Circolo velico Tivano, 61 partecipanti alla Regata zonale classi Ilca
Le gare si sono disputate stamattina a Parè
Per fortuna il sole ha fatto capolino oggi sui 61 velisti che hanno preso parte alla prima, gelida, prova del campionato zonale delle classi Ilca 4 – 6 – 7, organizzata dal Circolo Velico Tivano di Valmadrera. Bel sole e bel vento, che ha permesso di disputare due prove nel corso della mattinata di oggi, domenica 21 gennaio 2024, nelle acque di Parè, a Valmadrera.
Circolo velico Tivano, 61 partecipanti alla Regata zonale classi Ilca
Nella classe Ilca 4 ha vinto Alessio Nessi (Orza Minore) con tre punti e una vittoria parziale, dopo una bella lotta con Tommaso Giannantonio (C. V. Bellano) finito alle sue spalle per un punto dopo la vittoria nella prima prova. Sul terzo gradino del podio Giovanni Pellin (Marvelia) grazie a due quarti posti parziali.
Nella classe Ilca 6, la più numerosa con 38 partecipanti iscritti, il primo posto è andato a Andrea Ribolzi (A. V. Alto Verbano), anch’egli con tre punti in classifica grazie a una vittoria parziale e un secondo posto, mentre alle sue spalle si è classificato Federico Menzio (Orza Minore), che dopo la vittoria nella prima prova finiva staccato al quinto posto nella seconda. Al terzo posto Lorenzo Bogni (A. V. Alto Verbano), autore di un secondo posto nella seconda prova.
Classifica "cortissima" infine nell’Ilca 7, visto che alla partenza si è presentato un solo partecipante: Davide Beretta del Circolo velico Tivano, automaticamente vincitore della regata semplicemente concludendo le due prove. Oltre ai premi per le classifiche assolute sono stati premiati anche i migliori Under 19 e 21 femminile, Under 19 maschile e Master (Over 30) per la classe Ilca 6, rispettivamente Cecilia Cappio e Denise Frigerio, entrambe del C.V. Tivano, Federico Menzio e Enrico Scala (C.V. Tivano), e Under 16 maschile e femminile per l’Ilca 4, rispettivamente Alessio Nessi e Lidia Vittoria Colnaghi (C.V. Bellano).
Soltanto due le prove disputate, rispetto alle tre previste, a causa del ritardo nella messa in acqua delle barche, un po’ a causa dell’intensità del vento di prima mattina (un Tivano intorno ai 15 nodi) che disturbava le manovre, un po’ per la decisione del Comitato di regata, presieduto da Walter Ghezzi, di aspettare che si alzasse il sole e anche la temperatura, considerata la rigidità del clima.