Steppo e Lola, la Patagonia in bici e handbike: 1400 km di pedalate
Il racconto dell'impresa ieri sera a Civate, nell'Aula magna Rino Mauri
Una pedalata... da fine del mondo. Questa l’impresa realizzata da Steppo e Lola (all’anagrafe Stefania Valsecchi, insegnante alla scuola primaria di Maggianico, e Eleonora Delnevo) e raccontata ieri, venerdì 22 marzo 2024, durante la serata organizzata dalla Sec e tenutasi nell'Aula magna Rino Mauri di Civate.
Steppo e Lola, la Patagonia in bici e handbike: 1400 km di pedalate
Le due donne hanno percorso la Patagonia da nord a sud, fino ad arrivare ad Ushuaia: la "fine del mondo" (il punto più meridionale della Terra). Ma non è tutto: già, perché Lola è paralizzata dall’ombelico in giù a causa di un grave incidente accaduto sette anni fa mentre stava salendo una via mista cascata e roccia. Lei però non si è mai arresa: da alpinista fortissima qual era, oltre che membro dei Ragni di Lecco, ha ben pensato che, se non avesse potuto più scalare le alte vette, avrebbe allora attraversato la Patagonia dal basso, su un mezzo a due ruote, in modo sostenibile e autosufficiente. Detto, fatto.
"Fu Mariolino Conti (il ragno scomparso dallo scorso novembre, ndr) a mettermi in contatto con Lola - ha spiegato Stefania - Mi ha detto: 'C’è questa mia amica che vuole fare questa cosa... solo tu puoi accompagnarla!' ". E così, le due sono partite il 26 dicembre 2022 alla volta della Patagonia, iniziando il tragitto vero e proprio con l’anno nuovo, il 1° gennaio 2023, viaggiando per 25 giorni - 18 effettivi di pedalata - e percorrendo in totale 1400 chilometri, Steppo a cavallo della sua bici, e Lola sulla sua fidata handbike, ad una velocità di circa 15 chilometri orari.
"Non possiamo scegliere gli eventi che ci accadono, scegliamo come viverli"
Durante la serata è stato mostrato il video dell’avventuroso viaggio delle due donne lungo la sterminata e ventosa pampa, durante il quale non sono certo mancate le difficoltà. Quella che è accaduta a Stefania si può infatti ben definire una tragedia sfiorata: in un giorno particolarmente ventoso, con raffiche da 90 fino a 130 chilometri orari, mentre stava percorrendo un tratto pianeggiante, un’ondata di vento la fece sbandare, costringendola ad invadere la corsia di sinistra, proprio mentre arrivava a tutta velocità un’auto, che le sfiorò il gomito. La ciclista sterzò quindi a destra, ma, proprio in quel momento, dalla corsia opposta arrivò un pick up che la centrò in pieno, facendo sbalzare via le borse e la bici. Stefania restò in piedi cercando di capire se fosse tutta intera. Fortunatamente solo un brutto spavento: le borse avevano fatto da scudo.
"Non possiamo scegliere gli eventi che ci accadono, scegliamo come viverli", questo il messaggio lanciato a fine serata: un invito a seguire la forza e il coraggio di Lola, che non si è mai arresa.