Varenna, aperto il bando per i contributi in favore delle famiglie con figli che frequentano le scuole dell'infanzia
La richiesta va presentata entro il 31 gennaio 2024, allegando l'attestazione Isee
Il Comune di Varenna ha aperto il bando per i contributi in favore delle famiglie residenti con figli che frequentano le scuole dell'infanzia nella Provincia di Lecco, per l'anno scolastico 2023/2024.
Varenna, aperto il bando per i contributi in favore delle famiglie con figli che frequentano le scuole dell'infanzia
La richiesta di contributo si trova sul sito del Comune di Varenna e va presentata entro il 31 gennaio 2024, allegando l'attestazione Isee:
- con email all'indirizzo varenna@comune.varenna.legalmailpa.it, con indicato in oggetto "Bando contributo scuola dell’infanzia";
- consegnando a mano la documentazione al Comune.
Per ogni figlio iscritto alla scuola dell'infanzia è necessario presentare una singola richiesta: i contributi sono individuali e si sommano in caso di famiglie con più figli che frequentano la scuola dell'infanzia.
Il contributo verrà assegnato in modo progressivo secondo l'Isee
Il contributo verrà assegnato in maniera progressiva secondo la tabella Isee qui sotto riportata (l'Isee, è un indicatore che misura la condizione economica della famiglia che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e caratteristiche del nucleo familiare (numerosità e tipologia).
- Fascia 1: redditi Isee Da 0,00 euro fino a 9.000,00 euro
- Fascia 2: da 9.000,01 euro a 13.000,00 euro
- Fascia 3: da 13.000,01 euro a 20.000,00 euro
- Fascia 4: da 20.000,01 euro a 25.000,00 euro
- Fascia 5: da 25.000,01 euro a 30.000,00 euro
- Fascia 6: da 30.000,01 euro e per chi non presenta l’ISEE
Contribuzione da parte del Comune:
- Fascia 1: 800,00 euro
- Fascia 2: 700,00 euro
- Fascia 3: 600,00 euro
- Fascia 4: 400,00 euro
- Fascia 5: 300,00 euro
- Fascia 6: 100,00 euro
Il sindaco Mauro Manzoni ha commentato: "Così come per i contributi alla mensa della scuola dell'obbligo, anche questo sostegno alle famiglie adotta un criterio di progressività. Chi si trova in una peggiore situazione economica, riceverà un contributo maggiore rispetto a chi è più abbiente: è un principio generale espresso dalla nostra Costituzione, che ci sembra doveroso ribadire sia nelle parole, sia nei fatti".