Notte fonda Lecco: cinquina dalla Feralpi e ultimo posto
I blucelesti crollano a Piacenza e precipitano in fondo alla classifica: crisi nera in via Don Pozzi
I segnali c’erano tutti ma non così amplificati. Il Lecco ne prende cinque al Garilli di Piacenza contro la FeralpiSalò, fino alle 16.15 di oggi fanalino di coda ed ora appaiata alla squadra di Bonazzoli e Malgrati. Un’imbarcata, quella subìta in terra emiliana, che annerisce il cielo sopra le Aquile, in caduta libera dall’inizio del 2024, e ne certifica una volta di più lo stato di crisi. Terza sconfitta consecutiva, 13 reti subìte in tre partite, ultimo posto in classifica: numeri da brividi.
Disattenzione clamorosa dei blucelesti
Una mediana rinfoltita dalla scelta di Galli, il rientro di Caporale dall’infortunio, il reintegro in formazione di Bianconi: il mazzo bluceleste torna ad arricchirsi di carte già in precedenza pescate dal duo Bonazzoli – Malgrati. Non c’è spazio, invece, per i “jolly” provenienti dalla campagna acquisti di riparazione, tutti quanti relegati in panchina. Sguardo da rapace, artigli sfoderati, becco proteso verso la porta di Pizzignacco; il cronometro tocca appena il secondo numero 38, quando si materializza il primo squillo delle Aquile, simboleggiato dalla zampata di Sersanti, sporcata in corner dal portiere locale. Assaggio stuzzicante per i 636 sostenitori blucelesti giunti al Garilli ma il boccone amaro è immediatamente successivo; al 10’, parabola arcuata operata da Di Molfetta dalla bandierina, inserimento dalle retrovie di Martella, completamente dimenticato dalla retroguardia bluceleste, deviazione aerea vincente del centrocampista di Zaffaroni all’altezza del dischetto. FeralpiSalò avanti ma la disattenzione lecchese grida vendetta. Completato il ruggito, i Leoni del Garda rientrano nella tana, accartocciandosi sul minimo margine di vantaggio. Con il fianco prestato alla reazione del Lecco, occorre un superlativo Pizzignacco per sventare l’1-1; al 20’, il portiere di casa alza la saracinesca e stronca il velenoso destro di Galli, il più brillante tra i blucelesti.
Feralpi guardinga, le Aquile non decollano
Lecco nuovamente pericoloso al 26’; dal fronte di destra, Crociata architetta l’unica giocata degna di menzione del suo primo tempo, un taglio di campo al bacio per Buso, che arriva in corsa sul pallone e impatta senza imprimergli la forza necessaria, con Pizzignacco che fa buona guardia. Procede senza ulteriori lampi, la prima frazione degli uomini di Bonazzoli; l’efficace fase difensiva della Feralpi ostruisce qualunque potenziale scorribanda e la carenza di verve bluceleste fa il resto. Il match bluceleste stenta a decollare, insomma; l’avvio di ripresa altro non fa che confermare la tendenza, dipingendo chiazze grigiastre sul pomeriggio della banda Bonazzoli. Nei pressi dell’ora di gioco, una botta da fuori area di Sersanti squarcia per una frazione di secondo la gelida aria del Garilli ma il corpo di Ceppitelli si frappone tra lo juventino ed il possibile pari. Ma l’ennesimo harakiri stagionale è solo dietro l’angolo.
La Feralpi dilaga: notte fonda Lecco
L’unico bagliore di luce ancora aleggiante sul Garilli si spegne definitivamente al 21’. La “corrente” salta al tocco arretrato sciagurato di Sersanti in direzione di Melgrati; sul retropassaggio lemme lemme si avventa come un falco Felici, che si libera senza patemi del portiere bluceleste e deposita in rete nella porta ormai sguarnita. La gara, già in salita, si chiude virtualmente qui. Un Lecco totalmente allo sbando subisce il tris senza appelli. Sulle ali dell’entusiasmo, Felici punta Lepore, si porta la sfera sul sinistro e mette al centro propiziando la zampata vincente sottomisura di Butic. Il Lecco non c’è più. Vale solo ai fini delle statistiche il gol della bandiera, originato da un corner di Lepore e rifinito, in seguito ad un batti e ribatti nell’area piccola, dal tiro sporco di Sersanti e dalla beffarda deviazione di Buso, che sorprende Pizzignacco. Equivarrebbe a gol della bandiera, ma il drappo bluceleste si squarcerà definitivamente di lì a poco. Anziché dare continuità alla flebile reazione, il Lecco precipita inesorabilmente verso il fondo in un finale tragicomico. Al 41’, una ripartenza gardesana orchestrata da Balestrero favorisce lo scatto del subentrato La Mantia, che brucia la retroguardia ospite e assiste sul secondo palo Butic; con Melgrati fuori causa, l’attaccante croato deposita in rete di sinistro, vanificando il tentativo di salvataggio disperato del connazionale Celjak. A completare la festa della squadra di casa, in pieno recupero, il traversone dalla destra di Zennaro per la testa di Tonetto, che salta più in alto di tutti e timbra la cinquina. Si chiude dunque nel peggiore dei modi un gennaio sconfortante per l’intero popolo bluceleste.
Il tabellino di FeralpiSalò - Lecco
FERALPISALO’ – LECCO 5-1
RETI: 10’ Martella (F), 21’ st Felici (F), 25’ st, 41’ st Butic (F), 34’ st Buso (L), 49’ st Tonetto (F).
FERALPISALO’ (3-5-2): Pizzignacco; Balestrero, Ceppitelli, Martella; Bergonzi, Kourfalidis (45’ st Hergheligiu), Fiordilino, Di Molfetta (29’ st Zennaro), Felici (29’ st Tonetto); Dubickas (37’ st La Mantia), Butic (45’ st Pietrelli). A disp. Volpe, Krastev, Pilati, Sau, Parigini. All. Zaffaroni.
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi (28’ st Battistini), Caporale; Sersanti, Galli (8’ st Listkowski), Ionita; Crociata (24’ st Salcedo), Novakovich, Buso. A disp. Saracco, Degli Innocenti, Eusepi, Salomaa, Frigerio, Louakima, Marrone, Guglielmotti, Di Stefano. All. Bonazzoli.
ARBITRO: Minelli di Varese.
AMMONITI: Martella (F), Galli (L), Bergonzi (F).