Filippo, il nipote di Giulio Boscagli: "Se ne va un gigante di umanità"
"Ora resta la gratitudine di aver potuto condividere un lungo tratto di questo cammino con lo zio, nella certezza di averlo in Paradiso a vegliare su di noi."
Di Filippo Boscagli, consigliere cominale a Lecco e nipote di Giulio Boscagli
"Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede."
Questa notte il Giulio (Boscagli) è tornato da suo figlio Stefano alla casa del Padre.
Se ne va un gigante di umanità, uomo di grandissima cultura e incrollabile fede con uno sconfinato amore per la res publica e la sua città.
Docente di matematica e fisica, 7 figli, sindaco di Lecco prima di una lunga carriera di altissimo profilo in Regione. Potendo ancora aspirare a ruoli di primo piano, decide di interrompere la politica attiva nel 2012 per sostenere convintamente nuove generazioni e chi di noi si trovava in prima linea. Si dedica così a produrre cultura tramite editoriali (l'ultimo il 29.12...), incontri e libri, nella consapevolezza che fede cultura e politica fossero inscindibilmente legati.
Per me, come per tanti non solo a Lecco - evidente dalle centinaia di messaggi che stiamo ricevendo-, è stato una limpidissima testimonianza di cattolico in politica e con il suo costante sostegno e compagnia il principale motivo per cui io stesso oggi sono un politico.
Ora resta la gratitudine di aver potuto condividere un lungo tratto di questo cammino con lo zio, nella certezza di averlo in Paradiso a vegliare su di noi.
Filippo Boscagli, consigliere cominale a Lecco e nipote di Giulio Boscagli