Arrestato il camionista che sparò ad un collega in ditta
Che sia stato tir più bello, o il tempo impiegato per fare manovra nel piazzale della ditta, o ancora qualche altro motivo di attrito sul posto di lavoro, ad armare la sua mano ancora non è dato per certo.
Che sia stato tir più bello, o il tempo impiegato per fare manovra nel piazzale della ditta, o ancora qualche altro motivo di attrito sul posto di lavoro, ad armare la sua mano ancora non è dato per certo. Quel che è sicuro è che il camionista 59enne che sparò ad un collega a Brivio lo scorso 15 marzo 2024, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Merate. Ora l'uomo, residente in provincia di Como, si trova agli arresti domiciliari.
Sparò ad un collega: camionista 59enne in manette
Un episodio violentissimo quello avvenuto nella ditta di autotrasporti per la quale il 59enne, un uomo incensurato, ed il collega 60enne di origini moldave residente a Olgiate Molgora lavoravano, la Zignani autotrasporti con sede in via Nazionale a Beverate. "Tra i due da tempo c'erano delle frizioni - ha spiegato il capitano della Compagnia Carabinieri di Merate Giovanni Casamassima - e la sera del 15 marzo è avvenuto l'ennesimo litigio. Si sono affrontati sul piazzale della ditta e dalle parole la situazione è ben presto degenerata".
Sì perchè il 59enne ha pensato bene di andare alla sua auto e prendere una pistola che deteneva illegalmente ("non aveva mai preso il porto d'armi sebbene avesse quella calibro 756 da molto tempo") e fare fuoco contro il rivale. "Il 60enne è stato raggiunto ad un braccio e solo il caso e la fortuna hanno fatto sì che nessun altro collega rimanesse ferito" ha specificato oggi, venerdì 19 aprile 2024, il procuratore capo Ezio Domenico Basso.
Durante le indagini, sfociate nei giorni scorsi nella la misura degli arresti domiciliari, i Carabinieri hanno anche perquisito l'abitazione del comasco. "Non abbiamo trovato l'arma - ha aggiunto il capitano Casamassima - ma proiettili compatibili".
Ora l'uomo dovrà rispondere di lesioni gravi e porto abusivo di arma da fuoco.