Settore Automotive

Trend in crescita per le vendite delle auto usate

Trend in crescita per le vendite delle auto usate
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Il settore dell'automotive, negli ultimi anni, ha attraversato un periodo di forte crisi, complice il recente lockdown, la guerra in Ucraina e l'aumento esponenziale dei prezzi energetici. In questo scenario difficile bisogna comunque registrare un aspetto positivo: le vendite delle auto usate nel mese di Aprile sono aumentate del 2,2%. In questo articolo analizzeremo i dati forniti dall'UNRAE nel suo ultimo rapporto riguardante il mercato dei veicoli usati.

Aumento vendite delle auto usate

L'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) monitora costantemente il mercato dell'automotive e il 26 giugno 2023 ha pubblicato un rapporto che riguarda in particolare le auto usate. Nel primo trimestre dell'anno si era già registrato un forte aumento delle vendite, circa il 5,7 %, e il trend continua anche nel mese di Aprile con un più 2,2% rispetto all'anno precedente. L'aumento delle vendite di auto usate è sicuramente da ascrivere alla maggiore convenienza dei prezzi, che non sono saliti come per i veicoli nuovi, circa il 6,1% rispetto al 2022. Un altro motivo che ha spinto gli italiani all’acquisto di vetture usate riguarda i tempi di attesa per un’auto nuova, in media 6 mesi, un intervallo di tempo troppo lungo per chi ha bisogno urgente di spostarsi con il proprio veicolo.

Auto usate: gli italiani scelgono il diesel

Nel rapporto di UNRAE, non si parla soltanto del dato delle vendite e dei trasferimenti netti (+1,5% nei primi mesi dell’anno), ma analizzano anche le scelte degli automobilisti italiani. Chi acquista un veicolo usato preferisce l’alimentazione diesel (il 38,4%), un dato che è in linea con gli anni precedenti. Decresce invece il numero di acquisti di auto a benzina che si attesta intorno al 39% nel 2023, una scelta che non sorprende, visti i rincari della benzina negli ultimi mesi. Per quanto riguarda invece le auto ibride, sono state scelte solo dal 4,9% degli italiani, mentre i veicoli a GPL non registrano notevoli variazioni rispetto al 2022, con un trend del 4,3% nel mese di Aprile. L’unica variazione significativa riguardo l’alimentazione delle auto usate riguarda il metano che registra una crescita del 2,4%. Le auto elettriche e plug-in usate non hanno ancora registrato dati significativi e rimangono fanalino di coda nella classifica delle vendite (0,5%).

Trasferimenti netti: età media delle auto usate

Quando si acquista un’auto usata, un parametro che sono soliti valutare gli acquirenti riguarda l’anzianità, che determina soprattutto la convenienza del prezzo finale. In Italia, la metà dei trasferimenti netti avviene con automobili che hanno più di 10 anni, anche se nell’ultimo periodo si è evidenziata una lieve contrazione. L’altra metà degli italiani invece ha fatto registrare un aumento delle vendite delle auto con 6-10 anni di anzianità (15,4% nel primo quadrimestre), così come le vetture che hanno 4-6 anni (circa il 12%). Un dato positivo ha registrato UNRAE nel suo rapporto sui trasferimenti netti, circa il 4,5% ha acquistato un'auto che ha solo 1-2 anni di anzianità. Dal rapporto si può ben capire che il mercato delle auto usate riguarda soprattutto veicoli non propriamente nuovissimi, ma come abbiamo sottolineato in precedenza questo aspetto è da imputare al prezzo davvero economico di auto con 6-10 anni di età, rispetto a veicoli più recenti. Un dato molto interessante che si ricava dall'analisi dell'UNRAE riguarda la distribuzione geografica dei trasferimenti netti, che riguardano soprattutto tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania con il 35% dell'intero mercato delle auto usate, mentre le altre registrano un numero decrescente di passaggi di proprietà.

Minivolture auto usate

Fin qui abbiamo analizzato i dati dei trasferimenti netti delle auto usate, ma ora è il momento di capire se il trend in crescita coinvolge anche le vendite dei veicoli a un concessionario/rivenditore. Le minivolture, rispetto ai trasferimenti netti, registrano un netto calo, difatti si delinea una perdita di 1,4 punti (aprile 2023) per quanto riguarda i privati o le società che scelgono la permuta dell'auto. Rispetto alla contrazione delle permute, non si registrano oscillazioni nei ritiri di veicoli da parte dei concessionari o rivenditori, rimanendo fermo al 26%. Come per i trasferimenti netti, anche le minivolture riguardano soprattutto i veicoli a diesel, anche se si evidenzia un leggero calo rispetto al 2022, circa lo 0,2%. Tra i dati più interessanti forniti dall'analisi dell'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri vi è quello riguardante le minivolture dei veicoli ibridi o plug-in, che registrano un aumento e si piazzano al terzo posto, dopo i veicoli a benzina. Le minivolture delle auto usate con alimentazione a GPL o a metano non hanno subito particolari cambiamenti nei primi mesi del 2023, rimanendo comunque confinati al 2,4% dell'intero settore. I veicoli che vengono venduti ai concessionari hanno perlopiù 10 anni di età ( circa il 40% delle minivolture totali), ma è un trend che è leggermente in decrescita rispetto all'anno precedente. tende a salire invece il dato delle vendite delle vetture di età compresa tra i 6-10 anni, circa il 19,3% nel mese di Aprile. Come confermano le statistiche degli anni precedenti, anche per i primi 4 mesi del 2023, le auto usate più vendute sono i crossover (il 23% dell'intero mercato), mentre le utilitarie si piazzano al secondo posto con il 16,5%, un dato completamente differente rispetto al settore delle auto nuove. Le city car e le berline non sono sicuramente i modelli preferiti da chi acquista presso il mercato delle auto usate, ma registrano comunque un trend in crescita. Le stationwagon e le monovolume si piazzano invece al quarto posto, senza particolare cambiamenti rispetto ai dati del 2022.

In conclusione, il rapporto UNRAE conferma come per il 2023 si registra una crescita delle vendite di auto usate, che vengono preferite da milioni di italiani rispetto ai veicoli nuovi. Nonostante i continui inviti ad acquistare auto ibride, elettriche o plug-in, i dati confermano che gli italiani preferiscono sempre il diesel o la benzina, anche se sono veicoli che hanno un maggiore impatto sull'ambiente. La convenienza è sicuramente il fattore che spinge gli acquirenti a preferire veicoli con 10 anni o più di anzianità, perché non sempre si riescono a trovare delle occasioni per comprare auto più nuove.

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