nuovo arrivato, però, non è solamente la sua famiglia ma bensì l’intera comunità di Vercurago  resa partecipe di questo evento dall’entusiasmo incontenibile della nonna:  «Siamo tutti cresciuti in paese, a partire dalla trisavola Maria – aggiunge Gilardi – Ad accomunare tutte noi donne di famiglia, fino ad oggi, è stato anche il fatto che tutte e quattro abbiamo avuto i nostri figli in giovane età e tutte siamo diventate mamme di due femmine e un maschio»,
Alice ha infatti partorito il piccolo Elia a 24 anni, prima di lei la madre Gloria è diventata mamma a 22, la nonna Gabriella a 16 e così via. E a chi domanda il motivo di tutto questo, la risposta non può che essere  una soltanto:  «Siamo una bella famiglia, felice e  veramente unita – racconta la nonna di Elia – e tutti ci vogliamo bene. Amiamo  renderci partecipi a vicenda di tutto ciò che succede in famiglia e abbiamo anche un gruppo Whatsapp per tenerci in contatto, come abbiamo fatto la notte in cui è nato Elia».
La trisavola Maria, che normalmente vive a Vercurago,  in questi giorni si trova a Carenno, in «vacanza» da un’amica di famiglia. «Considerata l’età - prosegue la nonna di Elia - fa molta fatica a camminare e per quello che possiamo cerchiamo di renderla il più possibile partecipe. Basta pensare che all’una e mezza di notte, eravamo al telefono e solo quando ha saputo che tutto era andato per il meglio si è tranquillizzata ed è andata a letto».

Il piccolo  rappresenta dunque la quinta generazione di una famiglia longeva e amorevole, pronta ad accompagnarlo alla scoperta della vita: «Tutti loro ci tengono ad essere molto presenti e a passarci il loro bagaglio di conoscenze – continua la nonna – e sono già pronti, per quando ne avremo bisogno, a occuparsi di Elia. Per fortuna abitiamo tutti piuttosto vicino».

 

 

Ma cosa si prova a diventare nonna a 46 anni?

«Devo essere sincera ho realizzato già da tempo che sarei diventata nonna – conclude Gloria – Ho anche iniziato da un po’ a farmi chiamare così. Siamo davvero contenti dell’arrivo di  Elia, tutta la nostra famiglia è in festa, dal primo all’ultimo componente. Non capita tutti i giorni di nascere ed avere accanto cinque generazioni di  amore».
È quindi evidente come, questo, sia di fatto un evento più unico che raro. Nel 2024, un fatto del genere non può che essere definito in questo modo. Ora, con il piccolo finalmente tra le braccia della sua grande famiglia, non resta che organizzare una grande reunion per festeggiare, come si comanda, il suo arrivo.

Luca de Cani

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