Malgrate, il confronto pubblico tra i 3 candidati sindaci Aldo Maggi, Marco Vassena e Michele Peccati
Ieri sera nella sala del Nuovo Convegno Parrocchiale
Un confronto pubblico tra i tre candidati sindaci di Malgrate: Aldo Maggi di Malgrate per tutti, Marco Vassena di Insieme per Malgrate e Michele Peccati di Obiettivo Malgrate Più, quello che si è svolto nella serata di ieri, martedì 21 maggio 2024, nella sala del Nuovo Convegno Parrocchiale. moderato dal giornalista Giorgio Cortella.
Aldo Maggi
Marco Vassena
Michele Peccati
I 3 punti salienti del programma
La prima domanda rivolta ai tre candidati ha riguardato i 3 punti salienti del loro programma: per Maggi sono il coinvolgimento attivo della cittadinanza nella scelta degli interventi da realizzare; l'istituzione di rappresentanti di quartiere per ogni rione, che saranno convocati in modo sistematico dall'Amministrazione, e il coinvolgimento dei giovani, nell'ottica di rendere Malgrate un paese più vivo.
Peccati ha esposto il tema del turismo, non senza criticare l'Amministrazione uscente, colpevole, a detta sua, "di una mancata programmazione". Peccati si propone quindi di implementare un turismo di qualità coinvolgendo gli esercenti per avere una manutenzione "decente" del lungolago; un altro punto ha riguardato i parcheggi: "L'attuale Pgt ha eliminato il possibile parcheggio sotterraneo in via Agudio, invece che risolvere il problema"; infine il tema dei giovani, riguardo al quale si pensa di creare un polo sportivo intorno al Palazzetto dello sport con spazi aperti per i ragazzi, utilizzando ad esempio l'attuale campo da basket.
Per Vassena il fondamento del programma è la forte motivazione e "l'empatia" che caratterizza il gruppo: "Siamo un gruppo giovane e motivato: mi ispiro a Gianni Rota e Giovanni Codega che hanno dato un'impronta importante al paese".
Scelte condivise e non condivise dell'Amministrazione uscente
Cortella ha quindi domandato a Peccati e Vassena quali scelte avessero condiviso e quali no dell'Amministrazione uscente.
Peccati ha fatto riferimento in particolar modo al centro sportivo di via Ugo Foscolo, dato in gestione al Gruppo Alpini e "abbandonato a se stesso". Di scelte condivise per lui non ce ne sono state...
Vassena ha invece sottolineato, come scelta non condivisa, il fatto che i giovani abbiano perso tutti i luoghi di incontro nel tempo libero; nota positiva il comportamento del sindaco uscente, Flavio Polano, durante il covid, quando "c'era bisogno e lui c'è stato".
Maggi, dal canto suo, ha sottolineato come i locali sportivi del Porto e via Stabilini debbano essere presidiati da alcune persone, ma nessuno finora ha risposto alla manifestazione di interesse presentata dal Comune. Per quanto riguarda il parco in via Ugo Foscolo, Maggi ha spiegato che i frequenti vandalismi hanno costretto l'Amministrazione ad affidarlo al Gruppo Alpini.
Cortella ha quindi domandato a Maggi quale fosse l'opera realizzata dall'Amministrazione di cui andasse più orgoglioso, e lui ha risposto la sistemazione dei giardini di via Stabilini e via San Leonardo, che sarà importante "soprattutto per i giovani".
Tema parcheggi: quali le proposte?
E' stato affrontato poi il tema dei parcheggi: "Al di là del Porto e del lungolago, dove è sempre stato difficile trovare parcheggio, ora anche al Gaggio è un problema - l'opinione di Vassena - La soluzione che proponiamo è quella di identificare, in ognuno dei quattro quartieri, delle zone dove potrebbero nascere dei parcheggi e realizzare un silos nella zona del parco di via Stabilini, in modo che sia vicino sia a via Fabusa che al lungolago". Maggi ha ricordato che l'Amministrazione uscente ne ha realizzati circa una ventina e che si è prodigata per realizzare il silos, ma non è riuscita a trovare nessun investitore, considerando che non ci sarebbe un ritorno sufficiente per il privato, e la disponibilità del Comune è molto limitata. Peccati ha sottolineato in tono polemico che è stata l'Amministrazione a "far scappare gli investitori".
Turismo
Molto discusso il tema del turismo: a tal proposito, Maggi ha sottolineato che l'Amministrazione uscente ha lanciato l'idea di promuovere un turismo in tutto il territorio e che ci è riuscita, realizzando percorsi guidati sul Monte Barro e sul lungolago. "Vogliamo un turismo che non crei danni, ma purtroppo sappiamo che quando finiscono le scuole dobbiamo assumere vigili per controllare i ragazzi, ma non possiamo certo mettere un biglietto per farli entrare", ha sottolineato Maggi, che ha poi aggiunto che il rifacimento di alcuni hotel ha portato un turismo notevole e che la sua lista ha intenzione di sfruttare il lago anche attraverso l'attività di noleggio di kayak e canoe piuttosto che biciclette.
"Il lungolago 'era' bellissimo, perchè ora la manutenzione e la sicurezza lasciano a desiderare - ha evidenziato polemicamente Peccati - Abbiamo un'infinità di percorsi che però dobbiamo promuovere: la prima cosa che ci dicono gli albergatori è che i clienti, quando escono dalla struttura, non vedono indicazioni su dove andare". "La nostra idea di turismo è un po' più strutturata", ha commentato Vassena, che ha detto di voler prendere spunto dagli infopoint di Bellano e Varenna e ha criticato poi la Polizia municipale spesso assente. Peccati ha però ricordato che quando Vassena era presidente della Pro loco tre eventi organizzati dall'associazione furono annullati, ma Vassena ha ribadito non è mai dipeso dall'associazione.
Sicurezza
Si è quindi passati al tema della sicurezza: tutti d'accordo nel sostenere che, fortunatamente, Malgrate non ha troppi problemi da questo punto di vista, però... "Serve mettere telecamere che funzionino e sicurezza anche stradale: due semafori, al Gaggio e sul lungolago, sono completamente inutili: quello sul lungolago più vai veloce e più è verde. Un grosso problema è anche quello della rotonda dell'Obi". Per risolvere questi problemi, Peccati ha spiegato che la sua squadra ha studiato un programma per il riposizionamento dei semafori e la reintroduzione del semaforo in via Fabusa per poter uscire e andare a Lecco e in questo modo decongestionare anche la rotonda dell'Obi.
A proposito di telecamere, Maggi ha ricordato che dal 2019 al 2024 sono passate da 38 a 63 e coprono il 99,9% del territorio. "Ricordo che i vigili sono gli unici che possono guardare le telecamere e quindi o fanno quello o girano per le strade a controllare". Maggi ha poi sottolineato il successo dei gruppi di controllo di vicinato, grazie ai quali, attraverso la segnalazione di 35 effrazioni, si è riuscito a risalire ai colpevoli. Vassena infine ha ribadito la poca presenza della Polizia, volta soprattutto "a fare multe", ed è d'accordo sull'incentivare i gruppi di controllo del vicinato.
Rio Torto: quali progetti?
Un altro argomento di cui si è discusso è stato il tema del Rio Torto, che appartiene per il 30% al Comune di Malgrate e per il 70% a quello di Valmadrera. "Ci vuole una maggiore cura del territorio", l'intervento di Peccati, che ha sottolineato anche come sabato scorso la lista si sia riunita in un gazebo in località Porto e nell'area assegnata dal Comune "l'erba era alta 60 centimetri". L'Amministrazione ha sottolineato che quella zona è però di competenza della Provincia e Maggi ha detto che, se ci fosse stato qualcuno a segnalare, magari il Comune sarebbe intervenuto. Ha poi sottolineato che l'Amministrazione uscente ha presentato un progetto di riqualificazione dell'area al Comune di Valmadrera dal costo di oltre 2 milioni di euro e che, se si troveranno i finanziamenti, il progetto è già pronto. Vassena ha invece ricordato un evento che la Pro Loco aveva organizzato nell'area per il quale era stato necessario spendere 7000 euro tra generatori e acqua: una spesa eccessiva per le associazioni che volessero organizzare iniziative.
Cultura: quali spazi da dedicare alle iniziative?
A proposito dell'ambito culturale e dei relativi spazi da dedicare alle iniziative, ora che la ex Quadreria è diventata di proprietà privata, Peccati punta sulla vecchia scuola di via Reina, anche se andrebbero fatti i lavori per renderla accessibile. Maggi ha individuata la Sala del consiglio del Comune, l'ingresso dello stesso palazzo municipale, piazza Sant'Antonino, e il cortile dell'oratorio del Porto, oltre alla sala del Nuovo Convegno Parrocchiale. Anche Vassena vuole puntare sull'edificio comunale, che ritiene andrebbe riqualificato e messo a disposizione anche per i matrimoni, una possibile fonte di guadagno per il Comune stesso.
"Se sarete eletti, fra 5 anni che Malgrate vi immaginate?"
Come ultima domanda, Cortella ha chiesto ai tre candidati, se saranno eletti, che Malgrate si immaginano fra 5 anni. "Il mio sogno è quello di coinvolgere i malgratesi nelle scelte degli investimenti dei capitali, nelle rappresentanze dei quartieri e nelle attività del paese", le parole di Maggi. Peccati invece ha "un obiettivo più concreto": "Vorrei una Malgrate più curata, in particolare nelle aree verdi". Vassena punta invece a "riportare il senso di appartenenza dell'Amministrazione di Rota e di Codega: bisogna lavorare molto sulla gente e farle credere che Malgrate sia di tutti, non solo di chi la amministra".
Domande del pubblico: sociale, ambiente e rapporti con la Pro Loco
Spazio infine alle domande da parte del pubblico, che ha sollevato la questione sociale, ambientale e dei rapporti che l'Amministrazione intende intessere con la Pro Loco. Per quanto riguarda il sociale, Peccati intende istituire uno sportello per i cittadini dove, in collaborazione con le associazioni di categoria, sia possibile mettere a disposizione figure professionali che indirizzino i cittadini per la risoluzione dei diversi problemi; in tema ambientale ritiene che sia necessario un cambiamento di mentalità da parte dei cittadini e che l'Amministrazione possa aiutare in tal senso; infine, sulla questione dei rapporti con la Pro Loco, ritiene che tutte le associazioni debbano essere una risorsa e che sia necessaria una reale collaborazione con il Comune.
Vassena ha ricordato che la sua lista comprende molte persone che lavorano nel sociale e che ha studiato un progetto per una maggiore inclusione dei ragazzi che non parlano l'italiano e per supportare il dopo scuola; inoltre vuole puntare sull'edificio Donadoni che potrebbe essere usato in chiave sociale o culturale. Sulla questione ambientale ha riconosciuto l'impegno dell'Amministrazione uscente nella realizzazione delle piste ciclabili e ha lanciato l'ipotesi di una fermata del treno in zona Gaggio, ipotesi però, a detta di Maggi, infattibile, in quanto di competenza della Regione. Per quanto riguarda la Pro Loco, Vassena vorrebbe strutturare una consulta che comprenda tutte le associazioni e che abbia come ente capofila la Pro Loco.
Maggi, infine, in ambito sociale ha riportato i dati della relazione di fine mandato dell'Amministrazione Polano: il 13% delle spese correnti sono state destinate al sociale; più di 400 mila euro. Ha ricordato poi la collaborazione con Valmadrera per il progetto Polo L'Ago e con la Parrocchia per i centri estivi e l'aumento dell'attività del centro anziani che ora copre tre pomeriggi a settimana invece che due. Per quanto riguarda l'ambiente, l'idea della sua squadra è partecipare alle Cer (Comunità energetiche rinnovabili) e realizzare una passerella da via Pedimonte fino al binario 2 della stazione di Valmadrera per rendere più comodo l'accesso alla ferrovia. Infine, sul tema Pro Loco, Maggi ha dichiarato di aver già parlato con l'attuale presidente e di voler organizzare sistematicamente delle riunioni con tutte le associazioni che operano a Malgrate per coordinare al meglio le attività. Inoltre ha ricordato la ristrutturazione in corso della casetta di via Agudio, che potrebbe diventare la sede della Pro Loco.