Lecco, "Sua figlia verrà arrestata", ma è una truffa
Un pensionato di Bonacina non c’è cascato, ma una donna di Acquate ha consegnato soldi e monili
"Sua figlia/figlio ha avuto un incidente, servono soldi e gioielli o finirà in carcere". E va in scena la truffa.
Lecco, "Sua figlia verrà arrestata", ma è una truffa
Sono mesi che scriviamo articoli per mettere in guardia gli anziani da sedicenti carabinieri, avvocati, poliziotti ma purtroppo c’è ancora chi, preso dal panico mette insieme i propri averi e li consegna nelle mani dei banditi.
L''altra settimana in città un pensionato è riuscito a sventare il raggiro, ma un’anziana purtroppo ci è cascata. Ma procediamo con ordine. La prima chiamata l’ha ricevuta, nella un 85enne con casa nel rione lecchese di Bonacina. A chiamarlo un finto avvocato. "Sua figlia ha provocato un incidente e servono molti soldi se non vuole che finisca in carcere".
Naturalmente, ha spiegato il truffatore "può consegnare anche i monili di famiglia che le verranno restituiti". Fortunatamente l’anziano ha riattaccato e contattato la figlia che non aveva avuto alcun incidente, poi ha allertato le Forze dell’ordine.
Purtroppo la seconda truffa, ai danni di una pensionata di 80 anni residente ad Acquate è andata a segno lo stesso giorno con il medesimo modus operandi. Solo che il manigoldo questa volta si è spacciato per finto carabiniere e poco dopo si è presentato sull’uscio di casa con un complice. Ai due banditi la donna ha consegnato una cassetta con soldi e monili, dopo di ché i malviventi sono spariti senza lasciare traccia.