Cappa di smog, mezza Lombardia "bloccata". Lecco (per ora) si salva
Vero è che la situazione sta peggiorando anche nella nostra provincia: basta guardare l'andamento negli ultimi 10 giorni a Lecco e Merate
Siccità, caldo e poco vento: tre condizioni metereologiche che nei giorni scorsi hanno fatto alzare, e non di poco, l'inquinamento dell'aria nella nostra regione. I valori di PM10 registrati nella giornata di domenica 18 febbraio, e delle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, hanno fatto sì che da oggi, martedì 20 febbraio risulti necessaria l'attivazione delle misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il 4° giorno consecutivo di superamento: Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. Mezza Lombardia "bloccata" per lo smog quindi, e in questo contesto drammatico per ora Lecco si salva.
Cappa di smog, mezza Lombardia bloccata. Lecco (per ora) si salva
Vero è che la situazione sta peggiorando anche nella nostra provincia: basta guardare l'andamento negli ultimi 10 giorni a Lecco e Merate secondo i dati di Arpa:
SMOG A LECCO
SMOG A MERATE
La situazione regione è drammatica: domenica Milano , con i 118 microgrammi per metro cubo di PM 2.5 e i 136 di PM10 alla centralina di via Senato, ha toccato il picco di una crisi di inquinamento i cui livelli non sono mai stati eguagliati dal gennaio 2017.
"Non stiamo parlando di un fulmine a ciel sereno, ma di un episodio da tempo previsto dai servizi meteorologici, che già la scorsa settimana informavano del rischio di raggiungere livelli di PM10 analoghi a quelli effettivamente misurati sottolineano da Legambiente Lombardia - Ricordiamo che nel 2023, secondo l’ultimo report di Mal’aria di città,18 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di PM10. Ben 16 delle 18 città si trovano nel bacino padano e 6 sono lombarde (Mantova 62, Milano 49, Cremona 46, Lodi 43, Brescia e Monza 40)".
I dati per questo inizio 2024, rilevati da ARPA e elaborati da Legambiente Lombardia, fanno temere, per le città della Lombardia, un 2024 decisamente peggiore.
L'assessore Maione: "Ottimista"
Nonostante questo, l'assessore regionale all'Ambiente e Clima Giorgio Maione si dichiara ottimista osservando i dati su base annuale:
"Le misure sul miglioramento della qualità dell'aria in Lombardia proseguono" dichiara Maione. "Investiremo anche quest'anno - prosegue - 30 milioni di euro per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e dei veicoli circolanti. In cinque anni gli investimenti complessivi legati alla sostenibilità ambientale in Lombardia ammontano a 19 miliardi".
"Negli ultimi 20 anni - ricorda l'assessore Maione - le misure adottate dalla Regione, gli investimenti fatti dalle imprese e i comportamenti virtuosi dei cittadini hanno portato a una riduzione del 39% delle concentrazioni di Pm10 e del 45% delle concentrazioni di No2. Questi sono i dati di sistema sui quali calibrare le politiche ambientali. Nel frattempo, in considerazione delle condizioni meteo che determinano il ristagno degli inquinanti al suolo attiviamo le misure temporanee previste dalla norma".
Lotta allo smog: cosa prevedono le misure di I livello
- Divieto di combustioni (in tutti i comuni delle province coinvolte) e di accensione di fuochi all'aperto;
- Traffico: nei comuni con più di 30mila abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a GPL e metano. Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.
- Riscaldamento: in tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato:
- tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali;
- utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (I° livello);
- Agricoltura: in tutti i comuni della provincia delle province coinvolte è vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.