Le Querce di Mamre: 20 candeline per il centro diurno per anziani
Nella serata di oggi, lunedì, la visita della struttura e la proiezione del film «Benvenuti in galera»
Sono 20 le candeline da spegnere per il centro diurno integrato per anziani «Le Querce di Mamre» di Galbiate, gestito dalla cooperativa «L’Arcobaleno». Per festeggiare questo importante traguardo, nella serata di oggi, lunedì 22 luglio 2024, il centro, situato in via Caduti di Via Fani 12, ospiterà la carovana di Libero Cinema in Libera Terra, in collaborazione con il Comune di Galbiate, la Caritas zonale e decanale e il Coordinamento lecchese di Libera e con il sostegno di Fondazione Comunitaria del Lecchese e BCC Banca di Credito Cooperativo.
Le Querce di Mamre: 20 candeline per il centro diurno per anziani
l film che verrà proiettato è «Benvenuti in galera» di Michele Rho, che racconta la storia dell'unico ristorante gourmet in un carcere. La proiezione avrà inizio alle 21.30; prima (dalle 20) sarà possibile visitare il centro e verrà offerto anche un buffet di dolci. La serata è ad ingresso libero e, in caso di maltempo, l’evento si terrà al cinema teatro Cardinal Ferrari di Largo Indipendenza, 2.
Il centro, inaugurato nel 2004, nasce all’interno di un bene sequestrato alla ‘ndrangheta locale e riconsegnato alla società civile come servizio che risponde ai bisogni delle persone anziane, dei loro familiari e dei caregiver.
Nei 20 anni di attività ha ospitato più di 300 anziani di Galbiate e dei comuni limitrofi, supportando le famiglie nella gestione delle fatiche legate al carico assistenziale e di cura.
La struttura accoglie anziani parzialmente autosufficienti, fragili dal punto di vista sociale o che presentano i segni dell’esordio di demenza senile, dalle 8 del mattino alle 17, dal lunedì al venerdì, garantendo la cura della persona, l’assistenza infermieristica, la valutazione medica, lo svolgimento dell’attività motoria, ricreativa e di socializzazione.
L’anziano e la sua famiglia, infatti, vengono accolti da un’équipe multiprofessionale, composta da coordinatore, medico, infermiere, personale socio sanitario (OSS), educatore, fisioterapista.
«Attualmente ospitiamo una media di 24 anziani al giorno - ha spiegato Roberta Magliacano della cooperativa «L’Arcobaleno» - Indicativamente si tratta di grandi anziani, quindi dagli 80 anni in su, ma il nostro centro è aperto a tutti dai 65 anni in poi». Un centro, quello di Galbiate, che, come tutti quelli gestiti dalla cooperativa «L’Arcobaleno», collabora molto con il territorio: «Il centro è un riferimento e una risorsa preziosa per il territorio, è disponibile anche rispetto alle collaborazioni con il Comune e con le altre associazioni», ha spiegato infatti Magliacano.
«Una caratteristica distintiva delle nostre strutture - ha concluso la referente della cooperativa - è il lavoro sullo scambio intergenerazionale (la possibilità di incontro tra anziani e bambini o giovani), grazie al progetto Memo («Memoria in movimento»), che offre possibilità di incontro ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Il progetto è partito nel 2016 e ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani ai temi della legalità e della lotta alla mafia (la struttura che ospita il centro era infatti stata confiscata alla famiglia Coco-Trovato a metà anni ’90, ndr), ma anche ai temi legati all’invecchiamento (come l’Alzheimer e la demenza senile). L’incontro con operatori e anziani aiuta infatti i ragazzi a comprendere le problematiche trattate nella struttura».