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Lecco
Inaugurata la mostra di Emergency, "Migrare è un diritto di ogni essere umano"
Il sindaco Gattinoni: "Il Comune deve sentire propria la responsabilità della vita di ogni uomo e di ogni donna che viene salvata in mare. Da parte nostra un grazie immenso ad Emergency per tutto quello che fa a sostegno dell’umanità"
"Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a stare meglio. Questa frase che Alessandro Manzoni mette in bocca ad un anonimo, racchiude perfettamente lo spirito della nostra associazione, una associazione che salva vite, una associazione che crede fermamente che migrare per scappare dalla guerra, dalla fame, dalla povertà per avere speranza e futuro sia un diritto di ogni essere umano». Un diritto calpestato, anzi, affogato in un Mediterraneo che si è tinto troppe volte di rosso sangue come ha ricordato oggi, mercoledì 19 giugno 2024, Adriano Crisafi di Emergency Lecco Merate a Palazzo Bovara in occasione dell’inaugurazione della mostra "Life Support" organizzata in occasione della giornata Mondiale del Rifugiato che ogni anno si celebra il 20 giugno.
Inaugurata a Lecco la mostra di Emergency, "Migrare è un diritto di ogni essere umano"
La mostra, allestita nel cortile del palazzo comunale di Lecco, narra il lavoro di Emergency nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. In particolare racconta la missione della nave Life support di Emergency che opera con un equipaggio di 29 persone tra marittimi, medici, mediatori e soccorritori che hanno portato in salvo 1629 persone.
Attraverso immagini, suoni, video, testimonianze e visori 360°, l'esposizione offre ai visitatori un percorso immersivo che consente di comprendere ciò che accade durante i salvataggi in mare, sia dal punto di vista delle persone soccorse, sia di chi presta soccorso. Le opere esposte includono scatti di fotografi come Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Dario Bosio, Davide Preti, Francesco De Scisciolo e Giorgio Dirindin, che sono stati a bordo delle missioni di salvataggio.
"Emergency porta una cultura di pace, una cultura che a Lecco trova terreno fertile - ha proseguito Crisafi - Solo l’altro giorno abbiamo assistito all’ennesimo naufragio, una strage di bambini. Secondo i dati di di UNHCR, L’Agenzia ONU per i Rifugiati, dall’inizio di quest’anno i morti e i dispersi nel Mediterraneo sono 800, quasi 54 al giorno. Ogni naufragio rappresenta un fallimento collettivo, secondo l’agenzia, un segno tangibile della incapacità degli Stati di proteggere i più fragili. e della mancata volontà aggiungo io. Life support salva vite, salva persone e noi non vorremmo farlo. Non vorremmo essere presenti nei teatri di guerra. Non vorremmo essere in Sudan dove in questo momento sta operando una nostra concittadina, la dottoressa Nicoletta Erba. Non vorremmo stare qui a raccogliere fondi e ad allestire mostre. Non vorremmo che tutto questo fosse necessario, ma drammaticamente lo è».
Sostegno totale ad Emergency e alle iniziative legate alla Giornata Mondiale del Rifugiato (tra le quali ricordiamo la campagna «Io pago l’affitto», che mira ad accendere i fari sul delicato tema dell'accesso alla casa e del diritto all'abitare in particolare delle persone migranti) è arrivato dal Comune di Lecco. «L’aver accolto questa mostra in municipio e non in un luogo qualsiasi non è stata una scelta casuale - ha sottolineato il sindaco Mauro Gattinoni - Questa è la casa dei cittadini, di quanti hanno diritti e di quanti possano contare su una istituzione in grado di tutelarsi. Il Comune deve sentire propria la responsabilità della vita di ogni uomo e di ogni donna che viene salvata in mare. Da parte nostra un grazie immenso ad Emergency per tutto quello che fa a sostegno dell’umanità».
