Picchia e rinchiude in un garage la fidanzata 17enne: 22enne arrestato per sequestro di persona
Oggi l'udienza di convalida del fermo. Ad agosto il giovane aveva già sequestrato e rapinato un uomo
Sequestro di persona, lesioni e minacce: queste le accuse mosse nei confronti del 22enne di origini colombiane arrestato martedì 10 ottobre dagli agenti della Questura di Lecco. Il giovane, con una fedina penale non immacolata (solo ad agosto era stato denunciato a piede libero per rapina e, anche in quel caso per sequestro di persona) è finito in manette dopo aver picchiato e rinchiuso in un garage la sua fidanzatina, una ragazzina di soli 17 anni residente a Lecco. E proprio a Lecco è avvenuta l'inquietante vicenda.
Picchia e rinchiude in un garage la fidanzata 17enne: 22enne arrestato per sequestro di persona
Tutto è partito intorno alle 9.40 di martedì con una telefonata giunta alla sala operativa della Questura di Lecco attraverso la linea 112 NUE. Al telefono la madre di una giovanissima terrorizzata per le sorti della figlia. La donna era stata allertata da una vicina di casa che aveva assistito ad una furiosa lite tra la 17enne e un giovane, un ragazzo con il quale aveva una relazione sentimentale. Botte, urla, una scena terribile. Poi la vicina di casa ha visto il giovane trascinare via la ragazza contro la sua volontà e a quel punto ha immediatamente allertato i genitori.
Subito mamma e papà, di origini straniere, hanno iniziato a cercare la ragazza scoprendo che non era mai arrivata nella sede dell'azienda dove stava seguendo lo stage di alternanza scuola lavoro. Dopo i disperati e inutili tentativi di raggiungere telefonicamente la ragazza, caduti nel vuoto, i genitori hanno chiesto quindi l'intervento delle forze dell'ordine.
A casa della giovanissima sono giunti quindi gli Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti coordinati dalla dottoressa Simona De Luca.
"Agli agenti è stata fornita la descrizione dell’aggressore che ci ha consentito di risalire ad un 22enne di origine colombiana, con permesso di soggiorno per protezione internazionale in attesa di rinnovo, che era già noto alle forze dell'ordine - spiega la dottoressa De Luca - Abbiamo immediatamente attivato le ricerche e abbiamo allertato gli equipaggi sul territorio. Non solo ma contemporaneamente abbiamo attivato il monitoraggio della posizione delle utenze telefoniche sia della ragazza che dell’aggressore, ma queste risultano entrambe irraggiungibili".
Gli equipaggi hanno ininterrottamente continuato l’attività di ricerca dei due fino a quando, intorno alle ore 12.40 circa, la madre della giovane ha contattato la Questura dicendo di aver ritrovato la ragazza. La 17enne era in un garage che, da qualche tempo il 22enne occupava abusivamente. Una dimora di fortuna, situata a poca distanza dalla casa della 17enne, diventata una "prigione" per la ragazzina.
Il ritrovamento e la fuga dopo il sequestro di persona
"Quando la madre ha alzato la saracinesca ha ritrovato la figlia estremamente provata. Il suo aguzzino invece è immediatamente fuggito tentando di far perdere le proprie tracce - ha proseguito la dottoressa - Giunti sul posto gli agenti hanno scoperto che era stata trattenuta e rinchiusa contro la sua volontà per l’intera mattina. All'interno della rimessa il fidanzato l'aveva insultata, minacciata e picchiata ripetutamente"
A quel punto gli operatori della Polizia di Stato si sono messi alla ricerca del giovane, lo hanno ritrovato in una zona opposta della città e hanno fatto scattare le manette intorno ai suoi polsi. Dopo gli accertamenti in Questura il 22enne è stato trasferito in carcere a Pescarenico.
Il Procuratore Basso
"Proprio nella giornata di oggi , venerdì 13 ottobre 2023, in corso l'udienza di convalida del fermo - ha spiegato il Procuratore Capo Ezio Domenico Basso durante la conferenza stampa convocata negli uffici della Questura - La sostituto procuratore titolare del fascicolo ha scelto di contestare al giovane sia l'episodio di agosto, quando il 22enne costrinse un uomo a salire in auto e poi lo rapinò, che il sequestro di persona di questa settimana. A fronte di questo il rischio di reiterazione del reato è assolutamente evidente. Capiamo benissimo i timori e la sensazione di scoramento della cittadinanza di fronte ad episodi così inquietanti, ma le forze dell'ordine assicurano un lavoro senza sosta e anche la Procura di Lecco è estremamente attenta".