Non si placa la polemica

Vannacci a Calolzio: Lanfranchi scrive alla presidente della Provincia Hofmann

La richiesta è quella di intervenire sulla presidenza della Fondazione del Lavello per revocare immediatamente l’utilizzo dei locali.

Vannacci a Calolzio: Lanfranchi scrive alla presidente della Provincia Hofmann
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La polemica sul “Vannacci gate” non accenna a diminuire. Sulla contestatissima vicenda, relativa alla presentazione del libro del generale Roberto Vannacci di scena al Monastero di Santa Maria del Lavello il prossimo martedì 17 ottobre 2023, è tornato ancora una volta Paolo Lanfranchi, consigliere provinciale e sindaco di Dolzago.

Vannacci a Calolzio: Lanfranchi scrive alla presidente della Provincia Hofmann

Lo ha fatto con una missiva indirizzata nello specifico alla Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann alla quale,  senza troppi giri di parole, ha richiesto un intervento diretto sulle scelte operate dalla Fondazione calolziese del presidente Roberto Monteleone.

“In riferimento all'iniziativa pubblica organizzata dall'associazione "Identità Europea" presso il monastero del Lavello - spiega Lanfranchi - Il sottoscritto rileva la violazione del codice etico della Fondazione "Monastero di Santa Maria del Lavello" per la quale la Provincia si esprime sulla nomina del presidente. Pertanto, invito la presidente Hoffmann a intervenire presso la presidenza per chiedere la revoca all’utilizzo dei locali”.

Poi aggiunge: “In caso di mancato accoglimento di questa richiesta, informiamo che verranno intraprese tutte le possibili iniziative atte a garantire il rispetto del sopracitato codice etico”.

Al momento, dal monastero di via Padri Serviti non è trapelata alcuna risposta con i vertici della Fondazione da giorni impegnati in un confronto interno al Cda per giungere, dopo le opportune valutazioni e chiarimenti, alle conclusioni del caso sull’evento che per ora, rimane confermato.

Nel mentre dall’organizzazione hanno fatto sapere che l’evento si avvia verso il “tutto esaurito” con le prenotazioni per i posti disponibili nella sala conferenze del monastero letteralmente andate "bruciate" in pochi giorni.

Luca de Cani

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