Lecco

Atto vandalico a Villa Manzoni, "Controlli che non si chiudono"

"Qualcosa nella determina non si chiude e non parlo degli armadietti"

Atto vandalico a Villa Manzoni, "Controlli che non si chiudono"
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C'è stato un nuovo atto vandalico a Villa Manzoni, dopo quello dello sfregio a una dozzina di quadri del settembre 2020

Questa volta, fortunatamente, si tratta "solo" di armadietti per gli oggetti dei visitatori in dotazione da pochi mesi e vandalizzati tra giugno/luglio come si legge nella Determina nr 2155 del 20 dicembre che ne quantifica anche i costi di riparazione in 4.636€, oltre la metà dalla cifra d'acquisto che era stata di 8.872,22€
La copertura assicurativa rifonderà per soli 1600€ essendoci una franchigia di 2500€.

Questo atto vandalico limitato agli armadietti e non ai beni artistici e culturali presenti nel Museo, leggendo sempre la determina, ha dei colpevoli non accettarti ma indicati - gli studenti - che in quei due mesi erano "tra lo straordinario afflusso di visitatori la gran parte erano di questi in gita scolastica" ed erano "molto irrequieti e intemperanti" - prosegue la determina - "la cui gestione nei diversi ambienti ha impedito di dare una sorveglianza e verifica puntuale allo spazio di ricovero dei suddetti armadietti"

Già leggendo ci si chiede perché il personale del Museo non li abbia allontanati questi studenti se eran "molto irrequieti e interperanti"? Dov'eran poi gli insegnanti? 
Si può dire quindi che si è corso un rischio ben più grande del danno subito

Resta inspiegabile che - sempre dalla determina - "solo alla fine di tale periodo, quindi, è emerso che molte ante dei ripostigli, in n° 4 armadi diversi, erano danneggiate, ovvero i ripiani erano stati sventrati in corrispondenza degli alloggiamenti dello snodo di suddette ante".

Inspiegabile.
Perché va bene lo straordinario afflusso; va già meno bene che si è dovuto seguirli nei vari ambienti della Villa; va molto meno bene che l'ingresso non sia comunque sempre presidiato durante l'apertura; ma, nondimeno, che tale danno, non irrilevante, sia stato scoperto solo dopo due mesi?

I controlli non sono comunque quotidiani o dentro il tempo di un paio di giorni?
Sia per un ordinario e logica verifica che nessuno abbia dimenticato beni personali, sia per una loro pulizia e perché sono all'ingresso e non in qualche buia e impervia cantina

Il flusso straordinario a giustificazione dei due mesi di mancato controllo, non può essere stato, ovviamente, ininterrotto h24 7/7 appunto per accorgersene dopo "tale periodo" che è però appunto due mesi.
Ci si accorgerebbe anche dei furti/danni di opere solo in questo lasso di tempo?

Qualcosa nella determina non si chiude e non parlo degli armadietti

Paolo Trezzi

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