Fontana: "Quarto ponte fondamentale per il territorio"
Gattinoni: "Lecco ha fatto un sacrificio importante per il territorio. Però non vogliamo che questa sia un’opera a metà: per noi il quarto ponte sarà concluso quando ci sarà la corsia in uscita da Lecco"
Alla cerimonia per la posa della prima pietra del Quarto Ponte che si è svolta stamattina, venerdì 1 marzo 2024, hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e il sottosegretario regionale Mauro Piazza (Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale), insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Fontana: "Quarto ponte fondamentale per il territorio"
«Il nuovo ponte Manzoni – ha evidenziato il presidente Fontana - è un’opera fondamentale per la viabilità di Lecco e di tutto l’asse stradale che collega Milano alla Valtellina. Siamo impegnati per rendere la Lombardia sempre più interconnessa e dinamica: lo snodo lecchese in questo senso è assolutamente cruciale. Da parte nostra c’è un’attenzione capillare per tutti i territori e le Olimpiadi sono l’occasione per potenziare le infrastrutture realizzando interventi importanti e attesi».
«Gli investimenti messi in campo – ha proseguito il governatore – sono certamente funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi, ma sono anche e soprattutto interventi che resteranno sul territorio e che sono utili ai cittadini. Ringrazio il ministro Salvini che da quando ha assunto l'incarico sta dando un'accelerata sostanziale alla realizzazione delle opere pubbliche».
«Gli sforzi congiunti – ha sottolineato l’assessore Terzi - tra Regione Lombardia, Ministero, Anas e gli enti locali producono risultati tangibili. L’obiettivo è migliorare l'efficienza della superstrada SS 36 nel tratto tra la galleria del Monte Barro e lo svincolo del Bione, aumentando la fluidità e la sicurezza della circolazione. Il nuovo ponte di Lecco sul fiume Adda, in affiancamento all’attuale infrastruttura, renderà più funzionale la viabilità decongestionando il traffico a beneficio dei lecchesi, dei turisti e di tutta la comunità lombarda».
«Un intervento atteso da anni - ha affermato l'assessore Fermi - e che finalmente il ministro Salvini ha contribuito a sbloccare. Permetterà in maniera importante di migliorare la viabilità di tutta la zona e anche di decongestionare la Statale 36 verso Sondrio. Ancora una volta il lavoro di squadra ha fatto la differenza e la Lombardia ha dimostrato di saper vincere le sfide necessarie alla crescita dei territori, della loro vivibilità e della loro economia».
«Da lecchese – ha sottolineato il sottosegretario Piazza – so quanto sia importante potenziare l’assetto infrastrutturale del nostro territorio. Regione ha lavorato, di concerto con tutti i soggetti interessati, per sbloccare la situazione e dare inizio a una delle opere simbolo per Lecco e la sua provincia. Andiamo avanti con determinazione per concludere gli interventi nei tempi previsti e dare impulso a tutti i progetti che miglioreranno la qualità della vita dei lecchesi».
Dal canto suo la presidente della provincia Alessandra Hofmann ha voluto sottolineare che «Il nostro territorio ha bisogno di molti adeguamenti infrastrutturali. Il quarto ponte è frutto della tenacia degli amministratori che hanno saputo lottare per portare avanti le istanze dei loro Comuni. Un ringraziamento doveroso e sentito va a Regione Lombardia, ad Anas e al Ministro Salvini, che ha preso in mano questa situazione e l'ha sbloccata nel giro di un mese dal nostro primo incontro».
Soddisfatto anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni: «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di giungere fino a qui in 11 anni di lavoro e fatica a partire dall’amico Dante De Capitani che ci ha creduto fin dall’inizio, oltre alle istituzioni provinciali, regionali e nel rush finale il Ministro Salvini che ha dato l’accelerata che ha permesso di partire. Come Comune di Lecco siamo fortemente coinvolti in quest’opera perché quello che succederà dall’altra parte del ponte sarà per noi fortemente impattante: parlo della rampa per la quale dovremo cancellare 200 posti auto al centro sportivo del Bione, togliendo la piazzola ecologica che sarà spostata in un altro punto con un costo di oltre due milioni. Dovremo spostare anche l’elisoccorso e il Soccorso alpino che si trovano vicinissimi a quella rampa oltre alla Protezione civile con il punto di raccolta strategico provinciale. Ecco che Lecco ha fatto un sacrificio importante per il territorio. Però non vogliamo che questa sia un’opera a metà: per noi il quarto ponte sarà concluso quando ci sarà la corsia in uscita da Lecco».