Ladri scatenati a Calolzio: quattro case razziate in una sera

Grande spavento ma, per fortuna, solo danni materiali in quel di Sala a Calolziocorte dove, nella serata di ieri, giovedì 31 agosto, ben quattro abitazioni sono state visitate in rapida successione dai ladri. Tutti e quattro gli episodi, in altrettanti appartamenti vicini tra loro ma in edifici diversi, sono stati perpetrati con buona probabilità nella medesima fascia oraria, tra le, in tre condomini di via Tiziano e in uno stabile di via Mandamentale.

Predoni scatenati a Calolzio: quattro case razziate dai ladri in una sera

Grande la paura e lo spavento con le vittime che, elemento comune a tutti i racconti, hanno espressamente dichiarato di aver avuto la sensazione che i ladri fossero ancora in casa al loro rientro trovando finestre aperte, camere messe a soqquadro e addirittura, in una delle abitazioni, cioccolatini mangiati e gettati a terra.

Iresidenti della via hanno subito lanciato l’allarme e sul posto si sono portate tre pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, due da Lecco e una dalla vicina stazione di Calolziocorte che hanno effettuato i rilievi del caso nelle 4 abitazioni e constatato che i ladri, entrati in tutti e 4 gli appartamenti passando dal balcone sul retro, potrebbero aver colpito approfittando di un passaggio creato nel giardino delle abitazioni, in comune.

Il bilancio dei furti  è pesante

Oltre ai danni materiali  sono stati portati via dai ladri oggetti d’oro, orecchini, collanine e contanti al momento non quantificati con precisione. In un caso, addirittura, il furto sarebbe avvenuto con presente in casa una ragazza minorenne ignara di quello che stava accadendo al piano di sopra mentre negli altri furti le abitazioni erano vuote. Fatto che fa propendere le ipotesi verso una banda che aveva tenuto sotto controllo le abitudini dei residenti.

Ladri in azione: importante avvisare la cittadinanza

“Episodi come questi - ha commentato la consigliera di Bene Comune Sonia Mazzoleni - non dovrebbero accadere ma è importante, avvisare la cittadinanza e a maggior ragione, visto il momento particolare, chi ricopre un ruolo si attivi sul territorio. Nulla c'entra con il consenso elettorale (come qualcuno vuol far intendere), ma bensì con una situazione che è ormai sfuggita di mano... sotto vari aspetti”.

Luca de Cani