"Sopra di me la Grigna", si alza il sipario sulla 3^ edizione. "Un festival al femminile; al centro ambiente e sostenibilità"
8 gli appuntamenti del festival, ai quali si aggiungono 3 eventi speciali. La kermesse si aprirà sabato 15 giugno a San Tomaso (Valmadrera) con il concerto di "The pax side of the moon"
Si alza il sipario sulla terza edizione del festival "Sopra di me la Grigna", una kermesse che nasce con l'obiettivo di tornare a stare insieme, sentirsi comunità, condividere emozioni, immergersi nella bellezza della natura, circondati da suoni e parole. Un festival che quest'anno sarà al femminile, con una percentuale più alta di artiste donne rispetto ai colleghi uomini, e che vede sempre al centro l'attenzione per l'ambiente e per la sostenibilità: l'obiettivo è quello di promuovere un modo di vivere i luoghi del territorio privo della solita frenesia, puntando alla calma e al sapersi godere la giornata senza fretta, apprezzando le passeggiate e i momenti musicali offerti (gratuiti e accessibili a tutti).
"Sopra di me la Grigna", si alza il sipario sulla 3^ edizione. "Un festival al femminile; al centro ambiente e sostenibilità"
Un festival che ha richiesto un grande impegno da parte degli organizzatori Nicole Torchia, Marco Madama, Elena Lo Muzio e Nadir Giori dell'associazione Wow! Aps, che promuove il festival. "Da settembre ci vediamo una o due volte alla settimana - ha spiegato Nadir Giori - E' un impegno grande: cerchiamo di fare le cose al meglio, ma senza gli sponsor il festival non sarebbe realizzabile". Alla manifestazione hanno infatti contribuito diversi enti, tra cui la Fondazione Comunitaria del Lecchese (tramite il Fondo sostegno delle arti dal vivo), il Cai di Esino Lario, il Cai di Figino Serenza e il Cai Grigne. L'evento gode inoltre del patrocinio dei Comuni di Lecco, Abbadia Lariana e Esino Lario. Main sponsor del festival, infine, è Galperti - forging for energy, accompagnato da diversi altri sponsor privati.
"Si tratta di un'esperienza che si compone di tre momenti: l'accesso al luogo (bisogna camminare), la visione dello spettacolo, e poi, per chi vuole, momenti di convivialità con artisti e rifugisti (l'unico aspetto del festival che ha un costo e per cui è richiesta la prenotazione) - ha aggiunto Nadir Giori - Gli eventi durano spesso per l'intera giornata: pensiamo che, per vivere l'evento in modo più attento, sia necessaria anche un po' più di messa a disposizione in termini di tempo. Tutte le proposte musicali sono state adattate e contestualizzate al luogo in cui vengono calate: dietro c’è un lavoro e un’attenzione particolare. Abbiamo la presunzione di seminare un po' di futuro e di sostenibilità". "Con il festival andiamo in luoghi comunque noti e conosciuti, ma alcune persone magari li scoprono grazie all'evento - ha aggiunto Elena Lo Muzio - Così, cambiando lo sguardo e con lentezza, si manifesta maggiormente l'attenzione alla cura del territorio (le strade meno battute sono sempre quelle più ignorate)".
Presenti alla conferenza stampa di presentazione dell'evento anche le ostetriche dell'associazione "Ostetricainaltaquota", che promuovono, nell'ambito del festival, un momento dedicato alla salute delle donne: "Abbiamo visto tanti uomini in montagna, ma poche donne - hanno spiegato le ostetriche - Ci siamo chieste il perchè, e ci siamo risposte che la causa sta nel fatto che le donne si occupano sempre degli altri. Così, abbiamo pensato di organizzare questi eventi in cui si parla di prevenzione e in cui diffondiamo l’idea che la donna sia preziosa: si deve occupare di se stessa e ritagliarsi del tempo per fare qualcosa che le piace... e la montagna è il luogo ideale!".
Come lo scorso anno, il festival contribuirà alle attività che l'alpinista lecchese, ora residente in Nepal, Floriano Castelnuovo, porta avanti nel villaggio dove ora vive, che ha subito danni ingenti a causa di una frana. "Chi vuole può lasciare un'offerta libera o avere da noi direttamente i riferimenti di Floriano per poter fare una donazione", hanno spiegato gli organizzatori.
Il programma del festival: si parte sabato 15 giugno a San Tomaso con la band "The pax side of the moon"
8 gli appuntamenti del festival, ai quali si aggiungono 3 eventi speciali. La kermesse si aprirà sabato 15 giugno a San Tomaso (Valmadrera) con il concerto di "The pax side of the moon" alle 18; si prosegue sabato 22 giugno al rifugio Camposecco (Lecco) con "Corpi liberi - La storia di Nadia Comaneci" di e con Virginia Zini e Giulia Bertasi (teatro e musica); si continua sabato 29 giugno in località Calech (Abbadia Lariana) con "Glicine in concerto"; sabato 6 luglio al rifugio Roccoli Lorla (Valvarrone) "La malaleche in concerto"; sabato 13 luglio al rifugio Carlo Porta dei Piani Resinelli con "Dona Flor"; sabato 20 luglio al rifugio Antonietta/Pasturo (località Pialeral) con "Canto per la terra" di Pino di Bello con Marco Continanza e Sulutumana; sabato 27 luglio al rifugio Bogani (Esino Lario) con Simona Colonna; sabato 3 agosto al rifugio Bietti-Buzzi (Mandello del Lario) con i "Vintage Violence".
Oltre al festival, in calendario ci sono anche tre eventi "speciali": sabato 29 giugno alba musicale e risveglio con yoga ai Piani Resinelli (alle 5 il concerto all'alba con Maria Antonietta Puggioni al violoncello e alle 5.45 il risveglio yoga con Irene; a seguire colazione conviviale al Forno della Grigna); domenica 7 luglio "Prevenzione in alta quota" con Dj set e tramonto musicale al rifugio Locatelli dei Piani Resinelli (con "Ostetricainaltaquota" e "Latettainvetta"), alle 18 il Dj Set "Dj Selin e Duo Flow Tide" e alle 20.30 il tramonto musicale con "Lucernari"); domenica 4 agosto l'inaugurazione del progetto "In & out nel cuore della Grigna" a San Pietro di Ortanella, Esino Lario (alle 15 il giro guidato dell'anello del Monte Fopp con 50 pannelli esplicativi e tracce uditive (l'idea è proprio quella di portare il museo nell'ambiente esterno) e alle 17 il concerto del "Cellofest ensemble".
Come sempre si spera nel bel tempo, ma gli organizzatori rassicurano: "Abbiamo sempre un piano B in caso di imprevisti". Per restare aggiornati di settimana in settimana consultare le pagine social del festival e per ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo mail Sopradimelagrigna@gmail.com