Sprofondo Calcio Lecco: il Cosenza vince in scioltezza
Al Marulla finisce 3-0 per i calabresi: Foschi più che mai in bilico
I flebili segnali di riscossa intravisti a Cittadella sono già un ricordo: a Cosenza, il Lecco si scoglie e incassa un netto 3-0. Un KO, se possibile, ancor più allarmante di quello occorso ormai dieci giorni fa tra le mura amiche contro la FeralpiSalò, frutto di un atteggiamento, tattico e psicologico, evidentemente non all’altezza di quello che l’impegno in terra calabrese avrebbe preteso. Il Cosenza di Fabio Caserta risulta superiore in tutto e per tutto fin dalle prime battute di gioco, costruendo il successo su basi solide; sul fronte opposto, la posizione di Luciano Foschi alla guida tecnica della squadra pare essere oggi più che mai in bilico.
Pronti, via ed è già 1-0
Schieramento invariato per Luciano Foschi rispetto a Cittadella, con l’unica eccezione di Celjak, rispolverato in luogo di Lemmens sulla consueta linea difensiva a tre. È tuttavia un errore dell’esperto difensore croato a spianare la strada per il vantaggio alla compagine calabrese, suggellato dalla prodezza di Forte, che da fuori area toglie la ragnatela dall’incrocio dei pali. Padroni di casa già avanti: solo l’inizio per un match in procinto di colorarsi di rossoblu. Prevedibili ed episodiche risultano essere le iniziative di sponda bluceleste; la sola abnegazione del tandem d’attacco Buso – Novakovich non basta a creare scompiglio tra la retroguardia cosentina, traducendosi in sortite offensive ben poco incisive. Nel mezzo, una prima frazione interamente di marca calabrese, con tanto di azione manovrata transitata nell’area delle Aquile e finalizzata da un liberissimo Marras, che al 24’ riceve un traversone da sinistra e impatta la sfera al volo bucando Saracco.
Caporale sbaglia, Forte no: tris Cosentino
La doppia tegola non muta il copione, anzi, se possibile, lo aggrava. Il Cosenza è padrone del campo, la fase difensiva bluceleste continua a patire la forza d’urto degli attaccanti locali. E quando non sono gli interpreti avanzati a creare apprensioni, il testimone passa ad altri esponenti, vedi D’Orazio, che alla mezz’ora compie un efficace inserimento, riceve un invito da destra di Calò e impatta in piena area piccola senza trovare la direzione della porta. Le difficoltà blucelesti della seconda metà di primo tempo sono ancor meglio riassunte dal rimpallo che Marras vince ai danni di un Caporale in costante affanno, trovando poi Saracco a sbarrargli la strada. E sarà proprio l’ex difensore della Virtus Francavilla, ad inizio ripresa, ad emulare l’imprecisa giocata di Celjak della prima frazione, creando i presupposti per una ripartenza, quella cosentina, rifinita dal secondo gioiello di giornata ad opera di Forte, che trova ancora l’incrocio per la terza rete.
Sprofondo Calcio Lecco: la traversa evita il poker
Buio totale per un Lecco assente con testa, cuore e gambe dal match calabrese. L’unico squillo dell’impalpabile ripresa bluceleste è rappresentato dalla ripartenza che porta un generoso Novakovich ad assistere l’accorrente Guglielmotti, che scende dalla destra e incrocia in diagonale sibilando il palo. Ma il match è già virtualmente concluso, gli uomini di Caserta amministrano con il minimo sforzo e affondano a piacimento. Soltanto la traversa, colta due volte nella medesima azione da Tutino e Calò, scongiura il poker. Il rischio di subire il quarto gol torna ad essere decisamente concreto a poche lunghezze dal termine, con le scorribande del subentrato Rispoli a generarne i presupposti; una “discesa libera” dell’ex Lecce e Brescia viene stoppata all’ultimo momento dalla retroguardia di Foschi ed il successivo diagonale di Tutino non inquadra lo specchio della porta. Si chiude dopo sei minuti di recupero la peggior giornata cadetta del Lecco da inizio stagione: una sconfitta, con ogni probabilità, destinata ad assurgere a fonte di serie riflessioni in via Don Pozzi.
Il tabellino di Cosenza - Lecco
COSENZA – LECCO 3-0
RETI: 4’, 5’ st Forte (C), 24’ Marras (C).
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Cimino (36’ st Rispoli), Meroni, Venturi, D’Orazio (17’ st Fontanarosa); Praszelik (17’ st Voca), Calò; Marras, Tutino, Mazzocchi (17’ st Canotto); Forte (23’ st Florenzi). A disp. Marson, Sgarbi, Crespi, Arioli, Zilli, Viviani, Martino. All. Caserta.
LECCO (3-5-2): Saracco; Celjak (1’ st Lemmens), Battistini, Caporale; Guglielmotti (13’ st Crociata), Ionita, Degli Innocenti (1’ st Tordini), Sersanti (28’ st Giudici), Lepore; Buso (18’ st Eusepi), Novakovich. A disp. Bonadeo, Bianconi, Tenkorang, Pinzauti, Marrone, Boci, Di Stefano. All. Foschi.
ARBITRO: Ghersini di Genova.
AMMONITI: Praszelik (C), D’Orazio (C), Crociata (L), Caporale (L), Tordini (L).
Credit: Calcio Lecco 1912