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Asst Lecco, Comune e Cosma insieme per assistere le persone fragili affette da patologie croniche

Primo bilancio positivo per il progetto sperimentale "Connessione in rete" che vede la collaborazione e la condivisione di informazioni tra i medici di medicina generale e gli assistenti sociali per migliorare i percorsi di assistenza

Asst Lecco, Comune e Cosma insieme per assistere le persone fragili affette da patologie croniche
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Bilancio positivo per il progetto sperimentale di integrazione sociosanitaria "Connessione in rete" in favore delle persone fragili e in condizione di cronicità sanitaria. A presentare questo piano di intervento unico nel suo genere e messo a punto per la prima volta in assoluto a Lecco sono stati questa mattina, venerdì 20 ottobre 2023, l'assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, il vicepresidente di Cosma (Cooperativa dei medici di famiglia) Marco Magri, il direttore socio sanitario Asst Lecco Enrico Frisone e il direttore del distretto socio sanitario di Lecco Luca Sesana.

Luca Sesana e Marco Magri

Asst Lecco e Comune insieme per assistere le persone fragili affette da patologie croniche

"In questo ultimo anno c'è stata una forte sinergia tra due ambiti, quello sociale e quello sanitario, che si sono bene integrati per permettere di dare risposte più efficaci e veloci a quei pazienti che sono obbligati a sottoporsi a visite e accertamenti periodicamente e che, allo stesso tempo, sono anche soggetti fragili, che vivono in solitudine e che non hanno una rete famigliare intorno che possa farsi carico della loro cura - ha spiegato Magri - Questo è stato possibile grazie alla messa a punto di una piattaforma informatica, l'Hema, sulla quale i medici di base inseriscono i piani assistenziali che vengono fatti per i pazienti cronici condividendo tutta una serie di informazioni che vanno a integrarsi con le informazioni raccolte dagli assistenti sociali. A quel punto gli operatori dialogano tra loro e riescono a mettere a punto una serie di interventi e anche agevolazioni che possano permettere una serie di prestazioni erogative e interventi specifici che accompagnino il paziente, specialmente nell'attività al domicilio".

Enrico Frisone, Emanuele Manzoni, Luca Sesana e Marco Magri

Il progetto sperimentale nasce a Lecco

Un progetto simile (AN.CO.RE.) è stato ipotizzato su tutto il territorio della provincia di Lecco ma la possibilità di effettuare un'esperienza sperimentale e pilota rappresenta un elemento importante dal quale trarre indicazioni e suggerimenti per estendere il modello su una più ampia scala. E uno dei punti di forza è il fatto che tutto sia partito dal basso, ossia dalle esigenze degli operatori sanitari: "La mancanza di informazioni precise ha spesso generato difficoltà agli operatori sanitari nell'intervenire e frustrazione nell'assistito che magari chiedeva un servizio bussando alla 'porta' sbagliata e venendo quindi dirottato da altri parti, con il rischio poi che questa persona si perdesse - ha spiegato Manzoni - Con la sinergia che si è creata invece tra sanitario e sociale riusciamo a seguire la persona in tutto il percorso. La possibilità di sviluppare a Lecco un’esperienza pilota nella direzione di una maggiore integrazione tra sociale e sanitario è positiva anche nella prospettiva dell'apertura della Casa di Comunità di Lecco".

In primo piano Enrico Frisone

La sinergia tra sociale e sanità

Il progetto è stato portato avanti da un gruppo di medici di medicina generale, coordinati da Asst Lecco, e dai servizi integrati per la domiciliarità del Comune di Lecco, con il supporto operativo della cooperativa Cosma.  "La nostra Asst ha come mission un principio di integrazione delle competenze specialistiche di natura clinica e curativa con interventi che ci sono stati richiesti dalla riforma regionale e dai finanziamenti europei scaturiti dal Pnrr  in cui sono state individuate delle missioni da portare avanti",  ha sottolineato Frisone. Infine, anche Luca Sesana ha espresso la sua soddisfazione per quanto si sta facendo: "Credo che possiamo riassumere il tutto in alcune parole: orgoglio, entusiasmo, innovazione, progettualità e integrazione. In un momento in cui c'è molto disfattismo intorno al mondo della sanità, credo che sia importante rimanere positivi e raccontare progetti che hanno un grande valore".

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