Calolziocorte: Giorgio Scianna al Rota intervistato dai ragazzi

Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 10 aprile 2024 porte aperte all'Istituto Rota di Calolziocorte per lo scrittore pavese Giorgio Scianna che ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo "Senza dirlo a nessuno" edito da Einaudi.

Giorgio Scianna al Rota intervistato dai ragazzi

L'evento è stato organizzato in collaborazione con la libreria Volante di Lecco e ad intervistare l'autore sono stati proprio i giovani studenti dell'istituto. Gloria Dell'Oro della prima liceo scientifico, Carlo Minichini della quarta scienze applicate ed Alice Tavola della quarta C A T hanno interloquito con Scianna, lo hanno incalzato con le loro domande, e hanno accompagnato il numeroso pubblico alla scoperta del libro.

Il volume racconta la storia del sedicenne Manish che vive insieme al padre, che più che un genitore sembra un coinquilino distratto, a Londra. La sua vita a Londra è quella che vorrebbe qualsiasi sedicenne: nessun divieto, nessuna raccomandazione, nessuna domanda quando rientra a casa. L’ideale per lui, che è così taciturno. Finché una mattina d’estate, all’insaputa di tutti, prende un aereo per Roma. È proprio in quella città a lui sconosciuta che, durante una retata al parco, i poliziotti lo arrestano per spaccio. Manish però continua a tacere. Sua madre vive a Genova, e quando la informano dell’arresto lascia di corsa i bambini e il nuovo marito per raggiungere quel suo primo figlio così enigmatico. Eppure in poche ore, inspiegabilmente, Manish viene rilasciato con tante scuse da parte delle forze dell’ordine. I poliziotti sorridono, minimizzano: sembrano avere troppa fretta di chiudere il caso. Cos’è successo davvero in quel parchetto di Roma?

Sono state proprio le domande dei tre studenti a spingere l'autore sviscerare il vero significato della storia di Manish che è un po' la storia vissuta da tantissimi adolescenti di oggi. Giorgio Scianna sa parlare a loro e ai loro genitori attraverso il cuore del racconto. Un incentrato su responsabilità, fiducia, voglia di indipendenza soprattutto quando la famiglia si rompe.

"Siamo onorati che lo scrittore abbia scelto il nostro istituto er presentare il suo ultimo lavoro poiché ha offerto ai nostri ragazzi l'opportunità di confrontarsi direttamente con lui per una riflessione, attraverso la scrittura, sui problemi adolescenziali - ha commentato la dirigente Rota Carmela Teodora Carlino - I ragazzi sono stati protagonisti attivi e hanno dato luogo ad dialogo tra' generazioni tenendo presente i cambiamenti frenetici che la nostra società impone. La lettura di un libro è il primo gradino per iniziare a pensare facendo anche autocritica costruttiva".