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Carenno, le bacchettate del sindaco sulla raccolta differenziata hanno sortito gli effetti desiderati

Due anni fa quasi 104 mila chili di rifiuti indifferenziati; quest'anno 70 mila

Carenno, le bacchettate del sindaco sulla raccolta differenziata hanno sortito gli effetti desiderati
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Le "bacchettate" (lievissime) del sindaco carennese Luca Pigazzini ai cittadini sulla raccolta differenziata hanno sortito gli effetti desiderati. Lo dimostrano i dati relativi alla raccolta differenziata del Comune di Carenno riguardanti il periodo gennaio-luglio 2023, confrontati con quelli dello stesso periodo negli ultimi tre anni.

Carenno, le bacchettate del sindaco sulla raccolta differenziata hanno sortito gli effetti desiderati

Dopo un debutto a dir poco sorprendente, i carennesi si erano un po’ persi e il sindaco lo aveva fatto notare invitandoli a tornare ad adottare un comportamento più virtuoso, in linea con quello del 2022. Negli ultimi mesi, infatti, i dati si mostravano comunque in miglioramento rispetto a tre anni fa ma con una tendenza di lieve calo generalizzato nel breve periodo.

Due anni fa quasi 104 mila chili di rifiuti indifferenziati; quest'anno 70 mila

Dopo l’appello del primo cittadino però, i numeri sono tornati a crescere, così come l’indice di soddisfazione in paese: due anni fa, il totale del periodo per quanto riguarda il sacco rosso (rifiuto indifferenziato) era di 103.760 chili, sceso di poco più del 50% (56.140 chili) lo scorso anno. Quest’anno, un passo alla volta, i carennesi stanno tornando virtuosi e il totale è ora a 69.950 chili. Ottimi i risultati anche per quello che riguarda il sacco viola, passato dai 14.310 chili di due anni fa ai 25.780 attuali.

Stabili i dati relativi alla raccolta di carta e vetro

Stabili, invece, i dati relativi alla raccolta della carta (25.000 chili) e del vetro (attorno ai 26mila). Migliorano di poco, ma con un incremento percentualmente buono, i dati relativi alla raccolta di olii esausti, vernici, metalli e ingombranti. In calo, invece, quelli riguardanti le apparecchiature elettriche e gli inerti, che risultano praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno.

Luca De Cani

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