Lecco-Bergamo, Bene Comune richiede un Consiglio comunale straordinario
Mazzoleni: "La totalità dei presenti ha chiesto di rimettere in discussione l'opera"
Un Consiglio comunale straordinario per spiegare con chiarezza ai cittadini le conseguenze che la costruzione della nuova Lecco-Bergamo avrà sulla città di Calolziocorte. È questa la richiesta avanzata ufficialmente nella mattinata di oggi, martedì 12 dicembre 2023, dalla minoranza Bene Comune per mano della sua capogruppo Sonia Mazzoleni.
Lecco-Bergamo, Bene Comune richiede un Consiglio comunale straordinario
La richiesta è giunta sulla scia del "post assemblea" dello scorso 6 ottobre quando, all’interno dell’oratorio di Sala, il sindaco Marco Ghezzi ha illustrato le tre proposte progettuali avanzate da ANAS per la realizzazione della Variante San Gerolamo della SP 639 e, in risposta a quanto affermato, i cittadini hanno tutti espresso forti perplessità nei confronti di quest’opera che, a detta loro, non risolverà mai i problemi di viabilità della città di Calolziocorte e per la realizzazione della quale si prospettano circa otto anni di disagi per il centro cittadino.
Mazzoleni: "La totalità dei presenti ha chiesto di rimettere in discussione l'opera"
"La totalità dei presenti - ha affermato Mazzoleni - ha chiesto di rimettere in discussione l’opera poiché la progettazione di ANAS mantiene invariata l’uscita dal tunnel sul lato calolziese trasferendo di fatto tutto il traffico della Lecco-Bergamo nel cuore del Comune di Calolziocorte. Allo stato attuale non esiste inoltre nessun progetto per la realizzazione della "Variante Lavello" che dovrebbe convogliare il traffico dallo sbocco di via dei Sassi alla rotonda del ponte Cesare Cantù completando di fatto l’attraversamento della città. Infine la soluzione 1, scelta dal Commissario, vedrà messa in campo una tecnica che necessita di occupare temporaneamente terreni, sgombrare aree e demolire fabbricati, un problema che avrebbe il suo impatto soprattutto sulla nostra città. Per tutti questi motivi, considerato che ad oggi nulla è stato riferito circa la posizione espressa dal sindaco nella Conferenza dei Servizi preliminare, chiediamo che tutto venga chiarito pubblicamente".
Da qui, la richiesta ufficiale firmata, oltre che da Mazzoleni, anche dai consiglieri Wilna De Flumeri, Cesare Valsecchi e Brunella Frigerio, per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario nel quale il sindaco ed il funzionario responsabile del settore Servizi del territorio, l’architetto Ottavio Federici, firmatario del parere relativo alle soluzioni progettuali inviate al commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea, riferiscano ai consiglieri in modo dettagliato e opportunamente documentato relativamente ai disagi per cittadini, commercianti e imprese e sugli eventuali espropri e occupazioni.
"Si chiede che il Consiglio comunale valuti la richiesta di una nuova progettazione della variante con sbocco del tunnel a Sala"
"Inoltre - continua Mazzoleni - vogliamo sapere quanto esposto dal sindaco alla Conferenza dei servizi nello scorso mese di settembre e quali sono le ragioni che hanno portato la nostra Amministrazione comunale ad indicare la soluzione 1 quale progetto migliore e meno impattante in relazione ai disagi. Si chiede inoltre che il Consiglio comunale valuti la richiesta di una nuova progettazione della variante con sbocco del tunnel a Sala di Calolziocorte, come proposto dai cittadini, per risolvere definitivamente il problema del traffico della città".
"In sintesi - conclude la consigliera - considerata l'importanza dell'argomento, che "stravolgerà" e cambierà le sorti di Calolziocorte, vista la superficialità con la quale è stato affrontato, e dalle numerose richieste dei cittadini che hanno, giustamente, manifestato le loro preoccupazioni e perplessità dal Comune dovranno spiegare esattamente cosa accadrà, quali saranno gli immobili che dovranno essere demoliti o a rischio crepe e tutte le problematiche che, per anni, si ripercuoteranno sulla città e a fronte di quali benefici (se ci saranno)".
Luca De Cani