E' Rocco Luigi Barbaro, storico vigile di Olginate, il 73enne travolto ucciso questa notte

La notizia è giunta in paese violenta,  dolorosa, e inaspettata  come un pugno assessato d'improvviso nello stomaco: è Rocco Luigi Barbaro, storico vigile di Olginate, il 73enne travolto ucciso questa notte in località  Levata a Monte Marenzo.

E' Rocco Luigi Barbaro, storico vigile di Olginate, il 73enne travolto ucciso questa notte

Barbaro, addetto alla sicurezza di un camion adibito a trasporto eccezionale, è stato investito da un'auto in transito lungo la strada provinciale 639 e per lui, nonostante la mobilitazione dei sanitari, non c'è stato nulla da fare. 

Un uomo conosciuto e stimato da tutta la comunità, che aveva servito per oltre 30 anni il paese, vestendo la divisa del Corpo di polizia Municipale con rigore ma allo stesso tempo con grande professionalità e umanità.

Barbaro, classe 1950,  aveva iniziato la carriera nelle forze dell'ordine frequentando la scuola allievi della Polizia di Stato a Nettuno, per poi essere trasferito prima  a Bolzano e poi a Milano.

A Olginate, dopo 10 anni trascorsi in Polizia di Stato,  arrivò per amore della moglie Lucia con la quale ebbe tre figlie, Daniela, Patrizia, Alessandra.

Prese servizio in paese come vigile urbano nel 1976 e rimase operativo fino alla fine del 2007. Una vita intera dedicata alle piccole grandi emergenze avvenute in paese in 31 lunghi anni. Anni durante i quali riuscì a costruire solidi legami   amicizia che andavano ben  al di là dello stretto rapporto di lavoro.

Il Vigile Gigi: così tutti lo chiamavano affettuosamente a Olginate. Poi una volta raggiunta la meritata pensione era diventato per tutti Nonno Gigi. Una terribile tragedia stanotte lo ha strappato dalla braccia dei suoi cari e di un'intera comunità che gli ha voluto bene.

Il ricordo del Comune

"L’Amministrazione Comunale e i dipendenti del Comune di Olginate si uniscono al cordoglio per la scomparsa dello storico agente di polizia locale Barbaro Rocco. Ancora vividi in alcuni di noi sono i ricordi condivisi con il caro Rocco, anni passati a lavorare e collaborare per il bene e la sicurezza del paese.

Conosciuto e apprezzato da tutti, ha saputo creare legami di amicizia e stima che andavano oltre il rapporto lavorativo. Alle figlie Daniela, Patrizia e Alessandra: ci stringiamo a voi con commozione e affetto in questa dolorosa circostanza".