Lecco, inaugurata la sede di Sinistra Italiana: "Necessario costruire una politica dell'incontro"
Il senatore De Cristofaro: "Di fronte a questa destra abbiamo il dovere di costruire una politica unitaria, ma anche di sviluppare una connessione sentimentale con il Paese"
"Sono emozionato di aprire un luogo dove si possa davvero fare politica, raccontando quello che noi pensiamo sia il modo giusto e bello di fare politica: aprire un posto come questo significa dire che dobbiamo costruire una politica dell'incontro, dello scontro, della costruzione di posizioni di sintesi anche partendo da punti di vista diversi: questo è il principio che vogliamo difendere": con queste parole, pronunciate dall'assessore al Welfare Emanuele Manzoni, è stata inaugurata nella mattinata di oggi, venerdì 26 aprile 2024, la sede di Sinistra Italiana della provincia di Lecco, situata in corso Martiri della Liberazione 152, intitolata a Marica Ara, in passato segretaria della sezione di Calolzio ed Erve dei Democratici di Sinistra e volontaria in numerose associazioni, scomparsa in seguito ad un malore mentre si trovava in Serbia con l'associazione Mir Sada di Lecco.
Lecco, inaugurata la sede di Sinistra Italiana: "Necessario costruire una politica dell'incontro"
"Abbiamo deciso di intitolare questa sede a Marica Ara, la compagna che noi tutti abbiamo conosciuto - ha esordito l'assessore Manzoni - Penso che Marica rappresenti cosa significa militare in Sinistra Italiana: vogliamo che chi si affaccia a questo partito possa sentire e ricordare quale fosse il suo modo di vivere l'impegno politico". Presenti all'inaugurazione anche i senatori Tino Magni e Giuseppe De Cristofaro. "Noi dobbiamo essere in grado di far vivere questa sede - le parole del senatore Magni - Sono molto soddisfatto che Sinistra Italiana sia cresciuta: nel giro di un anno sono raddoppiati gli iscritti; già ad oggi abbiamo superato il 100% di iscritti rispetto al 2023; siamo impegnati nella campagna elettorale, siamo presenti nel Consiglio comunale con una delegazione folta e con una persona in Giunta e penso che negli anni si sia visto il nostro impegno in città. Io vorrei che i partiti si ricostruissero perchè sono una parte importante della società".
"Noi stiamo vivendo una fase politica e storica nel nostro Paese e non solo che ci mette di fronte a molti e fondati elementi di preoccupazione - così il senatore De Cristofaro - Abbiamo a che fare con una destra che non riesce a pronunciare la parola 'antifascista', che fa fatica a presentarsi in piazza il 25 aprile, che occupa sistematicamente il servizio pubblico televisivo e che attacca la Costituzione attraverso le riforme del premierato e dell'autonomia differenziata. Per questo noi dobbiamo costituire comitati a difesa della Costituzione; di fronte a questa destra abbiamo il dovere di costruire una politica unitaria, ma anche di sviluppare una connessione sentimentale con il Paese per combattere l'astensionismo". Proprio per contrastare la minaccia della destra, Alleanza Verdi Sinistra ha deciso di candidare alle elezioni europee Ilaria Salis, detenuta in Ungheria in attesa di Giudizio: "Non possiamo accettare l'idea che l'Unione Europea possa fare la fine dell'Ungheria - ha sottolineato De Cristofaro - La candidatura di Salis vuole significare che i diritti europei devono essere rispettati sempre". Infine: "Parleremo molto di pace: a me sembra incredibile che si possa dire tranquillamente, senza che si generi un moto di rivolta, denuncia o condanna, che rischiamo una terza guerra mondiale. Dobbiamo costruire un grande movimento pacifista: il tema della pace deve essere la bandiera più alta che portiamo avanti tutti".
Ospite all'inaugurazione anche Arianna Bettin, assessore del Comune di Monza e candidata Alleanza Verdi e Sinistra per la circoscrizione Nord Ovest alle elezioni europee. "Il fatto di non avere sedi ha contribuito alla frammentazione della sinistra e il fatto che oggi apriate una sede provinciale significa non doversi appoggiare più ai privati e avere una casa per fare le riunioni e incontrarsi, superando la barriera del mezzo digitale: facciamo sintesi non con i social, ma incontrandoci di persona - le parole dell'assessore Bettin - I nostri territori hanno contribuito alla Resistenza e noi portiamo avanti questa eredità con orgoglio anche quando alcuni politici si rifiutano di presentarsi in piazza e di riconoscere che la parentesi del nazifascismo sia la peggiore parentesi della politica italiana e presentano alle Europee personaggi come il generale Vannacci. A tutto ciò noi rispondiamo anche aprendo luoghi come questo, che nella fase che stiamo vivendo sono luoghi di resistenza".
Presenti anche il sindaco Mauro Gattinoni e il capogruppo consiliare Alberto Anghileri. "Fare politica sui social non è politica: sono solo slogan. Fare politica è faticoso ma permette alle cose di accadere. Il dialogo in Consiglio è sempre stato molto schietto e trasparente: amministrare una città vuol dire ogni tanto buttare la palla oltre e ogni tanto fermarsi per non spaccare la coalizione. La presenza dell'assessore Manzoni in Giunta e in città e il raccordo che sa fare con le associazioni è per noi motivo di grande fiducia". "Noi vorremmo invitare un po' di giovani: è difficile coinvolgerli nelle cose concrete. Ieri ho ascoltato il discorso del sindaco per il 25 aprile e mi sono sentito orgoglioso di far parte di questa maggioranza", il commento del consigliere Anghileri.
L'inaugurazione si è conclusa con lo svelamento della targa della sede, accompagnato dalle parole commosse di Corrado Conti, compagno di Marica Ara: "Marica ha sempre avuto due grandi passioni: l'impegno per le persone che hanno di meno e la passione per i bambini, ai quali voleva un sacco di bene. Tutte le cose che lei faceva voleva che non fossero solo formali, ma che fossero volte a costruire una famiglia, delle comunità, che fossero forze politiche in cui si vive non solo per gli eventi elettorali ma dove le persone si conoscono e aiutano gli altri". Conti ha infine spiegato che a giugno verrà inaugurata in Serbia una scuola pubblica che è stata ricostruita e ristrutturata e sarà dedicata proprio a Marica, nell'ambito del progetto Mir Sada nel quale era impegnata negli ultimi giorni di vita.