Il Carnevale e le Carnevalate
"E' bene ricordare che nemmeno i fantasmi sono accorsi al Bando del Comune per organizzare la sfilata di Carnevale e senza LTM avrebbero messo in scena l’ennesimo gioco delle pessime figure come a Capodanno".
Cara Prima Lecco
Il Comunicato stampa del Comune sulla vicenda Carnevale - a firma degli assessori Cattaneo e Piazza - deve essere uno scherzo o un falso.
Un suicidio di coriandoli e chiacchere anche un po’ imbarazzante dietro la mascherina della spiegazione e dei soldi.
Una trombetta chiassosa nelle orecchie di LTM che al loro posto li lascerei a piedi questi “dopisti” del Comune.
Perché è bene ricordare che nemmeno i fantasmi sono accorsi al Bando del Comune per organizzare la sfilata di Carnevale e senza LTM avrebbero messo in scena l’ennesimo gioco delle pessime figure come a Capodanno.
Un Comune con sindaco e assessori travestiti in questi tre anni appunto da “DOPISTI”: la sveglia a scoppio ritardato, la frittata a cose fatte, le lucciole per lanterne, la trave contro la pagliuzza, tutta l’erba in un fascio.
Scopo far dimenticare dove si era il giro prima. Far credere a tutti che sia senso di responsabilità invece che solo fumo.
Non siamo nemmeno nella settimana grassa e voglion farci già spanciare di risate, perché leggere l’Assessore Cattaneo che fa la morale e il buon padre di famiglia sui costi e i soldi pubblici che non si possono sprecare è davvero carnevalesco.
Parla di pubblicità a basso costo:
- Quando ne ha spesi, quanti, 70.000€? per il Festival “Lecco ama la montagna” per un risultato pure approssimativo.
- QUANDO ne ha spesi qualche decina per i gessetti sull’asfalto per presentare il nuovo logo in piazza XX Settembre
- QUANDO ne ha spesi 80.000€ per far ancorare per qualche giorno una piattaforma galleggiante per un po’ di musica,
- QUANDO ne ha spesi migliaia per il catalogo delle esperienze che non fanno esperienza
- QUANDO ne ha spesi oltre 20.000€ per una cornamusa elettrica per quattro amici al bar o poco più in Erna?
- QUANDO ne ha spesi 200.000€ per un pugno di commercianti e solo del centro
E possiamo continuare...
Qui altro che le stelle filanti e una montagna di coriandoli per nasconderci sotto.
E che delusione sentire l’assessora Piazza, la migliore con Manzoni, giustificare il tutto e l’arrivo della sfilata dei carri nell’asfalto della Piccola, vendendolo come valorizzazione dell’Area. Che poi cosa valorizzi di preciso? Il Cantiere?
"Ti ricordi caro quando due anni fa, nel 2024, siamo andati coi carri a vedere l'asfalto e il cantiere della Piccola?"
Dai fermiamo la sfilata anche in P.zza Garibaldi così di cantieri con la bacchetta magica delle fatine ne prendiamo due in un colpo solo: Teatro e Tribunale.
Perché va anche bene la crisi e il Carnevale che ogni scherzo vale, ma trasformare il tutto in questo modus operandi consolidato in cui non bisogna mai dimettersi, basta sorridere al microfono, dare le colpe sempre agli altri e promuovere un'altra iniziativa per poterla far fallire è troppo anche per chi crede ancora alle Carnevalate manco fosse Babbo Natale
Paolo Trezzi