Inaugurata ufficialmente la mostra "Novecento", aperta già da luglio. "Ad agosto ha riscosso molto successo, apprezzata anche dagli stranieri"
La curatrice Bartolena: "Una mostra eterogenea, che tratta di artisti apparentemente simili, ma sideralmente distanti"
Inaugurata formalmente nella serata di ieri, venerdì 1 settembre 2023, a Palazzo delle Paure, la mostra "Novecento. Il ritorno alla figurazione da Sirone a Guttuso", già aperta al pubblico dal 22 di luglio. L'esposizione fa parte del ciclo espositivo di "Percorsi nel Novecento", ideato dalla direzione del Sistema museale urbano lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che, che, fino a novembre 2024, analizzerà la scena culturale italiana del XX secolo.
Inaugurata ufficialmente la mostra "Novecento", aperta già da luglio. "Ad agosto ha riscosso molto successo, apprezzata anche dagli stranieri"
"La mostra è iniziata a luglio e nel mese di agosto ha visto un ottimo riscontro di visitatori - ha spiegato Fabio Sanvito di ViDi - E' stata molto apprezzata anche dagli stranieri".
"Il nostro obiettivo era proprio questo - ha aggiunto Simona Piazza, assessora alla Cultura - Realizzare in città un polo centrato sul tema dell'arte e della cultura, che diventasse anche un polo di attrazione per i turisti, oltre che per gli stessi cittadini lecchesi. Ringrazio ViDi Cultural per questo percorso, iniziato ormai 6 anni e mezzo fa, che ci permette di ripercorrere insieme la storia dell'arte italiana da metà Ottocento fino al Novecento".
"Una mostra eterogenea, che tratta di artisti apparentemente simili, ma sideralmente distanti"
"Abbiamo cercato di realizzare una mostra che fosse il più possibile divulgativa - ha sottolineato Simona Bartolena, curatrice dell'esposizione artistica - Volevamo portare in scena opere normalmente poco conosciute in quanto provenienti da collezioni private o istituzioni che non dispongono di un museo; ogni opera doveva mettere in luce un particolare aspetto storico, sociale o politico. All'interno del ciclo Percorsi del Novecento, questa era la mostra che mi preoccupava di più, perchè tratta di artisti apparentemente simili ma sideralmente distanti. E' una mostra eterogenea e diversificata, che tocca un momento storico ancora oggi difficile da trattare e, a differenza dei futuristi - noti per il loro avanguardismo - gli artisti di questa esposizione sono accomunati da un ritorno alla figurazione. Se i futuristi tendevano omogeneamente alla frammentazione, questi artisti puntano invece alla fusione, ma in modo eterogeneo".
Sarà possibile visitare la mostra fino al 26 novembre 2023 nei seguenti giorni e orari: il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18.
Il costo del biglietto è di 10 euro (ridotto 7 euro).
Di seguito, alcune foto dell'esposizione: