E' morto Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore regionale
Sposato con Annamaria Formigoni era padre di sei figli.
Si è spenta figura di spicco nel panorama politico lecchese e regionale: è morto nelle scorse ore a 75 anni Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco, consigliere e assessore regionale. Sposato con Annamaria Formigoni, sorella di Roberto Formigoni, Boscagli, era padre di sei figli.
La cerimonia funebre verrà celebrata mercoledì 17 gennaio 2024 alle 10.45 a Lecco nella basilica di San Nicolò. Le esequie saranno precedute da un rosario di suffragio che verrà recitato, sempre in basilica, domani alle 20.30.
E' morto Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore regionale. Era cognato di Formigoni
Nato a Lecco il 30 giugno 1948 ha sempre abitato in città . Dopo la laurea in Fisica all'Università Statale di Milano, svolse una intensa attività nel campo culturale e sociale che lo portò a entrare in politica con l'elezione al Consiglio comunale di Lecco dove dal 1979 al 1986 fu assessore con deleghe all'Istruzione e Cultura.
Nel 1986 venne eletto Sindaco di Lecco, carica che ricoprirà sino al 1993.
Nel 1996 iniziò la sua carriera all'interno di Regione Lombardia, dove svolse, sino al marzo 2000, il ruolo di capo della Segreteria politica del presidente Formigoni. Il 16 aprile 2000 venne eletto consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura fu vice presidente del comitato per la montagna e componente delle Commissioni "Affari istituzionali" e "Territorio".
Rappresentò la Regione nel Cda del Politecnico di Milano e fu membro del Cda del Museo della Scienza e della tecnica. Il 18 dicembre 2001 divenne presidente del Gruppo di Forza Italia. Rieletto consigliere regionale nel 2005, venne riconfermato presidente del gruppo consiliare di Forza Italia. Fu relatore della legge Riforma del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dello Statuto d'Autonomia.
Nel 2008 venne nominato assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale e fu consigliere regionale due anni più tardi.
La militanza in Cl
Da sempre vicino a Comunione e Liberazione Giulio Boscagli raccontò la la storia dell'evoluzione della gioventù studentesca lecchese verso Cl nel libro Quella baldanza ingenua.
Gioventù studentesca che a Lecco in quegli anni, ovvero dal 55 al 68 è una fucina di esponenti: dalle sue fila uscirono molti rappresentanti della classe dirigente dei decenni successivi. solo per fare qualche nome: due sindaci (Guido Puccio e Giulio Boscagli appunto ), un presidente di Regione (Roberto Formigoni); un cardinale “papabile” (Angelo Scola), una badessa (Rosaria Spreafico) e molti imprenditori.