Le due facce di una serata

Vannacci a Calolzio: fuori la colorata e pacifica contestazione, dentro gli applausi

Paretecipata e vibrante la contestazione sul lungofiume, gremita sanche la sala conferenze del Lavello

Vannacci a Calolzio: fuori la colorata e pacifica contestazione, dentro gli applausi
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Vannacci a Calolzio: fuori la contestazione, dentro gli applausi. Al netto della colorata, pacifica e partecipata manifestazione di protesta sul lungofiume (clicca qui per tutte le foto, i video e gli interventi degli oltre 150 partecipanti che hanno dato un forte segno con la loro presenza), ad accoglierlo, il generale Roberto Vannacci  ieri sera , martedì 17 ottobre 2023, ha trovato una sala conferenze gremita con decine di persone rimaste all’esterno pur di assistere alla presentazione.

Vannacci a Calolzio: fuori la contestazione, dentro gli applausi

Un invito al dibattito e al confronto, indirizzato ai propri sostenitori ma anche e soprattutto a chi ha manifestato il proprio dissenso per la presentazione del libro "Il mondo al contrario".

A parlare, all’interno della sala conferenze del Monastero del Lavello durante la presentazione del suo libro “Il mondo al contrario”, organizzata nella serata di ieri, martedì 17 ottobre, dall’associazione Identità Europea, è stato lo stesso autore, il generale Roberto Vannacci.

Lo ha fatto  mentre a pochi passi andava in scena la mobilitazione pacifica promossa da Cambia Calolzio e da un’altra ventina di associazioni, movimenti e partiti  all'evento e alle posizioni del militare in merito ai temi dell'immigrazione e dell'omosessualità espresse nel suo libro.

Roberto Monteleone

Presenti in sala oltre al presidente della Fondazione Roberto Monteleone (fuori dalla sala ne sono state chieste a gran voce le dimissioni), al quale è andato il ringraziamento del generale per l’ospitalità, anche alcuni esponenti politici locali (compresi diversi iscritti a Fratelli d’Italia) quali il consigliere provinciale Carlo Malugani, l’assessore calolziese Luca Caremi ma anche volti noti in città come, ad esempio, l’ex vicesindaco Massimo Tavola.

«Tutto è partito da alcuni articoli che ho scritto lo scorso gennaio e che avrei desiderato pubblicare su qualche rivista sul tema dell’energia - ha spiegato Vannacci su sollecitazione del moderatore e rappresentante di Identità Europea Luigi Pedrone - Poi mi sono occupato dell'ambientalismo ideologico e, come si dice, l'appetito vien mangiando. Ho deciso di mettere insieme queste pagine e auto-pubblicare un libro, che è uscito il 10 agosto. Il giorno successivo la prima persona che l'ha acquistato lo aveva in mano sulla spiaggia».

Un libro che, al di là della condivisione o meno delle idee e delle opinioni espresse al suo interno e giudicate da molti come razziste, sessiste, omofobe e chi più ne ha più ne metta, è riuscito in brevissimo tempo a diventare un grande successo di vendita (con oltre 100.000 copie vendute) ma anche un molto discusso caso mediatico.

“Nessuna delle persone che mi ha criticato o accusato, fino ad ora - ha continuato il generale - ha effettivamente letto il mio libro. Alcuni di loro, questa sera, sono anche qui fuori a manifestare. Personalmente, mi fa piacere che ci sia della critica, mi fa piacere che ci siano opinioni diverse e mi farebbe ancora più piacere suscitare in queste persone un dibattito costruttivo. In questo libro  non ci sono offese, riferimenti politici o tentativi di accaparrarsi dei voti. Sono solamente opinioni, campate o meno per aria, pubblicate semplicemente a livello personale. Il mio pensiero era quello di vendere, nella migliore delle ipotesi qualche centinaio di copie ma, grazie a chi ha tentato di screditarmi e di contestarmi le cose sono andate diversamente e oggi, le stamperie, non riescono a stare dietro alle richieste. Questo significa che, probabilmente, ho espresso idee pure, concrete, che in qualche modo oltre a dividere le persone, a volte sono pienamente condivise».

La serata si è poi concentrata sul concetto di normalità, tema attorno al quale si sono concentrate le critiche dei più anche e soprattutto in riferimento ad un passaggio contenuto nel libro e nel quale, il generale scrive: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione! Non solo ve lo dimostra la Natura, che a tutti gli esseri sani “normali” concede di riprodursi, ma lo dimostra la società: rappresentate una ristrettissima minoranza del mondo”.

Parole che a molti suonano  offensive, ma che Vannacci, anche con una certa nonchalance, ha spiegato in questo modo: “Da quando dire anormale è un’offesa? – si è chiesto – cos’è normale? Ho cercato in ben sei vocabolari differenti e la definizione che danno è sempre la stessa: non è normale ciò che non è consuetudine, che non rientra in ciò che fa la maggioranza”.

L’autore , tra una domanda e l’altra dalla platea, ha risposto ad ogni dubbio, curiosità o perplessità toccando temi di assoluta attualità come l’immigrazione, i diritti civili, il razzismo, l’immigrazione, l’ambientalismo più estremo.

Ha parlato anche di Paola Egonu. Le considerazioni sulla pallavolista della Nazionale, i cui "tratti somatici non rappresentano l’italianità", sono infatti tra quelle che più hanno fatto discutere,  “Anche se Paola è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità - ha ribadito il generale - Semplicemente, nella maggioranza di noi, quando vediamo una persona con la pelle scura non la identifichiamo e non la pensiamo subito come italiana. Ciò non toglie che lo sia e che possa avere, come ha, tutta la mia stima”.

Prima di concludere la serata, durante la quale ha risposto senza esimersi a tutte le domande che gli sono state poste (con l’unica eccezione di quelle espressamente riguardanti l’ambito professionale e militare), il generale Vannacci si è poi dedicato a firmare le copie del libro a tutti i presenti che ne hanno fatto richiesta.

Luca de Cani

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