50 anni dopo la conquista del Cerro Torre rivive su Palazzo delle Paure
Mezzo secolo fa l'impresa che ha cambiato la storia dell'alpinismo lecchese e non solo
Sono iniziate oggi, lunedì 8 gennaio 2024, con il via alle proiezioni su Palazzo delle Paure, le iniziative del cinquantesimo anniversario di un'impresa che è rimasta scolpita nella storia dell'alpinismo mondiale. Stiamo parlando della conquista del Cerro Torre in Patagonia, lungo la sua parete ovest, realizzata dalla spedizione "Città di Lecco" in occasione dei cento anni di fondazione della sezione cittadina del Club Alpino Italiano e organizzata dai Ragni della Grignetta.
50 anni dopo la conquista del Cerro Torre rivive su Palazzo delle Paure
La conquista del Cerro Torre
Il 13 gennaio del 1974, alle 17.45 ora locale, Casimiro Ferrari, Mario Conti (alpinista di cui putroppo si sono perse le tracce a novembre), Daniele Chiappa e Pino Negri raggiunsero la cima del Torre dopo aver compiuto la prima ascensione assoluta dell’impressionante parete ovest della "montagna impossibile".
L'impresa compiuta dai quattro "hombres de la cumbre" a coronamento di un memorabile assedio condotto insieme agli altri otto membri della spedizione (Pierlorenzo Acquistapace, Gigi Alippi (vice capospedizione), Claudio Corti, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Angelino Zoia, il dottor Sandro Liati e Mimmo Lanzetta) che con loro avevano lottato per quasi due mesi contro le tempeste e le estreme difficoltà, divenne immediatamente epica, portando il nome di Lecco, del CAI e dei Ragni sulle pagine dei giornali del mondo e nei libri di storia dell’alpinismo.
E oggi, a mezzo secolo da quell'epoca ascendente, le immagini di quel gesto eroico rivivono sulla facciata di Palazzo delle Paure in un filmato emozionante che sarà visibile tutti i giorni sino a domenica dalle 17 a mezzanotte.
Greppi: "Il 50esimo del Cerro Torre ha ricreato e ricreerà uno spirito di gruppo per Lecco"
Un gruppo nutrito quello che ha lavorato per rendere il giusto onore a questo cinquantesimo. Un insieme di istituzioni e associazioni (comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco, Mandello del Lario, Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como e Lecco, Provincia di Lecco, Cai Lecco, Ragni della Grignetta, Gruppo Gamma, Uoei sezione Lecco e Fondazione Riccardo Cassin) con in testa la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino che ha lavorato in un'unica direzione. "Sono veramente orgoglioso di questa cordata - ha detto il presidente Carlo Greppi - Nelle motivazioni che portarono Casimiro Ferrari a convincere il consiglio dei Ragni a fare questa spedizione si legge che l'impresa avrebbe consentito di ricreare uno spirito di gruppo per Lecco e penso che questa occasione del Cinquantesimo possa essere utile perchè Lecco possa recuperare quello spirito" .
Marta Cassin e Laura Ferrari
Come ricordato dal presidente Greppi se è vero che quella del Cerro Torre fu un'impresa tutta al maschile, è altrettanto vero che la vera regia di queste celebrazioni è prettamente femminile e la si deve a Marta Cassin, nipote del grande Riccardo e a Laura Ferrari, figlia di Casimiro. Entrambe, questa sera, non hanno nascosto l'emozione.
"Siamo felici perché con questa iniziativa rivive la memoria di una grande conquista che toccò nel profondo l'animo di Lecco e dei Lecchesi - hanno spiegato le due - Lecco era una città operaia e al tempo stesso una città di amanti della montagna e quell'impresa servì, in un periodo particolare di tensioni sociali, anche a risollevare il morale e a dare la forza a persone. Vedere qui questa sera tanti esponenti del mondo dell'alpinismo riuniti insieme, in un momento di profonda unità, ci rende orgogliose e grate perché significa che è stato compreso il nostro intento ed è stato compreso lo spirito di questa iniziativa".
Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni
Diversi gli esponenti di Palazzo Bovara presenti in piazza e tra questi Peppino Ciresa e Filippo Boscagli, entrambi amanti delle vette. E non poteva certo mancare il sindaco Mauro Gattinoni. Con lui anche i primi cittadini dei Resinelli, Giovanni Bruno Bussola di Ballabio e Sergio Azzoni di Abbadia (assente giustificato Riccardo Fasoli di Mandello).
Peccati: "L'alpinismo ci insegna che si arriva in cima solo con il lavoro di tutti"
Membro importante della cordata che ha reso possibile l'iniziativa è Confcommercio Lecco. "Abbiamo approfittato della presenza dei proiettori degli Amici di Lecco e abbiamo chiesto alla società Proietta di assemblare una serie di diapositive per realizzare questo filmato - ha sottolineato il presidente Antonio Peccati, presente questa sera in piazza insieme al direttore Alberto Riva - L'obiettivo è far sì che la città riscopra, o scopra questa incredibile avventura. Penso soprattutto ai giovani che devono capire quanto Lecco sia stata importante per l'alpinismo e quanti valori proprio l'alpinismo racchiude: sacrificio, preparazione, superamento dei propri limiti, attitudine alla sfida, lavoro di squadra. L'alpinismo ci insegna che si arriva in cima solo con il lavoro di tutti" .
I prossimi appuntamenti
Sabato 13 gennaio, giorno della vetta, in sala Ticozzi a Lecco si terrà la proiezione della versione restaurata e aggiornata di "Cerro Torre Dance", il video creato da Daniele Chiappa per raccontare la meravigliosa avventura sulla Ovest del Torre. Visti i limitati posti disponibili nella sala e al fine di consentire a tutti di partecipare all’evento è prevista una doppia proiezione:
la prima alle 17, su invito, riservata alle autorità e alla stampa, con la presentazione del programma completo delle iniziative. La seconda alle 20.45 a ingresso libero, aperta a tutta la cittadinanza.