sociale e salute

Inprimalinea Onlus accanto all'Asst Lecco: raccolta fondi per un duodenoscopio nel trattamento delle malattie oncologiche

L'associazione organizza una serata di beneficenza sabato 28 ottobre: la cifra da raccogliere è di 40mila euro

Inprimalinea Onlus accanto all'Asst Lecco: raccolta fondi per un duodenoscopio nel trattamento delle malattie oncologiche
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Un nuovo progetto a sostegno dell'Asst di Lecco da parte dell'associazione Inprimalinea Onlus che ha lanciato una raccolta fondi per l'acquisto di un duodenoscopio da destinare al reparto di gastroenterologia oncologica dell'ospedale di Lecco. Una strumentazione fondamentale per poter aumentare le prestazioni sanitarie e soprattutto offrire trattamenti di qualità nell'ambito della prevenzione e del trattamento delle patologie oncologiche legate al tratto gastrointestinale.  L'apparecchio andrebbe ad affiancare quello già presente in reparto raddoppiando quindi il numero dei pazienti che possono sottoporsi giornalmente alle visite e soprattutto migliorerebbe anche alcune prestazioni fondamentali, come la colangiografia, che proprio grazie al duodenoscopio permette di arrivare alle vie biliari che spesso sono ostruite dal tumore, una condizione che impedisce al paziente di sottoporsi subito alle cure oncologiche. Ecco perché è così importante poter intervenire il prima possibile con questa strumentazione avanzata.

Inprimalinea Onlus accanto all'Asst Lecco: raccolta fondi per un duodenoscopio nel trattamento delle malattie oncologiche

A spiegare nei dettagli queste tecniche e l'importanza dell'iniziativa di Inprimalinea, da sempre disponibile a scendere in campo per soddisfare le piccole e grandi esigenze della struttura ospedaliera attraverso il presidente Mauro Bolis, sono stati il direttore generale Paolo Favini, il direttore del dipartimento dell'area oncologica Antonio Ardizzoia e il direttore della struttura complessa di endoscopia digestiva Arnaldo Amato.

Arnaldo Amato, Paolo Favini, Mauro Bolis e Antonio Ardizzoia

L'importanza della prevenzione e strumentazione all'avanguardia

Proprio Amato, a circa un anno dalla sua nomina, ha fatto un piccolo bilancio della sua esperienza: "Quando sono arrivato eravamo in piena ripresa post pandemia ed è stato difficile riuscire a riprendere il ritmo, ma ora siamo tornati ai numeri e ai servizi di qualità che l'ospedale è sempre riuscito a offrire e grazie alla nuova strumentazione potremo ulteriormente migliorare. Vorrei sottolineare la grande importanza della prevenzione e del programma di screening del colon che è sempre stato un fiore all'occhiello di Asst Lecco. All'interno delle circa 8.000 prestazioni endoscopie annuali, quasi 1.000 sono proprio colonscopie di screening che ci portano poi a rimuovere lesioni pre-tumorali di lieve entità, attraverso le polipectomie, ma anche di entità più grave. Quest'anno siamo riusciti a svolgere anche una sessantina di mucosectomie, ossia la rimozione di lesioni pre-tumorali di grosse dimensioni che senza una strumentazione all'avanguardia verrebbero trattate chirurgicamente. A ciò si aggiungono le procedure di ecoendoscopia per la diagnosi del tumore al pancreas e le colangiografie che hanno superato la soglia di 200 quest'anno, portando l'Asst Lecco a diventare riferimento anche per ospedali limitrofi".

Le diagnosi e le cure delle malattie oncologiche nel tratto gastrointestinale

Anche il direttore Favini e il dottor Ardizzoia hanno posto l'accento sull'importanza della prevenzione e la qualità delle prestazioni sanitarie offerte, spiegando però che l'attenzione deve rimanere alta su alcuni tipo di tumore, come quello del pancreas. "E' difficile da diagnosticare in modo preventivo - ha spiegato Ardizzoia -  e insieme ai tumori del colon, del retto e in genere del tratto gastrointestinale, vanno a rappresentare un terzo della patologia oncologica. Vorrei ringraziare in questo senso tutti i dipartimenti che collaborano e lavorano in sinergia nell'ottica di una terapia integrata. Seguire un paziente oncologico è un percorso complesso, nel quale ognuno svolge un ruolo fondamentale, non basta solo l'oncologo. Per questo ringrazio tutti i colleghi, ma un enorme grazie va anche alle associazioni e realtà del terzo settore che ci sostengono, come InPrimaLinea Onlus, perché non solo ci mettono il cuore ma anche velocità nel venire incontro alle nostre esigenze".  "Si registrano 300 nuovi casi all’anno nella nostra provincia per quanto riguarda il tumore al pancreas - ha confermato Favini - Nonostante l'avanzamento delle ricerche non sempre si trova una cura efficace contro questa patologia che è ancora molto aggressiva. La strumentazione che ci viene donata servirà ancora di più a potenziare le qualità del servizio e le capacità di risposta numeriche e si velocizzeranno anche i tempi di attesa della gastroenterologia".

Una serata per la raccolta fondi di Inprimalinea

Per partecipare attivamente alla raccolta fondi, Inprimalinea ha organizzato l'evento "Music and Art to Help" sabato 28 ottobre nell'Auditorium della Casa dell'Economia a partire dalle 21. Ospiti la band "I Fracassoni" e la mostra personale di quadri e sculture dell'artista Fabio Randellini "Spatola" che donerà una sua opera al reparto di oncologia dell'Ospedale di Lecco. Il ricavato delle vendite sarà tutto destinato al "Progetto Pancreas" fortemente voluto da Mauro Bolis, che commosso, ha spiegato quanto "un grazie e una stretta di mano, soprattutto dei pazienti, mi riempiono il cuore ogni volta che li incontro e mi ripagano dell'impegno e del tempo che insieme ai soci di InPrimaLinea mettiamo volentieri in tutti i nostri progetti".

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