Sanità

Asst di Lecco all'avanguardia per le terapie tumorali col nuovo acceleratore lineare

Quella lecchese è la prima azienda sociosanitaria italiana ad aver installato nella propria radiologia oncologica l’acceleratore lineare Elekta Versa HD grazie ai fondi Pnrr.

Asst di Lecco all'avanguardia per le terapie tumorali col nuovo acceleratore lineare
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Presentato all’Ospedale Manzoni di Lecco l’acceleratore lineare Elekta Versa HD: l’azienda sociosanitaria lecchese è la prima in Italia ad averlo installato, grazie ai fondi Pnrr.

Asst di Lecco all'avanguardia per le terapie tumorali col nuovo acceleratore lineare

Nella mattinata di oggi, giovedì 22 giugno2023, è stato presentato all’Ospedale Manzoni di Lecco quello che Asst Lecco può vantare come suo primato significativo: è infatti la prima azienda sociosanitaria italiana ad aver installato nella propria radiologia oncologica l’acceleratore lineare Elekta Versa HD grazie ai fondi Pnrr.

Presenti alla conferenza  Paolo Favini, direttore generale Asst Lecco, Giulio Gallera, presidente Commissione speciale Pnrr – Consiglio regionale Lombardia, il Sottosegretario regionale Mauro Piazza, Carlo Pietro Soatti, direttore Radioterapia Asst Lecco, e Antonio Ardizzoia, capo Dipartimento Area oncologica Asst Lecco.

L’acceleratore lineare Elekta Versa HD
L’acceleratore lineare Elekta Versa HD

Eccezionale macchinario

Potrebbe solo sembrare la presentazione di un importante acquisto, ma non lo è: il LINAC (LINear ACcelerator) è un vero e proprio eccezionale macchinario e software d’avanguardia per il trattamento di qualunque tumore. La sua avanzata tecnologia garantisce infatti un superamento degli standard precedenti nella precisione di posizionamento del paziente e nell’erogazione della terapia in base alla respirazione del malato. Non solo: permette un’alta definizione dell’accentratura del nucleo di cellule tumorali che deve essere colpito dal fascio di radiazioni ionizzanti di alta energia, riducendo al minimo le dispersioni. In questo modo il trattamento può essere più efficacemente personalizzato, limita gli effetti collaterali della radioterapia e favorisce una riduzione delle sedute terapeutiche.

Il valore del LINAC si attesta oltre 1.500.000 euro, a cui occorre aggiungere i costi di formazione e delle componentistica aggiuntiva per arrivare ad una somma complessiva di 2 milioni.

Il direttore generale Paolo Favini

Poalo Favini
Poalo Favini

“Un’ennesima eccellenza della Asst Lecco – ha dichiarato il direttore generale Paolo Favini - l’acceleratore lineare Elekta Versa HD è l’ultimo modello, e ha il pregio di essere stato messo a terra rapidamente con i fondi del Pnrr. Fondi che diventano fondamentali per migliorare le prestazioni sanitarie. E’ un acceleratore ad alta precisione”, da cui ne consegue “maggiore appropriatezza di cura e meno effetti collaterali. Un servizio che nettamente migliora e si affianca all’acceleratore lineare che avevamo già messo nel 2019, e che adesso è stato aggiornato per renderlo similare a quello appena impiantato e messo in funzione da maggio 2023”. Il 19 maggio è stato infatti trattato il primo paziente “ con i risultati che ci aspettavamo. Il LINAC, riducendo le sedute di trattamento, permette di aumentare il numero di pazienti che accedono a questo tipo di trattamento”, favorendo così una implementazione del servizio.

Caosa è il nuovo acceleratore lineare


Carlo Pietro Soatti

Carlo Pietro Soatti, nell’illustrare tecnicamente il macchinario, ha fatto presente che “in Italia saranno sostituiti almeno 62 acceleratori, di cui 18 in Lombardia. Per due anni questo implicherà un certo tipo di lavoro e di distribuzione per evitare di perdere tempo. Per far partire un acceleratore ci vogliono minimo 4 mesi, a Lecco abbiamo chiuso la macchina il 20 marzo e trattato il primo paziente il 19 maggio. Quando lavoravamo con una sola macchina, riuscivamo a gestire 44/46 pazienti di media giornaliera, oggi su due macchine ci sono 59 malati. In tutta la Regione ci sono 85 acceleratori e trattiamo circa 30mila pazienti all’anno su 36mila e ci sono 2400 pazienti in lista di attesa. A Lecco siamo passati da 690 pazienti del 2019 agli 860 dell’anno scorso, essendo più precisi possiamo permetterci di aumentare la dose, focalizzare la dose, tratta mere meglio i pazienti, meno effetti collaterali. Un tumore della mammella che prima veniva trattato in 32 sedute, oggi può essere trattato in 15 al massimo 20 applicazioni. Per il tumore alla prostata siamo passati da 39 sedute a 27, con gli stessi risultati della chirurgia. Con questa macchina possiamo affrontare dei trattamenti per i quali prima dovevamo inviare i pazienti al San Raffaele piuttosto che all’Humanitas”.

L'ex assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

Giulio Gallera

“Si para di Pnrr, di terza terza tranche, di risorse – è stato l’intervento di Giulio Gallera – un meta discorso di cui poi si fa fatica molte volte a vedere la concretezza. Il Pnrr è qualcosa di molto sfidante, ma poi si vede l’efficacia e l’utilità straordinaria che queste risorse possono portare al nostro Paese. In Lombardia è previsto che atterrino circa 18 miliardi di euro. Di questi, per due miliardi e 600mila euro Regione Lombardia è soggetto attuatore. La missione 6, quella della sanità, fa la parte del leone con 1 miliardo di risorse, distribuito sulle case della comunità, gli ospedali di comunità, gli ospedali sicuri e sostenibili, i macchinari”. In merito a quest’ultima voce, è in previsione la sostituzione di 380 apparecchiature per 180 milioni. “Avere a disposizione un miliardo di risorse è un acceleratore di opportunità che stiamo cogliendo in maniera importante. Non solo sull’aspetto della qualità della cura, ma rende anche attrattiva la struttura ospedaliera, perché si offre macchine di ultimissima generazione nel momento in cui c’è una penuria di personale medico, è evidente che un neo specializzato sarà interessato a venire a lavorare a Lecco perché l farà su macchine innovative. Lecco è ancora una volta all’avanguardia anche nella capacità di cogliere le opportunità”.

Antonio Ardizzoia: "Miglioramento nelle capacità di cura dei pazienti"

Antonio Ardizzoia

Antonio Ardizzoia, riprendendo gli input lanciati dall’intervento di Soatti, ha rimarcato il fatto che oggi “trattiamo delle lesioni e delle situazioni oncologiche che fino a qualche anno fa non avremmo mai trattato. Nel nostro lessico vuol dire miglioramento nelle capacità di cura dei pazienti. Gli ultimi dati ci dicono che la mortalità per tumore si è ridotta in Italia, e quindi anche per la Lombardia e per la provincia di Lecco, negli ultimi dieci anni dal 10 al 15%. Questo grazie a miglioramenti in ambito di prevenzione, di diagnostica, di terapia medica, immunoterapia, di innovazione tecnologica. Oggi, se utilizziamo tutte le armi che abbiamo a disposizione possiamo davvero migliorare quella che è la prognosi e la sopravvivenza dei nostri pazienti”. Un dato che Ardizzoia ha tenuto a evidenziare è quello della prevalenza del cancro nella popolazione: 5,7%. “Vuol dire che il 5,7% della popolazione ha uno storia di malattia di cancro, tradotto numericamente vuol dire che una provincia come quella di Lecco, circa 350mila persone, abbiamo circa 20mila persone che hanno una storia di tumore, ossia: quelli che sono in trattamento, quelli che sono guariti, quelli che sono ricaduti, quelli che magari avranno un ripresentarsi della malattia, quelli che saranno guariti nuovamente. Questo vuol dire anche poter avere a disposizione tutti i percorsi necessari e tutta la tecnologia necessaria per poterli curare al meglio. Una macchina come il LINAC presentato oggi non è solo una innovazione tecnologica auspicabile, ma anche un miglioramento pratico in quello che noi possiamo fare per i malati”.

Mauro Piazza: "Pnrr, opportunità colta"

Mauro Piazza

Nel presentare la vicinanza di Regione Lombardia a Asst Lecco, Mauro Piazza ha sottolineato la capacità dell’azienda di cogliere l’opportunità rappresentata dagli strumenti messi a disposizione dal Pnrr: “l’arricchimento continuo delle dotazioni tecnologiche in tutti i presidi è un’opportunità per il completamento del percorso terapeutico”. Per il sottosegretario regionale la messa terra dell’acceleratore lineare Elekta Versa HD è “un segno della vivacità e della capacità di risposta di Asst Lecco, ma c’è anche un tema di natura politica – istituzionale per quanto riguarda il Pnrr. Quando le leve sono in mano a decisori capaci di concretizzare queste risorse, i risultati si vedono. Un’impostazione come quella della gestione delle risorse da parte della Regione sta dando frutti, soprattutto nel rispetto dei termini perentori e delle tempistiche del 2026”.

Elena Ornaghi

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