Materiali montessoriani, una mostra a Erve

“Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”. In questa citazione di Maria Montessori è racchiusa tutta la filosofia e il successo del metodo di insegnamento montessoriano, fiore all’occhiello della scuola primaria di Erve, il più piccolo comune della Valle San Martino. Un successo di cui insegnanti e istituzioni locali vanno altamente fieri e che è d’obbligo continuare a promuovere e mettere in luce anche attraverso eventi creati ad hoc, come la mostra “I materiali montessoriani” organizzata a Erve per la giornata di sabato, 13 gennaio 2024.

Materiali montessoriani, una mostra a Erve

Ad aprire l’evento sarà l’incontro con Elisa Loprete, pedagogista e formatrice nonché curatrice della supervisione della sperimentazione triennale montessoriana della scuola, per dialogare con il territorio lecchese sul tema de “la libertà del bambino a casa e a scuola” a partire dalle 10.

A seguire nel pomeriggio, indicativamente dalle 14.30 alle 17, avverrà l’inaugurazione della mostra all’interno della quale sarà possibile prendere visione degli ambienti di lavoro e dei materiali di sviluppo, dei cartelloni, dei libri, dei documenti ma anche dei video. Le insegnanti, per tutta la durata dell’evento, saranno a disposizione per mostrare e dialogare con gli abitanti di Erve e del Lecchese, insegnati, educatori, genitori, ex alunni e con tutte le persone desiderose di conoscere il metodo della pedagogia scientifica montessoriana applicata in una specifica realtà del territorio.

“I materiali di sviluppo montessoriani - spiegano dalla scuola - differenziano le attività e personalizzano l’apprendimento, favoriscono il successo scolastico e la valorizzazione cognitiva di tutti gli alunni e offrono al bambino motivi di attività e di conoscenza legati all’interesse preparandolo a percepire gli elementi dell’ambiente in una visione globale della realtà. Inoltre, questo metodo incentiva la libera e autonoma scelta, favorisce concentrazione e autoregolazione considerando l’errore come parte integrante del processo di crescita e rendendo il bambino consapevole delle proprie abilità e competenze. L’obiettivo è sempre quello di creare una fattiva collaborazione con la Famiglia e il Territorio (Amministrazione comunale, associazioni, enti e volontari”.

Luca de Cani