Truffa un'anziana a Lecco e fugge: fermato a Napoli con 100mila euro di gioielli
Il malvivente si era finto Carabiniere e aveva convinto l'85enne a consegnargli tutti i suoi preziosi per pagare una fantomatica infrazione commessa dalla figlia dell'anziana
Truffa un'anziana a Lecco e fugge: fermato a Napoli con 100mila euro di gioielli. B.A., napoletano 32enne, pluripregiudicato è stato bloccato nella stazione del capoluogo partenopeo dagli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria del Compartimento Polfer Campania che hanno fatto scattare le manette intorno ai suoi polsi con l'accusa di ricettazione.
Truffa un'anziana a Lecco e fugge: fermato a Napoli con 100mila euro di gioielli
Tutto inizia il 16 dicembre. E' il primo pomeriggio quando i poliziotti del Compartimento Polfer Lombardia segnalano alla Sala Operativa del Compartimento Campania che a bordo di un treno partito dalla stazione di Milano viaggia un uomo sospetto.
Ma sospetto perché? Cosa ha indotto gli agenti a nutrire dubbi sul 32enne? E' presto detto: l’uomo aveva dimenticato il proprio cellulare allo sportello della biglietteria di Italo al momento dell’acquisto del biglietto e, una volta contattato per il ritrovamento del telefono, aveva risposto al personale di Italo di disfarsi del cellulare dimenticato e di tagliare in due la scheda sim.
Un comportamento non certo usuale che spinge gli addetti della biglietteria ad allertare le forze dell'ordine e a consegnare loro lo smartphone. Partono subito le indagini e gli uomini della Polfer meneghina scoprono che il giovane partenopeo viaggia nella vettura 11 ed è seduto al posto 27.
Nel frattempo si attivano anche i colleghi partenopei. Una squadra in borghese sale sul treno nella stazione di Afragola e tiene d'occhio il sospettato senza intervenire. Giunti nella stazione di Napoli Centrale i poliziotti fermano e controllano il 32enne. Scoprono in banca dati che ha diversi precedenti per rapina e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per questo lo invitano a seguirli in ufficio per ulteriori accertamenti.
E il 32enne che fa? Pensa bene di scappare ma il suo tentativo di fuga naufraga velocemente. A fermarlo sono gli uomini della Polfer e i militari dell'Esercito italiano che avevano già raggiunto il binario.
A quel punto scatta la perquisizione: quando aprono il suo bagaglio scoprono che all'interno c'è una cassetta di sicurezza in metallo che contiene gioielli d’oro per un valore totale stimato di circa 100 mila euro. Dalle indagini sui preziosi, tra cui anche fedi e gioielli ancora negli astucci con logo delle gioiellerie, i poliziotti riescono a risalire alla denuncia di truffa di una anziana signora di 85 anni residente a Lecco avvenuta quel giorno stesso.
La donna era stata raggirata da un presunto maresciallo dei Carabinieri che si era fatto consegnare tutti i suoi gioielli per pagare un’infrazione commessa dalla figlia. E nella querela erano minuziosamente elencati tutti i gioielli in possesso del 32enne. Tutti i monili vengono fotografati e le immagini vengono inviate alla squadra Mobile della Questira di Lecco che le mostra all'anziana: l'85enne riconosce, incredula tutti i suoi averi. A quel punto per il 32enne le manette sono inevitabili.