arte e originalità

I Promessi Sposi... da un'altra prospettiva: inaugurata la mostra "Sottosopra"

Antonella Ciceri svela i suoi dipinti, tra anfibi e lariosauri

I Promessi Sposi... da un'altra prospettiva: inaugurata la mostra "Sottosopra"
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Inaugurata nella serata di ieri, giovedì 5 ottobre 2023, a Villa Manzoni, la mostra di Antonella Ciceri intitolata "I promessi sposi sottosopra": diversi ritratti delle scene manzoniane viste da un'altra prospettiva, quella dei fondali del nostro lago, dove Renzo e Lucia sono un rospo e un assolotto.

I Promessi Sposi... da un'altra prospettiva: inaugurata la mostra "Sottosopra"

"Siamo contenti di ospitare questa mostra proprio qui a Villa Manzoni - ha esordito Mauro Rossetto, direttore del Simul - Si tratta di una lettura molto originale dell'opera manzoniana, che può rivelarsi utile per avvicinare i bambini a questa bella ma complicata storia, ma potrebbe costituire anche uno stimolo per gli adulti a riavvicinarsi al capolavoro di Manzoni".

 

"Possiamo parlare di sottosopra come un luogo geografico, nel nostro caso il lago - ha aggiunto Barbara Cattaneo, direttrice dei musei di Villa Manzoni - Ma anche come mondo interiore, quello dell'inconscio, contrapposto a quello manifesto. Non è un caso se i protagonisti di questi dipinti sono proprio degli anfibi: animali che vivono sia sulla terra che nell'acqua. E' bello anche vedere nei quadri dei dettagli che rimandano al nostro territorio: in uno di essi svetta il Resegone, mentre nella rappresentazione della scena in cui Renzo e Lucia si sposano, i due partono in sella ad una moto Guzzi, mentre in cielo vola un'aquila, simbolo della casa motociclistica".

 

Da sinistra, Mauro Rossetto, Antonella Ciceri e Barbara Cattaneo

 

E' toccato poi alla vera protagonista, l'artista Antonella Ciceri, illustrare le diverse opere, tutte intitolate con una citazione tratta ovviamente da "I promessi sposi": c'è la scena dell'incontro tra don Abbondio e i bravi, intitolata - non è nemmeno necessario specificarlo - "Questo matrimonio non s'ha da fare"; la famosissima scena dell' "Addio monti"; una tavolata che brinda alla scommessa di don Rodrigo di riuscire a rapire Lucia - rappresentata sotto forma di un assolotto (una salamandra) - e la scena in cui la giovane viene effettivamente rapita, attraverso un sommergibile. Nelle acque di uno dei dipinti nuota persino un Lariosauro.

Insomma, tanta fantasia, tanta originalità, ma rimanendo sempre radicati nel territorio lecchese: una rivisitazione fantastica e, appunto, "sottosopra", per dare nuova linfa e rivitalizzare l'interesse verso un capolavoro senza tempo, che, proprio per questa sua caratteristica, si presta a molteplici riletture.

La mostra resterà aperta fino al 22 ottobre secondo il seguente calendario: il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18.
L’ingresso è libero.

 

Di seguito alcuni dipinti presenti alla mostra:

 

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