organizzato da libera resistenza lecco

Polemica a Malgrate per la proiezione del film "Il Testimone", considerato di propaganda filorussa

Il sindaco e il parroco: "Un iniziativa privata, per ragione di sicurezza pubblica l'evento è stato segnalato alla Questura"

Polemica a Malgrate per la proiezione del film "Il Testimone", considerato di propaganda filorussa
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"Apprendiamo con sconcerto che oggi (ieri, ndr), 17 aprile 2024, alla sala della parrocchia di Malgrate Nuovo Convegno Parrocchiale, si terrà una proiezione del film di propaganda russa Il Testimone, con ospite in remoto il propagandista filorusso Vincenzo Lorusso, già attenzionato dal Center for Countering Disinformation (https://twitter.com/CforCD/status/1763118767431630877)", così inizia la lettera inviata alla redazione da Diego Ghidotti di "Stand for Ukraine", ma il sindaco Flavio Polano e il parroco don Andrea Lotterio dichiarano che l'evento non è ovviamente patrocinato né dalla Parrocchia né dal Comune, bensì da un gruppo di privati - Libera Resistenza Lecco - che semplicemente ha affittato la sala.

Polemica a Malgrate per la proiezione del film "Il Testimone", considerato di propaganda filorussa

"Il film, realizzato dal ministero della cultura russo, è un'opera propagandistica che dipinge gli ucraini come nazisti hitleriani e giustifica quindi l'aggressione russa avvenuta in Ucraina - spiega Ghidotti - E' inaccettabile che, a oltre due anni di distanza, la parrocchia di Malgrate ospiti sotto il proprio tetto un evento simile, un insulto gravissimo alla popolazione ucraina, anche a quella che nel lecchese ha trovato rifugio dopo aver perso tutto proprio a causa dell'invasione terroristica di mosca. Il film pro-Putin in questione ha già sollevato numerose polemiche in tutta Italia, e moltissime sono state le cancellazioni di questi eventi proprio perchè il film viola i valori di pace e libertà sanciti nella nostra costituzione. La stessa stampa internazionale ha dato molto risalto all'invasione della propaganda russa in Italia, tanto che uno dei maggiori news media ucraini mi ha chiesto un articolo per spiegare al suo pubblico cosa sta avvenendo qui da noi: https://www.pravda.com.ua/eng/columns/2024/02/27/7444021/
Lo stesso ambasciatore ucraino a Roma, Melnyk, ha messo in guardia l'Italia dall'attacco della propaganda russa all'interno della guerra ibrida che Mosca ha intrapreso contro le democrazie occidentali, ma a quanto pare a Malgrate questa notizia non è arrivata. Sicuramente proiettare questo film non è reato, per ora, ma sicuramente è un atto immorale ed eticamente deplorevole".

Libera Resistenza: "Un film contro questa guerra, contro ogni guerra"

"Proponiamo la visione di un film avvincente - si legge sul volantino dell'evento, promosso da Libera Resistenza Lecco - che presenta un punto di vista diverso da quello della narrazione ufficiale. Il Testimone, mostrando le atrocità, le bugie, e la ferocia del conflitto in Donbass, è un film contro questa guerra, contro ogni guerra".

Il sindaco e il parroco: "Un iniziativa privata, per ragione di sicurezza pubblica l'evento è stato segnalato alla Questura"

"Si tratta di un gruppo privato di cittadini che si ritrova per propria iniziativa, non di un evento patrocinato dalla Parrocchia o dal Comune - ha sottolineato il parroco, don Andrea Lotterio - Anche io ho ricevuto lamentele, ma mi sono confrontato anche con le Forze dell’ordine e non c’è nulla che costituisca un reato. Questo film potrà anche essere discutibile, io non lo so, ma si tratta di un’iniziativa privata, per un piccolo gruppo di persone, su prenotazione. Così come in tante città è stato fatto, in altre è stato vietato perché non sono stati concessi gli spazi". Sulla stessa linea il sindaco Flavio Polano, che ha ribadito: "Non conosco il contenuto del film, per cui non ho elementi per dire che è un film propagandistico putiniano. So che in altre città italiane è stato motivo di levate di scudi, di divieti di proiezioni in sale pubbliche, ecc. Poiché a Malgrate si tiene in luogo privato e la proiezione non è aperta al pubblico (per vederlo devi chiedere agli organizzatori), il sindaco non ha alcun potere di intervento. Però, in relazione alla risonanza mediatica che ha creato e sta creando, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica ho segnalato l'evento alla Questura di Lecco, per gli opportuni controlli".

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