Lecco Bergamo: il 5 marzo un Consiglio comunale straordinario a Calolziocorte
L’invito di BeneComune rivolto ai tutti i Calolziesi è di partecipare numerosi per meglio comprendere l’impatto del progetto della nuova Lecco-Bergamo sulla città di Calolziocorte.
Un Consiglio comunale straordinario per meglio comprendere l’impatto del progetto della nuova Lecco Bergamo sulla città di Calolziocorte. A richiederlo, ed ottenerlo per la serata di martedì 5 marzo 2024 è stato il gruppo di minoranza Bene Comune in virtù della sempre crescente preoccupazione dei cittadini sul tema della “Lecco-Bergamo” o “Variante San Girolamo”. Una necessità che, secondo la minoranza, sarebbe scaturita dopo la scelta, da parte del commissario straordinario, della soluzione progettuale che verrà portata avanti in vista della predisposizione del progetto esecutivo.
Lecco Bergamo: il 5 marzo un Consiglio comunale straordinario a Calolziocorte
“La proposta - ha spiegato la capogruppo di BeneComune Sonia Mazzoleni - deriva dalla grande preoccupazione per la scelta della “soluzione 1” che tra le tre elaborate da ANAS è la più “economica” (costo 230 milioni di Euro). Pur con delle modifiche, ricalca il vecchio progetto della Provincia di Lecco e, attraverso un ampliamento della galleria da 8 a 10 metri con un sistema di consolidamento dello scavo attraverso palificazioni dall’alto, comporterà l’occupazione di terreni, lo sgombero di aree e demolizioni di interi edifici, fabbricati e abitazioni, con forti rischi per quelli multipiano nella fase di scavo meccanizzato. Di conseguenza l’alta possibilità di trasferimenti improvvisi di interi nuclei familiari”.
Secondo la minoranza questa scelta causerà il maggior impatto nella Città e grandi sacrifici per i cittadini, preoccupazioni emerse ed espresse dalle stesse relazioni tecniche. Calolziocorte BeneComune ha chiesto quindi una discussione libera e aperta, per capire e spiegare meglio ai Calolziesi cosa succederà. Un confronto che dovrà avere come obiettivo l’informazione per tutti i cittadini, le Aziende e le attività commerciali, per comprendere quanto e quali saranno gli indennizzi per chi la casa potrebbe perderla o per chi ha un’attività commerciale e potrebbe chiuderla.
In poche parole, un’occasione per capire quella scelta sia la soluzione giusta per Calolziocorte, in considerazione del fatto che “il problema del traffico non verrà risolto” e se “il Sindaco e più in generale “la politica” hanno rappresentato al meglio l’interesse vero dei propri Cittadini e non solo quello della politica stessa”.
L’invito di BeneComune è quindi rivolto ai tutti i Calolziesi “affinché prendano consapevolezza di cosa dovranno sopportare, nella ipotesi migliore fino al 2030, nella speranza che non sia un
Consiglio Comunale dove la discussione sia “sottomessa” a limiti di tempo ma sia costruttiva, per trovare una linea comune nell’interesse dei Cittadini e della Città, con l’impegno, come già anticipato nei mesi scorsi, che il passo successivo sarà quello di costituire un Comitato che difenda tali interessi”.
Luca de Cani