Calcio Lecco, Santo Stefano ti sorride: Novakovich ribalta il Südtirol
I blucelesti chiudono un indimenticabile 2023 con un successo di misura, agganciando in classifica i rivali di giornata
Nova-(finalmente) gol ed il Lecco incamera tre punti fondamentali tra le mura amiche. Sotto nel punteggio ad inizio ripresa, le Aquile artigliano con ferocia un risultato d’oro, tale da proiettarle, alla fine del 2023, poco sopra la linea rossa della zona salvezza. Una vittoria nel segno di Andrija Novakovich, che riagguanta i rivali altoatesini con il cuore ma soprattutto con la testa, decisiva nelle due circostanze che propiziano l’aggancio di giornata in classifica, proprio a danno del Südtirol sconfitto. 20 punti al giro di boa: il Lecco c’è, la personalità non manca.
Fiammata all’alba del match ma il sole stenta a sorgere
Vittima delle scorie del finale di Venezia, il pacchetto difensivo bluceleste muta parzialmente il proprio volto; fuori Lemmens squalificato e Caporale per infortunio, l’occasione Südtirol diviene propizia per rilanciare dal primo minuto Battistini, pur su una corsia di destra non congegnale alle sue caratteristiche, e per ricucire il ruolo da terzino sulla divisa di Lepore. Novità in retroguardia, ma è davanti che il Lecco non tarda a farsi notare; una manciata di secondi sul cronometro ed ecco il primo squillo targato Novakovich, caparbio ad avventarsi su una gestione di palla impacciata di Vinetot, non altrettanto a rifinire l’azione; l’attaccante di passaporto statunitense, anticipato da Poluzzi, torna in possesso della sfera ma perde l’attimo per tirare e gioca su Di Stefano, il cui tocco morbido a centro area è comodamente ribattuto dal redivivo Vinetot. Fiammata bluceleste all’alba del boxing day ma il sole, su quest’ultimo, stenta a sorgere. La compattezza altoatesina offusca i meccanismi del centrocampo di Bonazzoli, le ripartenze, pur estemporanee, tagliano la difesa con discreta semplicità. Il torpore natalizio, ricompostosi dopo il botto iniziale, si disgrega di fronte all’ingenuità di Celjak, equiparabile a quella di Vinetot e tale da spianare la strada alla percussione di Rauti, che propizia il doppio tentativo a botta sicura a firma di Casiraghi e Pecorino; Bianconi ribatte il primo, Celjak completa il salvataggio. La girandola di indecisioni blucelesti è alimentata dalla leziosità nell’amministrare palla di Sersanti, il cui unico errore del primo tempo propizia una ripartenza biancorossa, vanificata dall’imprecisa conclusione di Casiraghi.
Casiraghi è serafico e spiazza Melgrati
L’intervallo spezza il ritmo di una gara costellata da imperfezioni sul piano tecnico. Il tandem di guida tecnica bluceleste apporta un correttivo in difesa, rimpiazzando un Celjak in affanno con Marrone. Le battute iniziali di ripresa promettono scintille; pochi minuti sul cronometro e un lungo spiovente di Ionita plana su Battistini, che sovrasta Casiraghi ma scarica sul corpo di Davi. Pronta risposta altoatesina: la sfera transita sui piedi di Pecorino, che conclude verso lo specchio, una deviazione sporca la traiettoria, che cade come un arcobaleno sull’incrocio dei pali. Il peggio sembra passato. Sembra. La pressione biancorossa resta elevata ed il Lecco paga dazio; la difesa bluceleste pare aver sbrogliato il pericolo promanante da un corner ospite ma, in fase di uscita, la sfera carambola sul braccio largo di Ionita ed il rigore è indiscutibile. Sul dischetto ci va Casiraghi, serafico e meticoloso nell’esecuzione che spiazza Melgrati e porta il Südtirol avanti nel punteggio. Sull’onda dell’entusiasmo, Rauti tenta un’impavida conclusione dalla distanza, smanacciata in corner da Melgrati.
Degli Innocenti apparecchia il tiro, Novakovich ribalta il Südtirol
Südtirol coriaceo ma la fine è ancora troppo lontana. Nel momento più complesso della gara, salgono in cattedra i pezzi più pregiati dell’organico bluceleste; il fronte di sinistra si arricchisce di qualità grazie alla combinazione Crociata – Ionita, con la pennellata di quest’ultimo a propiziare l’imperioso stacco di Novakovich sul primo palo per l’1-1. Esplode di gioia il Rigamonti – Ceppi: il suo attaccante si è sbloccato, il Lecco l’ha riportata in parità. E c’è ancora mezz’ora da giocare. Il pari locale, giunto in un momento in cui i biancorossi parevano gestire senza troppi patemi, è il segnale che tutto il popolo bluceleste attendeva. Il Lecco fa quadrato ma strizza l’occhio con sempre maggior intensità all’idea di incamerare il boxing day. E così, volata la mezz’ora di gioco, il Lecco si riproietta in avanti manovrando con sagacia; la sfera transita sui piedi del subentrato Degli Innocenti, che apparecchia con classe la conclusione a rete sul proprio sinistro e calcia, sulla traiettoria c’è Novakovich, che sporca con la testa in rete il pallone del vantaggio. Lecco avanti, stadio in visibilio. Applausi scroscianti, oltreché per il generosissimo numero 90, per gli appagati Lepore e Buso, cui il popolo bluceleste tributa una standing ovation da brivido durante le rispettive uscite dal campo; dentro Guglielmotti e Galli, per disporre di nuove energie. Il finale scorre senza colpo ferire ed il Lecco, con le unghie e con i denti, strappa un successo fondamentale per il proprio campionato cadetto, chiudendo un leggendario 2023 nel migliore dei modi.
Il tabellino di Lecco - Südtirol
LECCO – SUDTIROL 2-1
RETI: 7’ st rig. Casiraghi (S), 18’ st, 31’ st Novakovich (L)
LECCO (4-3-3): Melgrati; Battistini (32’ st Giudici), Celjak (1’ st Marrone), Bianconi, Lepore (40’ st Guglielmotti); Crociata, Sersanti, Ionita; Di Stefano (12’ st Degli Innocenti), Novakovich, Buso (40’ st Galli). A disp. Bonadeo, Saracco, Eusepi, Tordini, Pinzauti, Boci, Agostinelli. All. Bonazzoli.
SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Kofler, Giorgini, Vinetot, Davi; Lunetta (25’ st Ciervo), Tait, Peeters (36’ st Lonardi), Casiraghi; Pecorino, Rauti (25’ st Merkaj). A disp. Drago, Tschoell, Cagnano, Cuomo, Broh, Cisco, Shiba, Moutassime, Rottensteiner. All. Valente.
ARBITRO: Monaldi di Macerata.
AMMONITI: Pecorino (S), Lepore (L), Battistini (L), Marrone (L), Rauti (S), Peeters (S), Sersanti (L), Degli Innocenti (L).